Skylar Pov
"Stai dicendo che..."
"Che me ne andró,sì."
"Mi avevi detto che saresti rimasta per sempre"
"Charlotte io..."
"Okay,va bene. Tesoro ti voglio bene,chiamami ogni giorno"
"Lo faró Charlotte,ci vedremo presto lo prometto"
Questo era stato il mio ultimo discorso con la mia migliore amica. Non sapevo tra quanto l'avrei rivista,e quella domanda mi rodeva il fegato. L'abbraccia più forte che mai,sotto lo sguardo attento e sicuro di Luke. Dopo aver caricato le valige nella macchina di Luke,salimmo in auto e partimmo per una meta a me ancora sconosciuta. Luke era silenzioso,forse anche lui temeva un po' per quello che stavamo per incontrare. Più che altro chi stavamo per incontrare. I nostri genitori. Per smorzare la tensione che stava prendendo il sopravvento sui nostri sentimenti,decisi di parlare un po'.
"Quindi,mi hai osservato per 6 anni? Deve essere stato abbastanza noioso." constatai io,provocando una piccola e roca risata a Luke. Lo guardai storta,mentre lui prendeva parola.
"No Sky,è stato abbastanza divertente. Pensandoci ancora,mi viene da ridere ricordando i tuoi cambiamenti vertiginosi dei capelli. E poi,sei sempre stata buffa." affermó lui,non distogliendo gli occhi azzurri cielo dalla strada.
"Ma piantala!" dissi ridendo
"Ti avverto"-inizió,diventando improvvisamente serio-"quando arriveremo,devi stare attaccata a me. Immaginati 1600 persone tutte insieme. Da quello che so,non siamo gli unici adolescenti."disse infine. Io annuì,per poi guardare il tatuaggio sul polso.
"Siamo quasi arrivati,preparati."aggiunse,ancora lo sguardo sulla strada,che dall'autostrada era cambiata,stringendosi e diventando così piccole stradine di campagna. Presi la mia borsa,dove ficcai velocemente un libro che avevo preso per leggere in macchina,il cellulare e le cuffiette. Prima di chiudere lo zaino,mandai un veloce messaggio a Charlotte:
DA SKYLAR,H 21:00:
Tesoro,il viaggio è andato bene,siamo quasi arrivati. Ti chiamo appena trovo un momento tranquillo. Ti voglio bene.La risposta arrivó in nemmeno 5 secondi.
DA CHARLOTTE,H 21:00:
Sono contenta,mi manchi di già. Aspetto la tua chiamata. Ti voglio bene.Sorrisi al messaggio,chiusi il telefono e la borsa appena in tempo,perché sentii la voce calma e rassicurante di Luke farsi spazio nei miei pensieri.
"Siamo arrivati"
Scesi dalla macchina e guardai istintivamente davanti a me. A pochi metri da noi,si trovava una struttura fatta interamente da vetro. Era gigantesca,imponente e stonava con lo sfondo,conposto da colline verdi fiorite. Una donna,alta magra,capelli rossi correva dritta verso di me. Più vicina,riuscii a vedere delle lacrime rigarle il volto pallido. Un ricordo si fece spazio nella mia mente,una foto. Mia e di mia madre,abbracciate e sorridenti,avró avuto più o meno 3 anni. Le lacrime si formarono nei miei occhi azzurri ghiaccio e portai istintivamente una mano sulla bocca. La donna mi si buttó fra le braccia,singhiozzando e ridendo allo stesso tempo.
"Mamma" sussurrai nelle sue braccia,mentre le lacrime lottavano contro il mascara,cadendo lentamente mischiati insieme sul mio viso impallidito.
Ma ciaooo :)
Ecco il terzo capitolo,yeee! Okay,sono troppo contenta per il fatto che siamo arrivate a 103 visualizzazioni. O.O. Lo so,lo so che per alcuni sarà poco,ma per me è un grande traguardo,dopo pochi capitoli. Vi dico grazie mille. Vi amo :*
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The Tattoo
FanfictionSkylar era un'adolescente come le altre. Stessa storia. Si faceva filmini mentali su possibili storie d'amore tra lei e il ragazzo più carino della scuola,Lucas. L'unica cosa che la differenziava da tutte quelle ragazze fatte a stampino, era un picc...