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Mi sedetti sulla panchina dello spogliatoio portando la mano alla ferita, socchiudendo gli occhi.
Jungkook si voltó piegandosi per poter controllare come stessi in quel momento, non provavo dolore, probabilmente ero ancora troppo scosso per rendermene conto.
-Jimin.. dovresti andare in ospedale!-
Lo guardai attentamente, per poi abbassare lo sguardo sul proprio fianco.
Alzai lentamente la maglietta e si, effettivamente avrei dovuto andare all'ospedale, probabilmente avrebbero dovuto mettere dei punti.
Perfetto.
Proprio io che odiavo fin da piccolo gli aghi.
Fobia avuta grazie a mamma che non si faceva problemi a drogarsi di fronte a me, che non avevo nemmeno tre anni.
E per di più ero in bicicletta, arrivare all'ospedale cosi sarebbe stato impossibile.
Yoon era probabilmente a qualche corso di musica.
- Non ho nessuno che possa portarmi... E non credo che andare li in bici sia un ottima idea. -
- Pensi sia profondo? -
- Mmh mmh.. Lo penso.. -
Jungkook si scostó appena per andare verso la porta dove poco dopo fece capolinea JeeJee.
- che succede qui? Jungkook ci sono dei clienti che devono essere serviti.
Stó facendo tutto io da sola.
Hey ma aspetta.. Che hai fatto? Sei ferito? -
Jimin guardó verso Jungkook che guardandosi la camicia si notava del sangue.
- No JeeJee io stó bene.. Ma dovrei portare Jimin in ospedale sè non ti dispiace.. -
JeeJee a quel punto mi guardó, notando che mi premevo il fianco e dio solo sapeva quanto male stava facendo adesso e il fatto che stessi sudando non era una buona cosa.
- Io penso.. -
Iniziai con calma, rimanendo seduto e addossando la testa all'armadietto.
- Penso che stó per svenire.. Io.. -
Jungkook si avvicinó, facendomi alzare e stendere  sul pavimento, mi fece sollevare le gambe e con estrema dolcezza mi disse di respirare lentamente, respire lenti e non profondi.
- Dovresti portarlo in ospedale appena si riprende. Copro io il tuo turno Jungkook.. -
- Grazie JeeJee.. -
- Ma com è successo? -
Jungkook stava per parlare ma lo bloccai sul tempo.
- Non voglio parlarne adesso, scusami JeeJee.. davvero.. -
- Daccordo ma cerca di riposare e immagino che non potrai venire al lavoro per un pó.. -
La guardai, sollevando appena la testa.
- E invece si, verró qui.
Eviteró gli sforzi e .. e quel magazzino di sotto.
Ma non voglio deludere Yoon.. -
JeeJee sorrise e annuì per poi uscire.
Mentre Jungkook continuava a fissarmi.
- Che c'è? Perchè mi stai guardando cosi? -
- Non vuoi deludere Yoon? Che c'è hai una cotta per lui? -
Mi tirai sù di scatto, troppo velocemente probabilmente perchè mi assalì un senso di nausea improvviso ma respirai lentamente per calmarmi prima di parlare.
- T-Tu non sai niente.. Non sai cos ha fatto Yoon per me, mentre avresti dovuto esserci tu al suo posto.
Sai che c'è? Ci vado da solo all'ospedale.
Torna pure a servire i clienti .. -
- Ci sei andato a letto? -
Emisi una risata nervosa, alzandomi da terra e aggrappandomi all'armadietto.
- Jimin.. ci sei andato a letto con Yoon? -
- No.. Sei contento?
Dio Jungkook sei proprio un idiota.. -
Aprii l'armadietto prendendo il proprio cappotto e indossandolo velocemente, uscire di li con la camicia sporca di sangue sarebbe stato sbagliato.
Richiusi il cappotto.
- Smettila di fissarmi.. -
- Stó cercando di capire sè stai mentendo.. -
- Anche sè fosse che mi sono concesso a lui, che t'importa?
Perchè dovrebbe importarti?
Hai detto che non sei qui per me.. Allora cosa vuoi?
Che t'importa da chi mi faccio scopare? -
Jungkook si fece avanti, ma questa volta non indietreggiai.
Fargli credere che mi fossi concesso al suo migliore amico poteva essere soltanto una vendetta da parte mia.
Che lo credesse pure.
Perchè avrei dovuto essere solo io a soffrirne?
Al diavolo i sentimenti di Jungkook, quando lui aveva calpestato i miei.
Senza sosta, senza tregua.
Un continuo calpestamento che è durato fin troppo.
Un anno.. Un anno e ancora era li.
Vivido..
- Yoon non l'avrebbe mai fatto.. -
- Ah  davvero? Un anno è un tempo lunghissimo Jungkook.. Ci si conosce.. Ci si innamora o semplicemente ci si diverte.
Ma non potrai mai saperlo no?
Sei stato via per un anno, e il tuo migliore amico non ti parla.
Lo hai capito che oltre ad aver ferito me, hai ferito anche lui? -
- E quindi ti sei concesso a lui? Cos è avevi bisogno di sfogarti? -
Strinsi le mani a pugno, mi stava provocando e non volevo cedere cosi.
Fargli capire quanto le sue parole stessero facendo breccia nel mio cuore.
Come quella notte.
Dio ci stavo ricadendo con tutto me stesso.
- Probabilmente avevo bisogno di qualcuno che mi amasse.. -
Detto questo presi lo zaino e mi incamminai verso la porta.
Uscendo senza voltarmi indietro.
Sè solo avesse capito che lui era stato il primo e anche l'ultimo con il quale mi ero concesso, sarebbe stato diverso?
No, probabilmente non avrebbe capito.
Allora era meglio cosi, che pensasse che avevo avuto una sorta di divertimento con Yoon.
Presi il cellulare avviando la chiama.
"Pronto Jiminie?"
- Hey Yoon.. Sei a casa? -
"No, sono a quel corso di musica.. quello che ti dicevo qualche settimana prima.. Avevi bisogno di me?"
- Si ma, posso farcela da solo.. Ci vediamo a casa questa sera? -
Il maggiore emise un piccolo sbuffo leggero.
"Purtroppo staró via fino a domani mattina.
Mi dispiace Jiminie.. Con il lavoro tutto bene?"
- Si, stà andando bene.. Yoon.. -
"Si?"
- Penso di aver fatto una cazzata.. Sono troppo inpulsivo e ti ho messo in mezzo.. -
"Parli di Jungkook?"
- Si.. Parlo di lui.. -
"Ha già provato a chiamarmi tre volte.. Ma non voglio rispondere.
Vuoi dirmi cosa gli hai detto?"
- Io.. Gli ho detto una bugia.. -
"Gli hai detto che siamo stati insieme, vero?
Sai cosa c'è Jimin? Sè la cosa lo ha fatto soffrire.. Beh felice di essere stato la tua bugia.. Lascia che soffra un pó, tu hai sofferto fino ad ora per colpa sua.. Ci vediamo domani mattina , va bene?"
- Grazie Hyung.. A domani mattina. -
Misi giù e raggiunsi la bici, aprendo il lucchetto.
Ora arrivare in ospedale sarebbe stato dura.
Non era nelle vicinanze, in auto ci avrei sicuramente messo di meno e proprio in quel momento inizió anche a piovere.
- Perfetto.. Ci mancava anche la pioggia. -
Mi spostai sotto la tettoia del locale.
Notando come alcuni clienti uscendo e entrando in locale mi stessero guardando.
Mi strinsi nel cappotto, sentendo l'ennesima fitta alla ferita.
- Hey scusami.. -
Mi voltai, notando un ragazzo che con un sorriso si stava avvicinando.
- Vá tutto bene? Hai bisogno di aiuto? -
- Ecco io.. Dovrei andare in ospedale.. Ma stá diluviando e in bici non posso farcela.. -
Il ragazzo si fece più vicino, annendo e guardando quella pioggia incessante.
- Posso portarteci io.. Sono un infermiere e ero in pausa pranzo.
Poi ti riaccompagno a casa, sempre sè tu vuoi.. -
- Lo faresti davvero? -
Annuì piano.
Ci pensai per un attimo, non avevo molte alternative.
Jungkook non mi avrebbe aiutato, non era mai uscito dal locale per assicurarsi sè stavo bene o no.
In bici non potevo andarci sotto quel diluvio.
- E tu sei? -
- Oh che maleducato, perdonami.. Sono Taehyung.. Come ti dicevo lavoro come infermiere all'ospedale di seoul.
Ho notato che sei ferito.. -
Mi guardai le mani e in effetti non me le avevo nemmeno lavate, ora tutto era più chiaro.
Capivo gli sguardi degli altri clienti.
Misi le mani in tasca e annuii.
- Io invece sono Jimin.. Sarebbe una buona idea sè venissi con te.. Penso di aver bisogno di punti.
Sono.. stato ferito con un coltello. -
- L'hai già disinfettata? -
Scossi la testa, non ero riuscito nemmeno a lavarmi le mani.
Figuriamoci sè avessi pensato di disinfettare la ferita.
- Andiamo ti accompagno in pronto soccorso. -
Decisi di fidarmi, dopo tutto quel ragazzo sembrava avesse la mia età e aveva un viso decisamente cordiale e gentile.
Lo seguii sotto la pioggia verso l'auto, salendo e allacciando subito la cintura.
Quanto partimmo notai Jungkook che dalla vetrata lo stava guardando.
Sembrava triste?
Ma forse era solo la mia immaginazione.
Tenni lo sguardo puntato fuori dal finestrino, notando da lontano l'ospedale.
Taehyung parcheggiato l'auto mi aiutó ad entrare nel pronto soccorso.
Come avevo prevvisto mi misero dei punti.
Sette per l'esattezza.
- Allora.. -
Disse il medico, mentre Taehyung era al suo fianco.
- Abbiamo disinfettato la ferita, fatto un antitetanica.. Non possiamo sapere come fosse quella lama.
Ti prescrivo un antibiotico da prendere due volte al giorno per sei giorni, compreso anche un antidolorifico che dovrai prendere al bisogno.
Inutile dire che dovrai riposare e non fare sforzi.
Tra qualche giorno dovrai tornare, controlleremo la ferita.
Và disinfettata mattina e sera.
I punti sono quelli che si tolgo da soli, quindi non serve che vieni qui per toglierli.
Ora devo priprio andare.
Ecco a te la ricetta per l'antibiotico, puoi prenderlo nella farmacia dell'ospedale.
Buonagiornata, Taehyung lascio a te il compito di sistemare qui e riaccompagna a casa il ragazzo. -
Taehyung annuì mentre il medico con un sorriso e un lieve cenno di inchino lasció la stanza.
- Come ti senti? -
Chiese a quel punto il biondino.
- Bene, ma penso sia dovuto all'anestesia e all'antidolorifico che mi hanno somministrato poco prima.. -
- Vero.. Probabilmente è cosi.. Sistemo qui e poi ti accompagno in farmacia e poi a casa.. O preferisci che ti lasci al locale in cui ci siamo incontrati? -
- No.. Cioè voglio dire, va bene a casa.
Per oggi non torneró al lavoro. -
Taehyung finì di disinfettare gli strumenti e la stanza, gettando i guanti nel cestino.
Per poi tornare a guardarmi.
- Ora possiamo andare.. -
Scivolai giù dal lettino, sentendo i punti tirare leggermente.
Ma era sopportabile per ora.
Seguii Taeguyng fuori dalla stanza e lungo il corridoio, arrivando ad una piccola farmacia all'interno dell'ospedale.
Consegnai la ricetta al farmacista e presi tutto il necessario, aggiungendo anche del disinfettante perchè a casa lo avevo esaurito e delle fasciature da mettere.
Ringraziai il farmacista e uscimmo fuori.
Diluviava ancora.
- Ti riaccompagno a casa allora.. -
Stavo per parlare quando una voce che conoscevo fin troppo bene rispose al posto mio.
- Non serve .. Lo riaccompagno io.. -
Mi voltai, addossato al muro c'era Jungkook.
Con i capelli umidi dovuti alla pioggia che gli ricadevano sulla fronte e il suo solito cappotto in pelle.
E il mio cuore che perse un battito a quella vista.
- Lo conosci? -
Chiese Taehyung a quel punto.
- Mi conosce si .. Ti ringrazio per averlo portato qui, ma ora puoi andare e tornare al tuo lavoro. -
- Scusami ma, rientreró solo sè sarà Jimin a dirmelo.. -
- Sono giorni che vieni al locale, cosa c'è ti sei preso una cotta per Jimin? È già impegnato.. -
Lo guardai attentamente.
- Sei impegnato? -
Chiese il biondino guardandomi.
- Si, con Yoon no? -
A quel punto mi ribollì il sangue.
Ma mantenni la calma.
- Già con Yoon.. In realtá Taehyung, non è proprio una relazione la mia.
Con Yoon siamo stati solo.. qualche volta insieme.
Nulla di cosi serio.
È Jungkook che nè fà una cosa di stato.
Puoi tornare al lavoro.
Chiamo Yoon e mi faccio portare a casa.
Ti ringrazio per oggi. -
- Daccordo.. verrô a trovarti al locale.. E mi raccomando, non sforzare troppo.
A presto Jimin. -
Annuì e attesi che entrasse in ospedale.
Per poi rilasciare un lungo respiro.
- Ti accompagno a casa.. -
- Non credo proprio.. Chiamo Yoon.. -
- Non verrà.. Non tornerà a Seoul fino a domani mattina.. -
Lo guardai, incrociando le braccia al petto.
- Come lo sai? -
- Ho parlato con lui.. Poco fá.. Abbiamo avuto un interessante chiaccherata. -
Scrollai le spalle, non m'importava sapere di cosa avessero parlato ed era cosi strano che Yoon gli avesse risposto.
- Non ti avrebbe mai risposto.. -
- Oh fidati, sapendo che eri salito in auto di un cliente del locale, e che eri ferito.. ha risposto subito.
Mi ha detto una cosa davvero interessante. -
- Non ti avrebbe mai detto niente.. -
- È il mio migliore amico.. -
- Si, ma per un anno è stato vicino a me.
E non penso ti abbia detto qualcosa che mi riguardi personalmente..
Non senza prima averne parlato con me.
Sei stato via un anno, un anno..
Non hai alcun diritto sù di me.
Mi hai detto che non sei tornato per me.. allora non fare il geloso sè un cliente del locale ci prova con me. -
Ripresi fiato guardandolo di nuovo.
Rilasciando le braccia lungo i fianchi.
- Peró appena Mew ha cercato di farti del male, sei corso subito da me.. -
- Oh perdonami sè in quel momento pensavo che tu potessi proteggermi da lui..
Sono stato stupido a pensare che potesse importarti.
Forse.. avrei dovuto rimanere in quel magazzino.. Cosi non ti avrei fatto credere che avevo bisogno di te, ancora. -
Quell'ultima frase la dissi con il cuore in gola e gli occhi che mi bruciavano.
Ma non avrei pianto.
Non li, non di nuovo sotto gli occhi del moro.
Quella notte .. Quella notte di un anno prima, avevo lasciato il mio cuore a pezzi,
Quella notte mi ero ripromesso di non crollare di nuovo per colpa sua.
- Puoi andare, penso che prenderó l'autobus.. -
- Non dire stronzate.. -
- Non verró con te.. E la prossima volta non correró da te.
Scusami sè l'ho fatto.
Non avrei dovuto.. -
Presi e sollevai il cappuccio sopra la testa.
Avevo notato arrivando li la fermata dell'autobus.
Allontanandomi da li, non riuscii a trattenere le lacrime e piansi.
Piansi a lungo.. Perchè era tornato?
Perchè?

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