Silent love ⚓︎ l.s.

III

(Giovedì, 15 gennaio)

Niall: Come mai non sei a scuola, stronzo?

Harry: Ho passato la nottata sul cesso.

Niall: Sei incinto e non mi hai detto niente?

Harry: Si, sono incinto. Il bambino è tuo! :)

Niall: Sei un coglione!

Harry: Non per niente sono tuo amico... HA!

Non sapeva cosa fare, era annoiato e stanco. La nottata non era stata delle più semplici e, ora come ora, il letto era l'unico posto in cui riusciva a stare. Non aveva chiuso occhio e, nonostante stesse morendo di sonno, gli occhi erano fin troppo vispi per i suoi gusti. Ragion per cui continuava a rompere le scatole a Niall durante le lezioni.

Non aveva ancora ricevuto nessun messaggio da parte dello sconosciuto e, per qualche strana ragione, un po' gli mancava. Si erano sentiti la mattina precedente e, come al solito, lo aveva riempito di complimenti e frasi carine, facendolo sentire importante, nonostante tutto.

Lo faceva sorridere – pur non sapendo che faccia avesse – e stare bene in un modo in cui nessuno, prima d'ora, aveva mai fatto. Era strano, forse anche stupido, ma sentiva di essere legato a quel ragazzo che si ostinava a non volergli dire il proprio nome. Cosa c'era di male? Harry era maledettamente curioso e non poteva accontentarsi solamente della sua iniziale.

Sconosciuto: Niente scuola, oggi? :(

Harry: Non sto molto bene.

Sconosciuto: Oh... mi dispiace. Vorrei poter fare qualcosa.

Harry: Tienimi compagnia. Mi basta questo. :)

Sconosciuto: Posso decisamente farlo, sì. Quindi... come stai?

Harry: A parte il mal di stomaco che non mi lascia un secondo di pace, bene. Ora che sei qui.

Ed era vero, la sua sola presenza alleggeriva tutto, a partire dai dolori addominali che non gli avevano permesso di dormire.

Si dava del cretino da solo, però, perché sembrava una ragazzina di quindici anni. Eppure... non gli importava. Sentiva di poter esternare tutti i suoi pensieri davanti al suo ammiratore segreto.

Sconosciuto: Potrei o non potrei essere arrossito...

Harry: Ed è in momenti come questo che vorrei veramente sapere che aspetto hai.

Sconosciuto: ...scusa.

Harry: No, è che... vorrei vederti. Sapere con chi sto parlando e, non so, magari farlo di persona. Capisci?