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Noah's pov
Ho deciso di portare fuori Viola per chiederle finalmente di essere la mia ragazza e questa cosa stupisce sia me che gli altri. In pratica tutti sanno quello che voglio fare tranne lei.
"È ancora su da voi?" chiedo a Charli quando la vedo scendere dalle scale. Io ormai sono qui da ben 20 minuti e di lei non si è vista neanche l'ombra.
"Si, è si sta facendo bella solo per te!" Risponde lei.
"Lei lo è sempre" chi dice il contrario lo meno. Anzi che pensino il contrario così lei è tutta per me😈🤍.
"Chi?" Sento una voce alle mie spalle e mi giro. Eccola finalmente in tutta la sua bellezza. Ha degli stivali in camoscio nero che le arrivano poco più su delle ginocchia, un vestito bianco che le copre per bene le forme anche se lascia intravedere un po' di cosce, una borsa bianca a tracolla e i suoi bellissimi capelli marroni le cadono mossi sulle spalle. È leggermente truccata perché non si piace molto, ma non sa che lei per me è perfetta così com'è, anche senza trucco. (Di seguito la foto del vestito tranne per i capelli, immaginateli mossi e marroni grazie😅)

 (Di seguito la foto del vestito tranne per i capelli, immaginateli mossi e marroni grazie😅)

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"Tu Vio" le rispondo avvicinandomi a lei in modo da prenderla per i fianchi.
"Cosa" domanda non capendo e mettendosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio e mordendosi il labbro. Iniziamo male qui eh.
"Sei bellissima Viola Gray" le dico accarezzandole la guancia e poi appoggiando due mie dita sotto il suo sguardo per farglielo alzare perché mentre le stavo facendo un complimento l'aveva abbassato.
"Grazie signor Beck. Anche lei non scherza" mi fa anche lei un complimento e non passa molto tempo prima che faccia unire le nostre labbra davanti a tutte le sue amiche che nel giro di pochi secondi erano tutte intorno a noi che ci fissavano. Mentirei se dicessi che non mettono ansia.
"Dai andiamo che il viaggio è lungo" le ricordo appoggiando la mia mano sul suo fianco sotto l'occhio attento di tutti. Più guardo le labbra di Viola e più mi fanno venire voglia di baciarle come se non ci fosse un domani.

***

L'ho portata nel posto preferito di mia madre ogni volta che veniva con mio padre. Da qui si possono vedere tutti i grattacieli che illuminano l'intera LA. Sembrano delle piccole stelle che sfiorano la strada.
"E' bellissimo qui Noah" ammette Viola senza distogliere lo sguardo dal panorama.
"Già - le do ragione - dai andiamo che ci stanno aspettando dentro"
"Chi?" domanda guardandosi intorno e cercando di intravedere qualcosa oltre quelle vetrate oscurate.
Appena entrati una decina di camerieri si presentano davanti a noi e ognuno porta con se una dozzina di rose rosse. Porgono uno alla volta i mazzi a Viola tanto che non riesce a mantenerli da sola e devo arrivare io in suo soccorso.
"ma sono tutti per me? - mi domanda girandosi verso di me cercando di farsi spazio tra i mazzi di rose. Io mi limito solo ad accennare un si con la testa e sorridendole. - ma tu sei pazzo Noah!!"
"prego, da questa parte signor. Beck" arriva poco dopo il capo dei camerieri e ci fa accomodare ad un tavolo con vista sugli edifici 'stellati'.
"Noah davvero io non so che dire" riprende Viola alternando lo sguardo tra me e il panorama.
"Viola tu ti meriti questo e altro, dico davvero!" le faccio notare. E' una ragazza molto fragile e indifesa, non deve stare da sola.
"ho un'idea - dice di punto in bianco. Nei suoi occhi vedo una luce che ho visto davvero troppe poche volte. Faccio una faccia stranita ma felice e lei continua - dammi le chiavi della macchina"
"no, va bene tutto ma la mia macchina no. Non intendevo questo con la frase di prima eh" detto questo si mette a ridere. Quanto è bella mentre ride. Me ne innamoro sempre di più di questa ragazza.
"Daiiii Nooaah ti pregooo" mi richiede di nuovo questa volta aggiungendo la faccia che solo lei sa fare per convincermi.
"uff e va bene - tolgo le chiavi dalla tasca e gliele sto per porgere - però fai attenzione va bene? - detto questo annuisce e le prende subito. Ma cosa ci deve fare? - Ma cos...?" non ho il tempo di finire la frase che si alza dal suo posto e mi prende per mano costringendomi ad alzare a mia volta e dirigendoci verso l'uscita. Cosa pensa di fare? Io la porto in un posto romantico per dirle quanto la amo, di quanto io sia pazzo di lei e lei che fa? Se ne vuole andare?

***

Siamo in macchina e Viola sta guidando verso non so quale meta e a me questa cosa non va bene. Sono seduto accanto a lei ma non l'ho neanche guardata per un secondo, sto fissando il finestrino da quando siamo partiti.
"Perché non parli?" Mi domanda Viola notando il mio silenzio.
Non le rispondo. Ha mandato all'aria tutto il mio piano perché dovrei sorriderle dicendole una bugia o rinfacciarle quello che sta facendo? Peggiorerei solo la situazione.
"Noah ti voglio solo portare in un posto diverso, sai che io non sono quel tipo di ragazza" cerca di spiegarmi ma io ancora non ci vedo dalla rabbia.
"Potevi dirmelo prima che andassimo li" le rispondo.
"Se mi hai invitata ad uscire lo dovresti sapere cosa mi piace Noah. Dovresti sapere che a me non piace il lusso e che preferisco di certo un panino ad un primo piatto che parte da cinquanta euro" controbatte Viola.
"Io volevo solo fare una cosa carina che ti avrebbe colpita" ammetto guardandola.
"Mi sarebbe bastato anche un cibo d'asporto con vista sulla città"
"Il ristorante era con vista sulla città!" Perché non le va bene? È la stessa cosa che vorrebbe lei solo che è servita e riverita al ristorante.
"Noah ma non è la stessa cosaaa!" Sbotta lei fermandosi al semaforo rosso e stringendo di poco il volante.
"Io non ti capisco. Sarebbe stata perfetta questa serata se fossimo rimasti lì" le rispondo alzando di poco la voce. Siamo ancora fermi al semaforo e senza esitare e restare un'altro secondo il quell'auto sblocco le portiere ed esco dal veicolo dirigendomi a casa a piedi. Nello stesso tempo sento che si apre e chiude una portiera e subito dopo sento la sua voce.
"Ti lascio la macchina così vai dove ti pare. Io me ne vado" e detto questo si incammina a piedi verso il centro della città. Viola se n'è andata e io sono rimasto immobile per qualche secondo a fissare un punto davanti a me.

***

"Eccoli tornatiii" sento la voce di Tayler.
"Ma come? Così presto?" Il solito Bryce.
"Di già?" Addison.
Spalanco del tutto la porta e appena i ragazzi notano che sono da solo, i sorrisi sui loro volti spariscono.

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Scusate l'assenza ma siccome manca poco alle vacanze natalizie mi stanno riempiendo di compiti, verifiche e interrogazioni. Finalmente sono anche in zona gialla quindi sono riuscita a vedere delle mie amiche che non vedevo da un sacco di tempo e spero che sia stato così anche per voi.
Kiss and love u all!

La vostra Fede💕

If you want love ~ Noah BeckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora