LE ARMATE DELLA PRINCIPESSA

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Avanzarono nella notte una piccola armata di nativi, che non sembravano intenzionati a prendere parte al rito di ringraziamento agli dei indigeni, ma sembravano avere altro intento ben più bellicoso.
Ad un tratto, fu chiaro che qquesta tribù aveva il suo daffare di lotte interne e flven si convinse che era stato ancora piu un segno divino se si erano fermati dal combatterli per sterminarli per prenderne l' isola e i beni, anche se inizialmente era questo uno degli scopi della spedizione oltremare.
L' armata di nativi ribelli e dall' asoetto minaccioso era guidato da una donna, una ragazza poco più grande di heivak in apparenza, vestita con la classica gonna di foglie che anche altre isolane spesso più grandi portavano.
Al suo fianco, un uomo, sicuramente molto più grande.
Il cacique, il capo tribù, avanzò e disse rivolto verso gli oppressori :
" ispla zin iv ivaret ixli vitithl iwin ellathor ?
Izinlukt il ildi narden ! "
" ikvaithl itrinnarithl ork orvest oldni kamineistla cocutni' milskari', let istla kokutnna itistla zin suit volutithl orvist ! " interruppe l ' uomo al fianco della ragazza.
Il giovane heivak non pote' non scambiare alcuni sguardi alla figura della ragazza sconosciuta, i quali furono maliziosamente ricambiati con occhi fissi e serrati verso di lui.
Subito il giovane abbassò lo sguardo per evitare che la cosa sfociasse in una battaglia.
In quel momento la ragazza sorrise.
" vinnari' ostle a' ithl niun zovanorinithl, vit ihlinithl konfedurithl dal worunithl vilkithl tanna el ik kokinninithl a' lontanonithl von akuntina xuntali win id ithl !
Ivaren milskari' nikit yes vonnar woninistla okla deile !
Yes zin von deifaithl a' vonuntinithl id ithl iv izvin id nugabulia ! "
" vetna deile iklt orekistla kotistla korunnistla idh ithlithl ! "
Disse l' uomo.
" vokan von ivknistla vanunkonvolinger skati itin corunithl nilith, vinnan dolkame ivaren norlandest ostla okninun et vinuntarinden idh solna'  it borindurinen yes stilnari' kamalinithl okvern yuhacu' iv ikvari' ! "
" o's fatpos solna volka iv enna kloganfort ! "
Intervenne il vecchio saggio con un occhio avanzando.
" ostla o's anflat yav et aleinistla oknes. " intimo' l' uomo.
" zvolkvamithl iki vetna deile gli' ilundarinistla ivkani antop olta ponta caganiuga iv padcapman wintarin ... "
" an untorin itlk iki is ilvadna et is karmakuleo ooldainstla ilforkte iv enna omman.
Sitan et vidari' iki ok okmi alfad itin makni nitilger ok niun elkinarfin in id nitil ! "
I vichinghi potevano soltanto attendere fermi e immobili che qualcosa accadesse, ma avevano capito che qualcosa di grave stava per accadere : odino si era posto tra loro e gli uomini ribelli in difesa dei più deboli, si chiedevano se con il loro arrivo era giunto il momento in cui il dio avrebbe liberato il suo potere al di là delle sue spoglie  mortali per liberare la gente invasa.
Flven sentiva che lui e la sua gente non etano li per caso e avevano una parte da recitare.
Nessuno poteva capire bene i dissensi interni come i vichinghi, abituati anch' essi a combattersi per i nuovi territori e le nuove risorse.
" is yorthunir nill vetna deile nillairt ! " intimo' l ' uomo.
Sollevò il braccio e lo abbassò.
Una pioggia di frecce si abbatte' sugli isolani.
I vichinghi, pronti con spada e scudo, sollevarono gli scudi e si coprirono dalle frecce.
Alcuni nativi si nascosero nelle loro case in legno fuggendo terrorizzati, i guerrieri invece si prepararono a lottare.
L' armata nemica si ritirò, ma tutti sapevano che quello era solo l ' inizio, soprattutto gli isolani.
Fu in quel momento che i vichinghi motarono nella morte un duro fatto : il vecchio saggio era morto trafitto da una freccia.
I vichinghi si misero tristi attorno al corpo ma capirono che odino era tornato ad asgard e che li avrebbe guidati verso la vittoria.
Flven estrasse il corno da guerra.
Soffio'.
Il suono del corno risuono' per l ' intera isola e alcuni uccelli vicini fuggirono volando.
Una guerra era appena iniziata.

THE LAST HOLMGANGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora