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Sam Feldt ft Kimberley Anne

PRIMO GIORNO DI UNA NUOVA ESTATE

"Il tempo è un grande autore,
scrive sempre il finale perfetto"

Il cuore accelera a ritmo di musica, dai finestrini della macchina finalmente vedo il mare, tiro giù il finestrino e metto la mano fuori. Le dita formano onde nel vento, mi sento libera.
"Julie perchè sorridi?"
"Sono felice mamma". L'unica cosa che riesco a dire.
Appena salita in casa la prima cosa che faccio è affacciarmi dal balcone.
Nella mia testa ripeto a me stessa 'inspira-espira', il cuore rallenta.
Riapro gli occhi e vedo Jackson in spiaggia, il cuore accelera, respiro e non mi fa nessun effetto. Capisci di aver superato definitivamente qualcosa quando quest'ultima ti è finalmente indifferente.
Mi squilla il telefono, è una chiamata di Wendy.
"Allora bellissima hai intenzione di scendere o di continuare a vedere il mondo da lì"
Mi giro verso i bagni, sempre gli stessi, e la vedo al bar che sventola il braccio per farsi notare, ricambio il saluto.
"Arrivo" le dico col cuore in gola e le gambe che tremano.
Uscita dal portone, dopo essermi guardata allo specchio ripercorrendo tutta la mia ultima estate, inizio a correre. Scendo le scale dell'ingresso dei bagni e la vedo lì che mi aspetta con un sorriso enorme.
L'abbraccio fortissimo facendole perdere l'equilibrio ritrovandoci così per terra.
"Mi mancavi"
"Tu no guarda" le faccio ridendo riabbracciandola.
"Dai vatti a cambiare"
Poco dopo esser entrata in cabina realizzo di essermi dimenticata il costume così le chiedo se può prestarmi uno dei suoi appariscenti appena comprati.
"Ti sta da dio, quasi meglio che a me"
"Ma che dici"
"No davvero quasi quasi te lo regalo"
"Come regalo di compleanno che non mi hai fatto"
"Esattamente" dice ridendo.
Fisso il mare, ho solo voglia di buttarmi e lasciar annegare tutti i miei pensieri, ho voglia di sentire il calore del sole sulla pelle e il silenzio nella mente sotto l'acqua.
Inspiro-espiro.
"Inizio a scendere, ti aspetto giù per fare il nostro primo bagno"
"Scusa" la blocco subito "mi stai dicendo che non l'hai ancora fatto?"
"Dai Julie ormai lo sai che per me l'estate inizia quando arrivi tu" le sorrido.
"Adesso arrivo".
Sorrido tra me e me mentre vedo che si allontana, torno in cabina e prendo l'asciugamano, riapro la porta e sento un tonfo, credo di aver preso dentro un bimbo...
"Oddio mi dispiace" dico immediatamente chiudendo la porta della cabina, vedendo così che non si trattava di un bimbo.
"Hey piccola milanese sei tornata?"
In quel momento realizzo che a distanza di tempo certe persone possono farti lo stesso fottutto effetto, soprattutto lui..
E tutto è ancora da trascrivere.

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