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Quella mattina mi ero alzato davvero presto, il dolore delle ferite si stavano facendo sentire cosi avevo deciso alzarmi, cercare di rilassarmi facendo una doccia veloce e prendendo un antidolorifico.
C'avevo messo qualche ora per cercare in qualche modo di nascondere quei tagli e quel rossore attorno al labbro e la guancia.
Yoon una volta sceso mi scrutava attentamente, cercando di capire come mi sentissi.
- Yoon.. Min-Ho sá quello che è successo? - il maggiore annuì piano.
Bevendo un sorso di caffè.
- e.. e vuole davvero che io vada a lavorare oggi? Non sono riuscito a nascondere per bene le ferite al viso. -
Yoon scosse la testa appoggiando la tazza e sedendosi al mio fianco.
- Non gli importa, potrebbe farti fare altro oggi. Lascerá.. Jungkook a servire ai tavoli. -
Giusto, Jungkook. Probabilmente anche lui aveva già visto il video.
- Allora io.. vado. Cosi parlo con lui e JeeJee.
Grazie Hyung! -
Accenai un sorriso al maggiore e presi le mie cose, avevo dimenticato lo zaino in caffetteria l'ultima volta.
Presi la bici e raggiusi il posto di lavoro, posizionando la bicicletta accanto al muro, allacciando la catena. Già una volta me l'avevano rubata e non intendevo perdene un altra, cosi facilmente.
Entrai piano in caffetteria, salutando e sorridendo a Min-Ho e JeeJee raggiungendo subito lo spogliatoio.
JeeJee mi raggiunse e preoccupata mi si avvicinó.
- Jimin-ah, stai bene? - mormoro lei dolcemente sedendosi al mio fianco, mentre io cambiai le scarpe.
- si, stó abbastanza bene.. Grazie. - le mani di JeeJee si posarono sulla mia testa, e le sue dita accarezzavano delicatamente i miei capelli. La guarda attentamente senza proferire parola.
- Jimin-Ah.. sei un bellissimo ragazzo.. perchè non mi hai ancora chiesto di uscire? -
Mi scostai appena dalla sua mano, alzandomi in piedi e raggiungendo l'armadietto. Prendendo la camicia e bloccandomi appena, sentendo le mani di JeeJee avvolgermi il ventre.
- L'hanno fatto tutti.. Perchè tu no.. -
Sussurra piano, come potevo spostarmi da lei senza ferire i suoi sentimenti ed essere cacciato dalla caffetteria?
- Non sprecare il tuo tempo JeeJee.. Jimin non uscirá con te. -
La voce di Jungkook ci fece voltare entrambi verso la porta. Notai le labbra della ragazza assottigliarsi.
- Sono riuscita ad avere te.. perchè lui no? -
Jungkook aprì il proprio armadietto, scrollando le spalle e dicendo solamente - È Gay! -
Restai fermo dove mi trovavo, trattenendo il respiro.
Dunque, Jungkook passava agli occhi di JeeJee come etero?
Perchè allora proprio in quel momento si sentì libero di dire alla ragazza qualcosa di cosi personale. Qualcosa che riguardava lui e nessun altro?
La ragazza mi guardó dalla testa ai piedi, incrociando le braccia al petto.
- Ora ho capito il motivo per cui non c'hai provato con me da subito.. Che spreco! Comunque, non smetteró di provarci. -
Prese ed uscì dalla spogliatoio.
Rilasciai il respiro e mi voltai verso l'armadietto, cercando di rallentare la voglia che avevo di colpire il maggiore. Non avevo la forza di finire in un altra rissa, a differenza di Jungkook ero molto più esile e debole.
- Hey.. Non preoccuparti.. JeeJee non direbbe mai in giro questa cosa. Ha troppo da perdere essendo la moglie di Min-Ho.
E probabilmente non sono nemmeno riuscito a persuaderla dal riprovarci con te. Per ora ti lascerá in pace.. -
Mi voltai appena tenendo lo sguardo nel suo, lasciai perdere. Probabilmente sotto sotto lo stava facendo per aiutarmi.
Tolsi la maglietta e presi la camicia che avrei indossato, durante il turno.
- Quei lividi... sul volto e sul fianco.. Ti fanno male? -
Mormoró piano, indossai la camiciai. Chiudendola lentamente.
- Si, ma passeranno. Non è la prima volta che finisco in una rissa. -
Dico, richiudendo l'ultimo bottone.
Sposto lo sguardo dal suo, sistemando meglio il ciuffo.
- Questa volta hai avuto la peggo peró.. -
Alzai lo sguardo per poterlo guardare meglio e avvicinarmi a lui. Spingendolo contro il suo armadietto.
- Hai visto il video? - lui non lo negó nemmeno, annuendo lentamente.
- Ha avuto molte visualizzazioni Jimin-ah.
Sai vero questo cosa comporterá? Verrai deriso da tutti.
Ti prenderanno di mira.. ancora e ancora. -
Colpii l'armadietto accanto alla sua testa con un pugno.
- Non m'importa.. Non dovrebbe importare nemmeno a te.
È la mia vita.. Avrei reagito sè il suo amico non mi avesse tenuto fermo. Dal video hanno tagliato quella parte in cui ero in inferiorità.
È facile passare per grandi quando si è in gruppo.
Kook.. Anche quella sera sono stato vittima di bullismo.
Anche quella sera quando hai deciso di lasciarmi.
È già successo, sono finito diverse volte in ospedale per colpa di idioti come quelli. Non ho fatto nulla di male.. Io cammineró sempre a testa alta.
Non voglio diver rinchiudermi di nuovo in me stesso, finire nuovamente dallo psicologo per sbloccare le mie paure e ansie.
Non voglio.. e non succederà! Hai detto che non sei tornato per me, allora non dovrebbe importarti. -
A quel punto ripresi fiato, cercando di fermare il tremore che in quel momento mi aveva assaliti.
Non potevo lasciarmi andare ad un altro attacco di panico.
Mi sorprese quando mi ritrovai con la schiena contro l'armadietto di Jungkook, era riuscito a ribaltare le posizioni, mi ritrovai le sue labbra contro le mie.
Non capivo perchè il maggiore in quel momento aveva deciso di baciarmi. Portai le mani al suo petto, lottando contro la voglia di stringere il tessuto della sua camicia e rispondere a quel bacio cosi intenso e passionale.
Non potevo negare che quel bacio lo avevo atteso per un anno, era da tanto che non sentivo le gambe cosi deboli.
Schiusi le labbra, prendendo tutta la forza che mi era rimasta e lo spinsi indietro.
- Jimin.. i-io.. - tenni lo sguardo basso, scuotendo lentamente la testa.
- Era la foga del momento.. Non.. Farlo più. -
Detto questo, uscii dallo spogliatoio lasciando li kook.

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