XII.

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Leggete le note a fine capitolo, please. 







(Giovedì, 5 marzo)


Harry: Nì?


Niall: Che vuoi, rompipalle?


Harry: Hai visto Louis in questi giorni?


Niall: Louis, chi?


Harry: Tomlinson. E non fare il coglione, so che è lui il mio ammiratore segreto.


Niall: Come fai a saperlo?


Harry: Lo so e basta, Nì. Ora, per favore, risponderesti alla mia domanda?


Niall: No, non l'ho visto. L'ho incrociato nei corridoi questa mattina, ma nulla di più. Perché?


Harry: Devo parlargli e non risponde ai miei messaggi. Ho provato anche a chiamarlo, più volte, ma nulla.


Niall: Cos'è successo?


Harry: Niente, lascia stare. Devo... Sai dove abita?


Niall: ...sì.


Harry: Potresti darmi l'indirizzo?


Niall: Non so se posso, Haz.


Harry: Nì, per favore, ho bisogno di vederlo.



Quando Niall gli rispose, scrivendogli l'indirizzo di Louis, Harry sospirò sollevato. Non sapeva ancora cos'avrebbe fatto e se davvero si sarebbe presentato davanti a casa sua. Voleva vederlo, però. Voleva parlargli e voleva farlo faccia a faccia. Non sapeva nemmeno cosa gli avrebbe detto o se sarebbe riuscito a spiccicare parola senza perdersi nei suoi occhi, ma avrebbe corso il rischio. Louis ne valeva sicuramente la pena.



Harry: Louis?


Harry: Louis, per favore, puoi rispondere al telefono?


Harry: Voglio solo parlare e... Dio, mi manchi.



E con quell'ultimo messaggio, Harry ripose il cellulare nella tasca dei jeans e corse fuori dalla sua camera. Sua madre lo guardò, interdetta, senza riuscire a dire una parola; era letteralmente volato fuori casa, senza nemmeno preoccuparsi di prendere le chiavi o qualsiasi altra cosa. Voleva arrivare da Louis il prima possibile. Voleva... Voleva Louis e basta.

Silent love ⚓︎ l.s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora