Crystal Spring-Namjin

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Come descriveresti la persona che ami di più al mondo?

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Come descriveresti la persona che ami di più al mondo?

🌸

Seokjin?
Beh...
Ci siamo conosciuti da bambini, ma era un giorno di inizio primavera, quando le temperature si abbassarono così tanto da finire sotto lo zero, che diventammo proprio amici. Credo che non riuscirei mai a scordare quel momento, nemmeno sotto costrizione o se qualcuno mi facesse un lavaggio del cervello.
Momenti come questi, con la persona che ami, non si possono dimenticare.

Avevamo io sei anni mentre lui otto, ed i nostri genitori erano a casa, noi stavamo giocando nel giardino sotto il palazzo ed era tutto chiuso dalla cancellata; non correvamo alcun pericolo.
Mentre mi descriveva il magnifico rosa pastello dei fiori di ciliegio del giorno precedente, notai un minuscolo fiocco bianco posarsi sui suoi capelli corvini.
"Seokjinniiieee~" lo chiamai, scherzando.
"Nevica, nevica!" Disse lui, accortosi del perchè lo stavo chiamando.
E pensare... che il giorno prima il tempo era davvero mite, poi tra le nuvole di quel pomeriggio la neve aveva cominciato a scendere.
Con gli occhi lucidi, mi prese per mano descrivendo ogni singolo fiocco ghiacciato dal freddo con una singolarità sconcertante.
Sembrava non avesse aspettato altro, amava fare il piccolo insegnante siccome era più grande di me di due anni.
"Vedi Namjoonie? La primavera è diventata inverno, perchè sono opposte come me e te."
Quella sera, prima di dormire, presi un blocco da disegno dai miei disordinati cassetti, ed una matita colorata azzurra. Disegnai tutti i fiocchi che ricordai Jin mi avesse spiegato.
Mi addormentai sulla scrivania con ancora la matita sul foglio, svegliandomi con una coperta sulle spalle e il suo viso sorridente che mi sorrideva felice. "Buongiorno." salutò, spiegando che quando era venuto a chiamarmi per passare assieme la giornata, io dormivo ancora. Le scuole erano chiuse, ed io compresi subito il perchè: fuori il ghiaccio aveva creato bellissimi pinnacoli, anche sui rami degli alberi.
"La primavera di cristallo." Disse lui, saltellando contento.
"Lo è." Risposi io, andando in cucina per fare colazione con i miei amati biscotti al triplo cioccolato e nocciole.
Lui si mise seduto accanto a me, comodo comodo, guardandomi con occhioni curiosi. "Ne posso avere uno?"
Io glielo passai, sembrò soddisfatto e per poco non finimmo l'intera confezione.
Indossai la mia maglia preferita ed un paio di pantaloncini con le stampe di un koala azzurro, indossai scarpe e giubotto e via giù, nella neve a giocare.

Non posso davvero dimenticare quei ricordi così belli, che hanno messo la parola inizio alla nostra amicizia che ho sempre ritenuto un po' speciale.
Per me, Jin è stato un amico, un migliore amico e subito dopo... dovevo avere 14 anni, quando cominciai ad avvertire una strana sensazione, come le farfalle nello stomaco, quando stavo accanto a lui.
Cinque anni fa.
Ora, ho 19 anni e Jin ne ha 21, è quasi l'equinozio di primavera, ma lui non è con me.
Sto aspettando fuori da questa dannata sala da ore, non faccio altro che pensare a lui... oh, perchè non mi sono dichiarato prima?! Perchè devo sempre pentirmi di ciò che non ho fatto? Dicono sempre di far ogni cosa subito, poi si perde il momento, e così potrebbe essere.
I suoi genitori stanno piangendo, ed io sono qui come un cretino, stringendo una foto di noi due insieme.
Il Seokjin nella foto sorride, il suo 21esimo compleanno festeggiato a dovere, ma il suo sorriso era così falso anche qui... tutto per colpa di quello che è accaduto in questo tempo.

𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭𝐬 𝐬𝐮𝐢 𝐁𝐚𝐧𝐠𝐭𝐚𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora