Capitolo 3

36 6 2
                                    

Alessandro

Sono appena uscito dall'agenzia immobiliare, finalmente ho trovato il posto ideale dove iniziare la mia attività, è l'intero primo piano di un edificio nel quale ci sono esclusivamente uffici e studi medici. C'è da sistemare solo una piccola stanza, ma è comunque già utilizzabile, non appena il mobilificio tra qualche ora sistemerà l'arredamento che ho scelto personalmente, ci andró con Luigi. Lui sarà il mio braccio destro, ricordo ancora quando ancora in America lo chiamai e gli proposi la mia pazza idea, in preda all'ira e all'euforia di costruire qualcosa da solo, con le mie forze, qualcosa di vero e trasparente, lui, senza farmi finire di parlare accettó subito.
Evidentemente è più pazzo di me.

Sorridendo euforico mi avvio all'hotel per cambiarmi, e spero tanto che alla reception ad accogliermi ci sia quella donna che negli ultimi giorni domina i miei pensieri e i miei sogni come un'ossessione, i suoi occhi grandi sono il mio tormento, le mie mani prudono dalla voglia di toccare la sua pelle, le mie labbra fremono per poter anche solo sfiorare le sue. Questi pensieri non mi permettono di ragionare lucidamente, infatti mi ritrovo fuori all'hotel senza sapere neanche come ci sono arrivato, svelto esco dalla macchina, a lunghe falcate attraverso veloce l'atrio per l'impazienza di vederla, oggi deve esserci, sono tre giorni che non la vedo, praticamente da quella sera. Appena intravedo il bancone della reception, mi blocco per la delusione di non vederla, in un attimo mi riprendo e ricomincio a camminare a passo più lento. Prendo la chiave magnetica, saluto con un gesto del capo e salgo in camera. Mentre penso a come chiedere informazioni su di lei si suoi colleghi in albergo, prendo il telefono e mando un messaggio a Luigi dicendogli di aggiungermi in albergo tra mezz'ora, la risposta non tarda ad arrivare, --ok mandami la posizione--. La invio e mi butto sotto la doccia.

Laura

Sono giorni ormai che evito il signor ~sono il più grande arrogante perché ho sempre avuto tutto dalla vita~ lo vedo da lontano che quando arriva al bancone della reception cerca con lo sguardo dietro le porte dell'ufficio del personale, oppure quando entra nella sala del ristorante controlla sempre il tavolo dove ero seduta quella sera. Mi ritrovo a pensarci sorridendo, si, mi diverte giocare a nascondino e forse, dico forse, mi fa anche un po' tenerezza.

Mente sono chiusa nel mio ufficio, quello riservato al direttore, a controllare alcune consegne che sono in ritardo, sento una voce familiare provenire dalla reception, mi affaccio e trovo Luigi, gli vado subito incontro, e ci abbracciamo, lui è il fratellone che non ho, gli voglio troppo bene, è sempre stato a conoscenza di tutte le mie marachelle, fin da bambina, a lui ho sempre raccontato tutto, almeno fino a due anni fa, da allora mi sono un po' chiusa al mondo intero e poi, non è che ci sia molto da raccontare. Sapevo dal suo sguardo che mi aspettava una ramanzina quindi non parlai, lo fece lui
"Sei sparita, e sai che mamma si sente in colpa per la frase che ti ha detto sulla porta, esci da questo fortino che ti sei creata e và da mamma anche solo per il caffè" i suoi occhi sprigionavano tutta la dolcezza di questo mondo, e il suo sorriso era confortante
"Ma non c'è nessun motivo per sentirsi in colpa, e poi non ti preoccupare, avevo pensato di venire a cena stasera, la avvisi tu?"
"Certo, mi fa piacere" e come faceva da quando ero piccola, mi baciò la fronte.
"Ora dimmi, cosa ci fai qui?"
"Sto aspettando mio cugino, dovrebbe raggiungerci a momenti, non sapevo alloggiasse qui, altrimenti vi avrei fatti conoscere"
Aggrottai la fronte cercando di pensare a chi potesse essere, quando un lampo mi passò nella mente, e se fosse quell'arrogante? D'un tratto lo vidi scendere dall'ascensore, trascinai Luigi dietro l'angolo,
"È quello tuo cugino?" Gli chiesi mentre lui attraversata il lungo corridoio, Luigi mi guardò sospettoso,
"Si, perché, vi conoscete?" Domandó.
"Più o meno, non ho il tempo di spiegarti ora, mi reggi il gioco? Ti prego ho in mente una cosa, aiutami" non ci fú bisogno di pregare più di tanto e il lampo di divertimento che leggevo nei suoi occhi ne fú la conferma.
"Ci sto!"
Uscimmo da dietro l'angolo giusto in tempo per spuntargli alle spalle mentre cercava nell'atrio Luigi con lo sguardo.
Cinsi la vita di Luigi con un braccio ed iniziai la recita sperando che Luigi fosse all'altezza del copione, mi schiarii la voce "Amore è lui tuo cugino?" Luigi prontamente mi circondó le spalle con il suo braccio, capendo al volo la sua parte, mente mister arrogante si girava potevo leggere la sua espressione stupita e i suoi occhi indugiare sulla mano di Luigi che toccava la mia spalla.
"Voi?" Si dovette schiarire la voce "voi vi conoscete? " Luigi fece rispondere me per darmi modo di dirigere il gioco,
"Oh, si, vero amore?" A quella parola Alessandro fece un passo indietro, e Luigi continuó
" Amore mio ti presento mio cugino Alessandro, lei è Laura, ma voi vi conoscete?"
"Bhe amore, io lavoro qui, alla reception" gli diedi un leggero pizzicotto sul fianco per ricordargli di reggermi il gioco anche su questo, "e quando lui è arrivato io ero di turno". Il mio divertimento nel vedere la sua faccia stupita e la mia soddisfazione nel vederlo senza parole, bhe, non ha prezzo.
"Alessandro, cosa ti prende, sei senza parole? Vogliamo andare a prendere qualcosa la bar?"
"No, dobbiamo andare, sbrighiamoci" la sua espressione infastidita fu la mia vittoria, ma quando Luigi mi salutò come al solito, con un bacio sulla fronte, i suoi occhi mi parvero scuri e duri, e il suo scatto improvviso nel voltarsi e fuggire fuori, mi destabilizzarono. Luigi mi fece l'occhiolino e a bassissima voce mi disse "poi mi spieghi che state combinando" e seguí suo cugino lasciandomi nell'atrio in un misto di divertimento e stupore, perché proprio non mi aspettavo una reazione così forte, ma evidentemente pensava che sarei caduta tra le sue braccia quella sera, e lui non è abituato sentirsi dire no.

Ciaooooooooo.
Spero tutto bene, chiedo scusa se ci ho impiegato molto per pubblicare, ma i bimbi mi tengono costantemente impegnata. Cercherò di pubblicare più spesso. Ma adesso ditemi:
Cosa ne pensate di questa nuova storia?
La reazione di Alessandro?
La complicità tra Laura e Luigi?
Vi dó un'anticipazione 🤫 a cena da zia Maddy, Laura non immagina di trovare anche Alessandro,cosa accadrà?
Spero che le mie storie vi possano divertire, far sognare ed evadere dalle battaglie quotidiane della vita. Un abbraccio grande a tutte.
Commentate commentate, commentate. E se vi va lasciate tante ⭐⭐⭐
Baci baci...

Voglia di libertà o paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora