'ɪ ᴀᴍ ᴏɴᴇ ᴡʜᴏ ʟᴏᴠᴇᴅ ɴᴏᴛ ᴡɪꜱᴇʟʏ ʙᴜᴛ ᴛᴏᴏ ᴡᴇʟʟ.'
Vi è mai stata posta la questione : "Cambieresti mai qualcosa della tua vita, se ti fosse offerta la possibilità di viaggiare nel tempo?"
Vi siete mai fermati a riflettervi?
Min Yoongi dedicò la sua in...
«Aphrodite,» I pleaded to the moon drenched night sky. «Tell me; if love is meant to heal, then why does it destroy those who choose it?» From somewhere beyond the clouds, I heard the Goddess laugh. And I knew.
'𝒴𝑜𝓊'𝓇𝑒 𝒻𝒾𝑔𝒽𝓉𝒾𝓃𝑔 𝓂𝑒 𝑜𝒻𝒻 𝓁𝒾𝓀𝑒 𝒶 𝒻𝒾𝓇𝑒𝒻𝒾𝑔𝒽𝓉𝑒𝓇.'
In seguito a quel bizzarro episodio, Hoseok e Taehyung si diressero in presidenza riferendo con discrezione l'accaduto. Mentre i due allievi mettevano a nudo le loro preoccupazioni riguardo al collega, il preside non potè far a meno di notare Kim Namjoon a malapena trattener le risate in lontanza.
Si assicurò di fulminarlo per bene prima di rivolgersi ai ragazzi per rassicurarli.
«Stiate tranquilli, Park Jimin è in buone mani.» Tuttavia si ritrovò egli stesso a dubitare delle proprie parole subito dopo averle pronunciate. Quell'accoppiata fu fin troppo imprudente da istituire, i due erano già mine vaganti singolarmente.
«Riponiamo allora fiducia nelle sue parole. La ringraziamo.» Si alzò per prima il maggiore seguito da Kim Taehyung, i due chinarono il capo in segno di rispetto prima di abbandonare l'aula.
Il preside attese diligentemente l'uscita dei due allievi prima di poter riversare la sua collera sul proprio compagno.
«Namjoon, illuminami ti prego, cos'è che trovi davvero dilettante di quest'assurda situazione?» Sbraitò alzandosi dalla propria poltrona preoccupandosi di allargare la propria cravatta per evitar di soffocare.
Il segretario si abbandonò ad una risata. «Non era ciò che desideravi, in fondo? Che cooperassero per tale ricerca, no? Il nome dell'università potrà solo giovarne, non trovi?»
«Non lo nego affatto. Ciononostante, non posso far a meno di trovarlo frustrante.» Si diresse verso la finestra socchiudendola.
Una folata di fresco si introdusse nell'aula. Le foglie dell'albero, intravedibile dalla propria finestra sin da quando l'università gli venne affidata, si erano ingiallite per la giunta della stagione autunnale. Portavano con sè un inevitabile sensazione nostalgica. La stessa sensazione che si ciba lentamente dell'anima dell'individuo per mezzo della consapevolezza della perdita della giovinezza e l'inesorabile convegno con la senilità.
«Speravo si sarebbe attenuto alle mie imposizioni. Non violando le direttive da me segnalate.» Seokjin non aveva mai davvero preso in considerazione l'idea del congegno per attraversare le dimensioni temporali. In fondo, anch'egli concordava intimamente con il suo alunno riguardo all'arroganza del dottorando assunto. Ciononostante, si ritrovò a fluttuare con la mente verso gli eventuali impieghi del macchinario. Avrebbe avuto un esito positivo o si sarebbe rivelata un'arma a scapito dell'umanità?