Snow

74 8 0
                                    

Passarono due giorni da quando Dazai era finito nel mondo umano; non sapeva nulla, e soprattutto non era abituato ad essere così.. invisibile. Già, invisibile. Lui era un principe, il futuro erede al trono, e ovunque andava veniva sempre riconosciuto, rendendo il tutto sempre più formale e freddo.
Lì era diverso: il kitsune non era nessuno, ma solo un semplice e comune cittadino di Yokohama che vagava nelle strade innevate.

Il bendato si mimetizzava nella neve, rendendo svantaggiosa la possibilità di non scontrarsi contro altri sconosciuti.
Gli atteggiamenti erano strani per lui, era cresciuto in un ambiente dove le buone maniere e i modi di dire o pensare, fossero eleganti, composti, aggraziati.. non poteva permettersi di risultare poco educato, nemmeno in privato; i suoi modi di parlare erano molto coloriti, conosceva ogni sinonimo, anche quello meno usato con il passare degli anni. L'unico problema era la sua lingua madre: nessun umano la conosce, e quando chiedeva informazioni aveva un tono pacato e scandito per poter farsi capire.

Un ragazzo dai capelli argentei stava correndo disperatamente e goffamente, inciampando tra la neve; "Se faccio ritardo Kunikida mi uccide-" si scontrò con un ragazzo che non aveva minimamente visto.
-«Mi.. mi scusi!! Non.. n-non l'avevo vista..!» Gli porse una mano, con un piccolo sorriso imbarazzato.
-«Non si deve preoccupare messere, la colpa è solo mia. Stavo pensando troppo.» Con incertezza prese la mano del giovane, alzandosi in piedi e infine sistemandosi i vestiti.

Il ragazzo squadrò per bene il principe, rimanendone incantato; era davvero affascinante, doveva ammetterlo. Notò che stava tremando, così si agitò. «O-oh.. ma sta tremando... la prego di scusarmi..! Mi segua, la porterò in un luogo caldo» Gli sorrise genuinamente.
Al moro non era concesso fidarsi delle persone che non facevano parte della sua servitù, soprattutto se si trattavano di umani; ma quel sorriso lo aveva particolarmente incuriosito, così si avvicinò. «Ne sarei molto lieto».

New way to loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora