Incontro

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X Capitolo

Harry Potter gli raccontò, per filo e per segno tutto quello che era successo dopo la sconfitta di Voldemort e il professore ascoltò con attenzione, soprattutto la parte dei suoi ricordi che, in teoria, erano privati. Quando il ragazzo gli raccontò che ormai tutti conoscevano il suo ruolo da spia, il tono iniziava ad abbassarsi per paura di una reazione dell'uomo. Cosa strana per Harry, fu che il professore non si arrabbiò, anzi fece una faccia quasi rassegnata.

<< Quindi avevo ragione ancora una volta!>> si limitò a dire, ma Harry non capì a cosa si riferisse e sul suo volto comparì un'espressione interrogativa.

<< Potter, sapevo che una volta condivisi i miei ricordi, non sarebbero più stati solo miei. Mi aspettavo una cosa del genere, anche se speravo non accadesse!>> il suo tono era calmo e serio; ad Harry ricordò il tono delle sue spiegazioni in classe.

Severus non aveva più nulla da dire e la McGranitt se ne accorse, così si affrettò a dirgli << Ci sono ancora due persone che vorrebbero salutarti!>> subito si accostò alla porta per fare entrare il secondo.

<< Perchè non li hai fatti entrare insieme, Mine...>> non terminò la frase vedendo sbucare una familiare chioma biondo platino e il solito volto triste che la accompagnava. << Draco!>> si limitò a dire, non avrebbe mai pensato che lui potesse andare a trovarlo.

<< Professore è bello rivederla. A quanto ho sentito Harry l'ha già ringraziata per tutti, ma io volevo dirglielo di persona. Se non fosse stato per lei io ora sarei morto o peggio, avrei le mani sporche di sangue. Lei si è preso cura di me e ha aiutato mia madre, non sarò mai in grado di ripagarla per questo>> fu la prima volta che Harry sentì parlare Draco in modo così sincero e senza una singola nota di sarcasmo o invettiva. Certo lui era cambiato dalla fine della guerra, ma era sempre Malfoy che conservava il suo solito tono di scherno; questa volta invece, era diverso.

Anche la McGranitt se ne rese conto e ad entrambi sembrava più umano di quanto non lo fosse mai stato.

<< Draco, non avrei mai lasciato che ti sporcassi le mani e neanche il vecchio Albus lo avrebbe permesso. Ma ora basta con i ringraziamenti sembriamo ad una cena di Natale...>> disse ai due ragazzi e poi si rivolse verso la sua amica << Minerva mi avevi detto che c'erano due persone, chi è l'altra piaga a cui devo dare ascolto?>> era tornato il solito Piton con il solito sarcasmo tagliente e gelido.

Minerva sorrise << Ragazzi usciamo, siamo già troppi in questa stanza così piccola...>> accompagnò i due fuori e prima di uscire si girò di nuovo verso Severus << Ti faccio entrare l'ultima persona e mi raccomando Severus, trattala bene!>>

Severus, sentendo le parole della donna, alzò un sopracciglio e si mise a pensare in quei pochi istanti che fu lasciato solo. " Perché mai mi avrà detto questo? ma soprattutto chi può essere? Harry era prevedibile che mi venisse a trovare, considerando anche il fatto che è venuto spesso all'ospedale negli ultimi mesi. E ammetto che invece, non mi sarei mai aspettato la visita di Draco. Ma oltre a loro due non credo di avere altri rapporti, se così posso chiamarli". I suoi pensieri furono interrotti dalla persona ignota alla mente del professore, che era entrata nella stanza. Quando Severus alzò lo sguardo e la vide, capì quanto si fosse sbagliato. " Ma certo! Era ovvio che la So-tutti-io venisse a trovarmi, visto che la missione era stata affidata a lei" pensò sardonico.

<< Guarda un po' chi si vede, Granger!>> l'uomo non si lasciò sfuggire un modo per essere cinico e sarcastico, come al suo solito.

<< Salve professore, è bello rivederla!>> la ragazza non pensò tanto al tono freddo di Piton, era troppo contenta per farci caso.

Perché lei?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora