Capitolo 1.

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ALICE

"Sono a casa", è ufficiale, questa è la frase che più amo. Sapere che ci sarà sempre Lui ad accogliermi, in qualsiasi momento, mi fa sentire la persona più felice di questo mondo. 

Dal ritorno dall' Australia (è stata davvero un'esperienza bellissima) sono finalmente andata a stare da Claudio e per portare TUTTE le mie cose lì ci abbiamo messo settimane ma finalmente ce l'abbiamo fatta. Ormai sono passati 5 mesi dal giorno in cui ci siamo giurati fedeltà Eterna e le nostre giornate scorrono tranquille e sembriamo davvero la coppia perfetta MA sono pur sempre consorte di Claudio Conforti, CC, e come da sempre accade tra noi non mancano quei battibecchi per le cose più "inutili" che per me sono indispensabili e per lui solo delle stupidaggini.

CLAUDIO

Trovarla in ogni angolo, vederla vagare per la casa, stare sempre accanto a me mi fa capire che la grande pazzia fatta cinque mesi fa in realtà è la cosa più bella che io possa aver fatto, perché per quanto possa dire che ho deciso di sposarla per farla felice, non posso negare che io l'abbia fatto anche per me, per avere la certezza che qualsiasi cosa accada lei ci sarà, per avere la certezza che nessuno me la potrà mai togliere, che nessuno ci possa separare e questa fede che portiamo entrambi al dito, più che una catena che ci lega l'uno all'altra, è la certezza che saremo per sempre noi Alice e Claudio senza avere il bisogno che qualcuno ce lo ricordi.

"Claudio, vieni ad aiutarmi dai!"

"Cosa c'è Sacrof... MA SEI IMPAZZITA, SCENDI IMMEDIATAMENTE DA Lì"

"Mi prendi quella scatola, lì sopra l' armadio", dice indicando la scatola mentre scende dalla sedia su cui si era arrampicata.

"Ma cosa devi farci con quella scatola ora!?!?"

"Tu prendila e basta, altrimenti sarò costretta a prenderla io!", esclama mentre tenta di risalire sulla sedia

"Va bene, va bene, ma tu scendi subito da quella sedia" dico ormai arreso, come si fa a dirle di no quando ti guarda con quei suoi occhi pieni d'amore che mi sciolgono ogni volta

"Ecco a te... ora puoi dirmi a cosa cavolo di serve?"

"Stavo pensando che potremmo metterci tutte le nostre foto in Australia, poi con l'arrivo dell' autunno devo fare il cambio di stagione e sicuramente si perderanno, quindi meglio metterle al sicuro" si ferma un attimo per aprire la scatola per poi riprendere "quando ero piccola raccoglievo tutte le foto di un momento importante in una scatola e la mettevo sotto al letto, ogni tanto andavo a riguardarle e penso sia un'idea carina"

La guardo, la guardo sperando che tutto quello che le vorrei dire a parole lei riesca a capirlo

ALICE

Mi guarda, mi guarda in un modo così suo, in quel modo in cui solo lui mi può guardare, dicendomi tutto solo con quello sguardo, infondo le cose tra noi sono sempre andate così, non abbiamo il minimo bisogno di dirci a parole ciò che veramente vogliamo, abbiamo bisogno solo di uno sguardo, il nostro. Si avventa sulle mie labbra, è un bacio dolce ma con un ché di passionale, un suo bacio che mi fa capire tutto. Un misto di sguardi e baci che rendono il nostro amore poco più che unico.

L'Allieva... Nuova Vita InsiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora