Sleep on the floor

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"Meglio sentire il dolore che non sentire nulla"

PRIMI DI MAGGIO DEL NUOVO ANNO

Volete la verità?
E' che non riesco a immaginare come sarebbe potuta andare in diverse situazioni, sennò sarebbe successo. La verità è che sto soffrendo per qualcosa di in concreto e fa ancora più male perchè non ne puoi parlare, le persone non capirebbero mai una tua illusione. Però la verità è che sono contenta di come sono andate le cose, ringrazio mia zia per avermi fatto notare Itan e ringrazio Itan per avermi fatto conoscere Jackson. Ora dopo tutti questi mesi, sono pronta a ricominciare da capo, cominciare da me. Tra un mese rivedo Wendy e non vedo l'ora. Preferisco soffrire e sentire qualcosa piuttosto che non sentire nulla, non permetterò a me stessa di rovinarmi l'estate. Domani devo vedermi con Karol per fare shopping, dobbiamo prendere i costumi per la festa a tema di fine anno. Credo sia a tema hippie anni 60. Comunque credo che tutte le lacrime versate mi abbiano reso più sicura. Ora quella canzone che reputavo 'nostra' sono riuscita ad ascoltarla prima per reputarla infine mia. 
Tutto ora va nel verso giusto e sono tranquilla. L'uscita con Karol è andata bene anche se trovare i vestiti non è stato facilissimo. Siamo andate in un negozio vicino al nostro bar preferito, me lo aveva consigliato mia cugina. Lei si è presa una gonna fucsia con tondini azzurri lunga con uno spacco frontale, era veramente bella. La vuole abbinare con una canotta blu con lo scollo a v bucherellata  fatta all'uncinetto e con dei sandali. E' bellissimo come abbinamento. Io invece ho optato per un vestito lungo a fiori abbinato ad una coroncina e agli occhiali ovviamente. 
Non so di preciso perchè abbiano scelto questo tema quest'anno. Ad esempio gli anni 70 erano molto più interessanti, poi il trucco eccessivo e i vestiti attillati... per non parlare della musica.
Invece no, avevano scelto i ' figli dei fiori ' che ricercano l'alternativa di ogni situazione, liberi d'amare e pacifisti. Mi sarebbe piaciuto andare al grande concerto di Woodstock. 

Passano le settimane e gli ultimi di maggio arrivarono in fretta. Era il giorno della festa. Da lì a breve poi sarei partita e non avrei più rivisto Karol per altri 3 mesi. L'indirizzo era in questo grandissimo parco interno di una villetta privata. Era addobbato veramente bene e tutti erano vestiti a tema. Ci stavamo cappottando definitivamente in un altro mondo, devo ammettere che ero così serena in quell'altro mondo parallelo. 

"Sono morta, questi sandali non sono stati una buona idea Julie"
"Lo so ma se bella vuoi apparire un pò devi soffrire" 
"Indossavano scarpe del genere negli anni 60?"
"Ah non saprei se vuoi possiamo chiedere a mia nonna" dissi ridendo. 
"Allora ti porterai in vacanza questo vestito sexy che ti sei presa?"
"Non è brutto vero?" fece cenno di no con la testa, poi mi chiese: "Sei in ansia?"
"Dici se dovessi rivedere sia lui che Itan?"
"Bè si.."
"Sono arrivata alla considerazione che io ho la mia vita e loro hanno la loro non posso cambiare il passato ma posso rimediare per il futuro quindi se le nostre strade si rincroceranno, cosa inevitabile, non potrò evitarlo ma non provo neanche più rancore, solo indifferenza"
Lei rimase in silenzio e poi le dissi: "Sai vero che mi mancherai?"
"Anche tu da morire" mi disse abbracciandomi.

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