Litties.

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Era una giornata tranquilla e un uomo, Jeremiah Danvers, era partito per una battuta di caccia con alcuni amici, così presero due auto e vi caricarono i fucili, coperte e cesti coi viveri.
E poi via, partirono per raggiungere la foresta a Est, che distava qualche chilometro e bisognava passare la futura LA, per arrivarci.
Una volta lì, i sette uomini raggiunsero lo spiazzo in cui erano soliti accamparsi e presero le tende, cercando di montarle, poi presero ciascuno il proprio fucile e si inoltrarono nella foresta.
Presto trovarono delle prede e riuscirono ad abbatterne qualcuna, ma riuscirono a trovare anche della frutta, che venne raccolta e, poco alla volta, portarono tutto al campo.
Ma qualcosa attiró la loro attenzione "E questi?" Chiese Martin Stein, il medico della cittadina "Sembrano guaiti..."
"Sono pianti!" Disse Jeremiah, correndo verso la fonte del rumore, seguito dagli altri.
E gli uomini non credettero ai loro occhi, quando si trovarono davanti una tenda distrutta e delle bambine in lacrime "Oddio..." Se ne uscì Jonah Hex, il fabbro "Odio i bambini!"
Fu Jeremiah ad avvicinarsi loro "Piccole..."
"Avranno due anni." Notò Martin e l'altro Alpha si inginocchió accanto a loro "Dove sono i vostri genitori?"
Le bimbe non smettevano di piangere e fu Quentin Lance, a fare una macabra scoperta "Ehi... I loro genitori sono qui, morti... Sarà meglio seppellirli."
Furono Leroy Jethro Gibbs e Dwayne Pride, ad aiutarlo "Ho trovato un diario..."
Jeremiah, intanto, era riuscito ad attirare a sé le piccole, tutte con vestitini mezzi strappati, che si rivelarono essere Alpha "Ho deciso... Le porterò a casa e le cresceró io, assieme ad Eliza!"
Gli altri si aspettavano una cosa simile, perché la generosità e l'altruismo di Jeremiah erano conosciuti da chiunque, in città, così riuscirono a portarle al campo tutte e sei e lì l'uomo avvolse ognuna in una coperta, tanto erano infreddolite.
"Direi che la battuta di caccia finisce qui..." Disse Hex.
"Esatto... Torniamo a casa!"
Allora gli uomini smontarono la tenda e sistemarono tutto sulle auto, quindi vi salirono a bordo, dopo aver fatto salire anche le piccole e tornarono a casa, con le bimbe piuttosto spaesate.
Arrivati a casa Danvers, un'enorme tenuta fuori città, vicina ad un piccolo bosco e all'oceano, Jeremiah attese che le piccole scesero "Bentornato, caro!" Se ne uscì Eliza Danvers, notando poi le bambine "E loro?"
L'uomo spiegó tutto alla moglie, che fu d'accordo con la scelta del marito di portare a casa le piccole "Andate con mia moglie Eliza... Vi darà da mangiare e da vestire."
"Dopo portale da me, così le visito." Offrí Martin, prima di andarsene e Jeremiah annuì.
"Come vi chiamate?" Chiese la donna, entrando pian piano in casa, con le bimbe tenute per mano o attaccate alle sue gambe.
E la donna sentí toccare più volte la sua gamba destra e vide la bimba coi capelli biondi e grandi occhi azzurri "Io Kaaa!" Disse la piccola, in un grande sorriso "Aammy, Caoll, Onny, Desi, Aggi!"
Eliza cercò di decifrare i nomi "Vi chiamate Kara, Tammy, Carol, Lonny, Desi e Maggie?" Chiese, gentile e Kara sorrise, annuendo bella convinta.
"Shi!"
"Allora piacere di conoscervi! Da oggi vivrete con noi." Sorrise la donna "Adesso vi presento le mie figlie!"

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