12-Before I go

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Quel pomeriggio, Sejin convocò il gruppo. Non aveva specificato il motivo, ma non era difficile immaginarlo.

La sala d'attesa dell'ufficio di Sejin era minimalista, quasi asettica: in fondo, corrispondeva all'idea che Harry si era fatto di lui. I ragazzi entrarono e si diressero spediti ai divanetti posti al centro della stanza, disposti intorno a un basso tavolino di vetro. Harry esitò, cercando un posto libero. Alla fine optò per una poltroncina che gli altri avevano totalmente ignorato; di fronte a lui c'erano Tae e Jungkook, che ancora non si guardavano negli occhi, e RM, sovrappensiero, che muoveva nervosamente una gamba, finche Kookie non glielo fece notare e lo fermò con un tocco gentile.

Nessun spiccicò parola, si limitavano a lanciarsi sguardi nervosi l'un l'altro. Pochi minuti dopo, il rumore di una porta che si apriva, a cui Harry non aveva minimamente fatto caso, attirò la loro attenzione. Moon uscì dall'ufficio vero e proprio di Sejin, dirigendosi a passo a passo veloce verso Jungkook. Gli sussurrò qualcosa, e il ragazzo si alzò, per poi scomparire attraverso la stessa porta da cui Moon era uscita, richiudendosela alle spalle. Moon occupò il suo posto, con un sospiro.

"Ha fatto un casino..." sussurrò, fissando il vuoto, come se le stesse passando davanti agli occhi la rovina di Kookie. Ad un tratto il suo sguardo si spostò su Harry. Gli rivolse un sorriso di incoraggiamento, che ebbe solo l'effetto di far capire all'inglese che tutta quella situazione era colpa sua.

Tae si mordicchiava un unghia, lanciando di tanto in tanto occhiate alla porta chiusa.

"Cosa succederà?" chiese flebilmente. Moon scosse la testa, lasciando intuire che Sejin non l'aveva resa partecipe delle sue decisioni.

"Potrebbe essere licenziato all'istante, o denunciato. Non so che cosa gli sia passato per la testa..." commentò RM. Quelle parole aleggiarono su di loro, senza che nessuno avesse il coraggio di smentirle o confermarle.

Dopo quella che parve un eternità, Kookie uscì dall'ufficio: era scuro in volto, non guardò nessuno negli occhi.

"Vuole parlare con te" disse soltanto, rivolto ad Harry, che immediatamente sentì tutti gli occhi addosso.

"Per quale motivo?" chiese, la voce tremante.

"Non le va di scambiare due chiacchiere con me, Mr. Styles?"

Sejin comparve sulla porta, un sorriso soddisfatto stampato in faccia

Harry fissò Kookie, che non lo guardò.

"Vogliamo entrare?" incalzò Sejin. Harry annuì. Moon si alzò e li seguì.

"Non sono contento. Per niente" cominciò Sejin, accomodandosi dietro la sua scrivania.

"Mi dispiace molto, non intendevo..."

Sejin lo interruppe.

"Mi faccia spiegare cosa è successo ieri sera. Due dei miei ragazzi, secondo l'opinione pubblica, si sono azzuffati in un locale, durante la serata di promozione del loro nuovo video, davanti a 500 persone, tra cui finanziatori e giornalisti. Ho parlato con Jungkook: a quanto pare, se l'è presa con Taehyung perché lui le avrebbe fatto delle avances, è corretto?"

Harry prese fiato, ma prima ancora che potesse dire una parola, fu nuovamente interrotto.

"Risponda solo alla domanda. È andata così?"

Harry sospirò. "Sì. È andata così. Ma giuro che non avevo idea che sarebbe successo..."

"Certo che non ne aveva idea, era ubriaco. O sbaglio?"

Harry esitò. "Sì," ammise infine. "e mi dispiace, mi sono fatto prendere la mano..."

"Non so se le è chiaro, Mr. Styles. Non mi interessa. Ha causato un danno all'immagine del gruppo e di conseguenza alla mia immagine. Cosa direbbe la gente se lasciassi correre?"

Before I go ||H.S.xJ.Jk|| [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora