Sweet disposition

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"Voglio che tu senta la mia mancanza perchè te sei fottutamente speciale, spero di esser stata speciale"

Ultimi giorni di agosto con giornate ancora lunghe accompagnate dal morire del sole. Mia mamma nel weekend mi veniva a trovare alternandosi con mio papà, ricordo che quel giorno aveva insistito particolarmente per farmi fare la fototessera dell'ATM che mi sarebbe servita per la scuola in cui vado adesso. Così quella sera io e Wendy avevamo fatto la solita passeggiata sul lungomare. Il sole non era ancora calato del tutto ma la luna stava già diventato protagonista. Sul lungomare nella stradina interna si trova la macchina per fare le fototessere o le foto per la carta d'identità o della patente, era sullo stile antico, simili alle prime macchine vintage degli anni 70; dove potevi fare 15 foto di fila in 2 copie, sia in bianco e nero che a colori. Insomma era più bella rispetto a quelle che ho trovato nella metro di Corvetto a Milano. In lontananza poi notai un gruppo di ragazzi, avevo l'ansia ci fosse Itan quindi volevo sbrigarmi a rifare le foto, sì perchè l'avevo già fatta ad inizio estate con l'unica differenza che mi ero ustionata la faccia e giustamente mia mamma voleva farmela fare proprio quel giorno. Al posto di Itan alla fine c'era Jack. Anche lui è entrato insieme a me nella macchina per fare le foto mentre Wendy ci aspettava fuori ridendo. Inutile negare che ho usato la foto dove c'è la mia faccia ustionata. Ho ancora quelle foto e delle volte mi chiedo se anche lui ce le ha, mi domando se si ricorda di quella ultima sera. Non so, forse l'idea che era l'ultimo giorno, ma era tutto così bello rispetto alle altre volte. Eravamo vicini sdraiati sui lettini a fissare le stelle, separati da tutti isolati da tutto. Mi sentivo bene e non mi succedeva da tempo. Quella sera si mise a cantare quella canzone che mi piace tanto che gli avevo detto le prime volte che ci scrivevamo. Ha gusti molto diversi dai miei e quella canzone che a me fa impazzire piaceva da impazzire stranamente pure a lui. Dopo quella sera  si era fatta nostra e io in quel momento avevo avuto la conferma di avere una cotta tra leggera e moderata per Jack...
Per quanto fossi stravolta per la stanchezza, tutte le volte, ho sempre apprezzato molto di più Milano di notte, sarà paradossale, è vero, ma vedi strade che di giorno non vedi. E' tutto più magico, come se tu stessi sognando ad occhi aperti. La cosa pazzesca è che ogni volta è sempre lo stesso fottuto effetto. Ora, oggi, sono sdraiata sul mio letto domandandomi se qualche volta, durante la giornata mi ripensa ancora... Il mio lato pessimista mi fa credere che si sia dimenticato di quella Milanese Triste per una storia d'amore mai successa. L'altro lato, quello ottimista, mi fa ricordare che c'è soltanto un enorme punto interrogativo. Infondo se è destino ci rincontreremo per caso come la prima volta, magari anche nello stesso posto. Invece la piccola Julie che è in me sta elaborando una cazzata, come mio solito del resto, così per tutto il resto dell'anno ho iniziato a pensare:
"Ma se le cose fossero andate diversamente, cosa sarebbe successo..?"

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