Capitolo 7.

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I giorni al mare sono passati velocissimi ma sono state delle giornate bellissime e abbiamo avuto la grandissima fortuna di trovare il sole, del resto nonostante sia appena iniziato Novembre c'è sempre il sole. Abbiamo ripreso i nostri ritmi normali, almeno, lui ha ripreso i suoi ritmi normali, io sono settimane che non sto per niente bene ma sto cercando di non farlo preoccupare troppo ma in realtà quella più preoccupata sono io! A lavorare non ci riesco e in istituto, forse l'unica persona che mi viene in aiuto è Lara che sta cercando di coprirmi per tutte quelle volte in cui proprio non ce la faccio.

"Ehi Ali, tutto bene oggi?"

"Relativamente bene, per ora almeno"

"Secondo ma dovresti farti delle analisi, non è possibile che continui così da settimane, da quando siete tornati da quel viaggetto."

"Beh è vero, hai ragione...Sicura sia da quando siamo tornati?"

"Si certo, da quel giovedì che invento scuse per coprirti. Ma scusa Claudio cosa ha detto? Non gli sembra strano?"

"No in realtà...Claudio non sa nulla, o meglio sa che a volte mi sono sentita poco bene ma non sa che questa cosa sta continuando."

"ah.."

"Tu lo conosci, quello sarebbe capace di far accadere una strage. No, meglio di no."

"...quindi non glielo avevi detto?" no aspetta in che senso, glielo ha detto lei? Non faccio neanche in tempo a replicare che

"Alice! Nel mio studio, subito!" ecco, appunto...

"Eccomi!" salgo le scale di corsa, cercando di distogliere i miei occhi dal suo sguardo, mi fa sedere sul divanetto e poi si siede anche lui accanto a me.

"Perché non me lo hai detto che continui a stare male?"

"Perché non volevo farti preoccupare" dico con una faccia degna di Bambi, mi abbraccia e prosegue 

"Ma così mi fai preoccupare ancora di più"

"scusami"

"Senti, facciamo così, domani tu vai a farti delle analisi e io vengo con te,  così vediamo bene cosa ti succede"

"Va bene" mi lascia un bacio dolcissimo sulle labbra e poi ritorno di sotto dove Lara mi attende, curiosa di sapere tutto quello che è successo.

"Allora, che ti ha detto?"

"Niente, domani mi accompagna a fare delle analisi"

"Visto...non c'era nessun motivo per non dirglielo."

Le mando un'occhiataccia, sì è vero non è andata male ma avrebbe fatto meglio a stare zitta, anche se se non glielo avesse detto lei, non saprei se gli avrei detto, non subito almeno.

CLAUDIO

Oggi accompagno alice al laboratorio analisi, sembra poco preoccupata ma io non riesco a non preoccuparmi, Lara mi ha detto che continua così da diverse settimane, e se fosse grave? La guardo negli occhi e mi sorride, giurerei che solo con quel suo modo di sorridere, col suo sorriso, ora potrei affrontare qualsiasi cosa; entra per fare il prelievo e io l'aspetto il sala d'attesa, è abbastanza rapida.

"Andiamo a fare colazione ora? Sto morendo di fame"

"Va bene, andiamo ma non ridurti a cornetti alla nutella a volontà"

Come non detto, appena arriviamo al bar vicino all'ospedale si fionda sui cornetti e ne prende tre giganti.

"Non è un po' esagerato?"

"Nah..."

Per finirli ha impiegato letteralmente 1 ora e infatti ci ritroviamo ad arrivare in Istituto in ritardo, come sempre ormai.

ALICE

Ora che abbiamo fatto queste analisi vedo Claudio più tranquillo anche se non abbiamo ancora avuto nessun risultato, mi hanno detto che tra qualche giorno potrò ritararle; inizio a lavorare al computer e termino delle ricerche che sto rimandando da troppi giorni, passo da Anceschi con il quale sto lavorando a un particolare caso affidatomi dalla Manes e il suo aiuto mi è praticamente indispensabile. Nel frattempo si è fatta ora di pranzo

"Ehi, pranziamo insieme?" chiedo a Claudio mentre ci incrociamo tra le scale.

"No, mi dispiace non posso ho da fare, ci vediamo più tardi."

"Ah, va bene a dopo."  mi da un bacio al volo e corre a finire di lavorare

Lara è tornata a casa da Camilla perché la piccola stava poco bene, vedo Giulia uscire dalla sala specializzandi e la blocco sperando che io riesca a trovare in lei una compagnia per pranzo.

"Giulia! Ti va di venire a pranzo con me?"

"Ehi Ali, si certo! Anche perché sto per morire di fame ahaha"

"A chi lo dici! Ahaha"

Arriviamo al locale e prendiamo due primi veloci, mentre pranziamo parliamo del più e del meno, devo dire che il tempo passa molto velocemente e finiamo giusto in tempo per ritornare in istituto e rimetterci al lavoro; la giornata finisce tranquillamente e torniamo a casa.

"Come stai oggi? Sei stata ancora male?" dice mentre ci stiamo mettendo in macchina

"No, tutto bene, diciamo...ho avuto qualche giramento di testa ma è normale quando sto tanto tempo al computer"

"va bene, ma cerca di stare il più serena possibile. Andiamo a casa su"

L'Allieva... Nuova Vita InsiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora