(Lunedì, 2 Febbraio)
L: Ieri era il tuo compleanno. Potevi dirmelo.
Harry: Pensavo lo sapessi, dopotutto dici di conoscermi. Quindi...
L: So chi sei, è vero, ma non lavoro all'Anagrafe.
Harry: Giusto. Non importa, comunque. È stato un giorno come un altro.
L: Può darsi, ma farti gli auguri mi avrebbe fatto piacere. Li accetti anche se in ritardo?
Harry: Da te? Sì.
L: Allora buon compleanno, Harry. :)
Harry: Grazie, L. Tu quando li compi? Così ti farò gli auguri!
L: La Vigilia di Natale. Buffo, huh?
Harry: Un po'! Ma... Ricevi i regali doppi?
L: Magari! Mia madre ed il mio patrigno me ne fanno uno unico. Non che importi, non ho più otto anni dopotutto.
Harry: Vero, ma non è comunque giusto!
L: Come ho detto, non importa. :)
Harry: A me farebbe incazzare. Comunque, come stai?
Era appena arrivato a scuola ed era già stanco. Le prime due ore aveva Matematica e non era pronto a concentrarsi così tanto, non quando la sua testa viaggiava liberamente su altri argomenti: L, ad esempio.
Non sapeva perché, ma non riusciva a non pensare a quel ragazzo misterioso. Era strano e... Dio, si sentiva così stupido.
Com'era possibile? Sapeva poco e niente sul suo conto, ma non riusciva a non fidarsi. Il cuore lo spingeva a rimanere lì, ad aspettare che L si sentisse finalmente pronto e decidesse di rivelarsi. Certo, era impaziente, ma com'è diceva quel vecchio detto, l'attesa aumenta il desiderio. Il che poteva suonare decisamente inappropriato, vista la situazione, ma poco importava.
Harry si sentiva leggero e soprattutto allegro, quindi non si sarebbe fatto scalfire da paranoie e domande a cui non avrebbe mai trovato una risposta. O meglio, avrebbe dovuto pazientare ed aspettare. E, sì, era disposto a farlo. A costo d'impazzire.
L: Io sto bene, i miei fratellini un po' meno. Tu?
Harry: Benissimo, sì. Hai due fratellini? Davvero?
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Silent love ⚓︎ l.s.
Fiksi PenggemarUn messaggio da un numero sconosciuto. Un amore non corrisposto. O forse no. ~ hightest ranking: #28 in fanfiction [Cover by @ElenaGrimaldi]