"Beh si diciamo che non mi piacciono i gusti complicati" gli rispondo cercando di tenere a mente quello che mi aveva detto Cherles, dovevo provare a conoscerlo. "Wow non mi insulti, beh fai progressi nel gestire la rabbia" risponde sorpreso ammiccando a ciò che è successo pochi giorni fa quando se non fosse stato per George e Mick lo avrei preso a calci.
"Beh si mi è stato dato un buon consiglio" rispondo seccata, se vuole che lo picchio basta chiedere.
"Ti va di fare un giro?" mi chiede facendomi tornare alla realtà "Ehm...ok" rispondo poco convinta.
"Allora ti sei ambientata?" mi chiede dopo un po' che camminiamo "Si devo dire di sì, ho conosciuto nuove persone e sono molto felice per il momento" rispondo ripensando a come ero diversa appena iniziata questa avventura "Si ho notato che c'è un certo filing tra te e Charles"
"Cosa?" ma dai come si fa a pensare una roba del genere tra me e Charles ce solo una bella amicizia "Si beh" risponde lui "siete sempre insieme e si capisce che ti interessa" dice lui mentre gusta il suo gelato "No, siamo molto amici e poi non potrei mai stare con lui" dico io "Perché?" ribatte l'inglese "Perché è come un fratello per me, un secondo fratello" dico seccata da queste sue continue domande "Non possiamo parlare di altro?" propongo "Ok, di cosa vuoi parlare?" mi domanda lui sedendosi su una panchina "Potresti ad esempio dirmi il motivo per cui ce l'hai tanto con mio fratello" dico aspettando una sua risposta che non tarda ad arrivare "Non ce l'ho con Mick" inizia lui "L'ho conosciuto ed è un ragazzo a posto, e solo che non penso abbia il talento di vostro padre ecco" si ferma un attimo ma io lo esorto a continuare "Non penso meriti il posto, alla fine è stato tanto criticato Lance perché il padre ha comprato la scuderia...Mick è qui per un motivo non proprio molto diverso" conclude. Faccio un respiro profondo e poi rispondo "Mick merita il posto, perché essere a soli 10 punti dal compagno di squadra, alla prima stagione non è male" "Senti ora io vado in albergo" dico guardando l'ora "Ti accompagno?" mi domanda lui "No tranquillo, non serve" rispondo alzandomi "Ci si vede" gli dico mentre mi allontano "Ciao" risponde lui.Sono passati vari giorni da quell'incontro. Oggi c'è il gran premio in Turchia, il terzultimo.
Sono seduta ai box che guardo le qualifiche. Mick è secondo e Charles quarto ma sono davvero molto vicini alle Mercedes che sono prime e terze.
È finita la sessione e alla fine non ci sono stati grossi cambiamenti. Charles e Mick rientrano ai box e dalle loro facce posso dire che sono abbastanza soddisfatti.
Mentre loro parlano delle strategie per domani decido di andare in camera a riposarmi. Cosi mi avvio verso l'albergo che c'è vicino al circuito.
Sono davanti alla porta della mia camera e noto che è leggermente aperta. Mi sta prendendo un attacco di ansia ma decido lo stesso di entrare.
Quando entro vedo Camilla che dorme sul mio letto. Tiro un sospiro di sollievo e con tutta la mia delicatezza mi lancio sulla mia migliore amica
"Ciao bella" le dico buttandomi sopra di lei "Stronza" mi dice in tutta risposta e poi scoppia a ridere. "Che ci fai qui?" Le chiedo "Beh sono venuta a trovarti" mi risponde "e a trovare George" aggiungo sghignazzando beccandomi un pugno sul braccio.
Passiamo il pomeriggio a parlare e decide di dormire lì con me dato che ce un altro letto.È domenica e si è appena svolta la gara. Mick è INCREDIBILMENTE arrivato primo e Charles terzo. Sono molto contenta per loro.
Esco dai box e li vedo che stanno parlando fra di loro e che vengono verso di me. Corro ad abbracciare mio fratello e poi abbraccio anche Charles.
"Si si" dice una voce dietro di noi "ora capisco perché Mick corre qui, non per il cognome, ma perché la sorella si porta a letto il compagno di squadra." Mi giro alquanto incazzata e vedo il ragazzo che ha parlato. Lando Norris.
"MI SPIEGHI QUAL' È IL TUO PROBLEMA" gli dico alzando la voce "OH NULLA SOLO CHE HO PROVATO PIÙ E PIÙ VOLTE A PARLARE CON TE MA QUI FORSE QUELLA CHE HA QUALCHE PROBLEMA SEI TU" mi risponde, ora sta urlando anche lui "BEH SAI SE QUALCUNO INSULTA LA MIA FAMIGLIA È NORMALE CHE IO SIA UN PO' ARRABBIATA CHE DICI?" mi sto davvero stufando, mi avvicino a lui e faccio per tirargli un cazzotto su quel bel visino ma mio fratello mi blocca "Kate no" mi dice calmo "dagli una possibilità non puoi picchiare chiunque ti stia antipatico" continua "GLI HO GIÀ DATO UNA POSSIBILITÀ, TU MI CONSOCI MICK SAI CHE IO NON SONO COSI, A MENO CHE NON MI SI PORTI AD ESSERE COSÌ" ma che cavolo dovrebbe essere dalla mia parte "Quando mi avresti dato una possibilità eh? QUANDO?" ribatte Lando "Il fatto che abbiamo preso un gelato insieme non è dare una possibilità" continua, ma io non ho nemmeno la forza di ribattere. Mi libero dalla presa di Mick e me ne vado cercando di trattenere le lacrime che minacciano di scendere a causa del non supporto di mio fratello.-Gi🌺
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Io, innamorata di un ragazzo di Bristol (IN REVISIONE)
Short StoryMi chiamo Kate Schumacher ho 18 anni e vivo in Austria. Sono una ragazza normale con una vita normale, ma con un padre leggenda. Un giorno però la mia vita verrà sconvolta ed incontrerò un ragazzo che reputero' davvero irritante. Ma si sa tutto col...