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Pov. Autrice

Il lungo silenzio fu spezzato dal campanello che suonò interrompendo ciò che stava per dire Adrien

A: ma è possibile che in questa cazzo di casa non si possa mai fare un discorso senza essere interrotti?

Poi aggiunse un semplice e calmo "vado e torno".

Marinette continuò a guardarsi intorno cercando di scoprire delle vie d'uscita anche piccole, ma nulla.

Sbuffò e si guardò i polsi, erano legati, forse le corde erano troppo strette dato che stava iniziando a sentire il dolore.

Riuscì a spostare un po' la corda scorgendo il rosso della pelle provocatole da essa.

Adrien tornò, ma non da solo. Con lui c'era un ragazzo un po' più alto di lui, con una folta chioma corvina e delle ciocche azzurre, con due occhi azzurri e profondi, e delle labbra rosee.

?: quindiii è lei la tua nuova vittima? Stai migliorando mela scelta delle ragazze amico

A: già Luka, pensa che lei è pure una mia fan, l'unica che ha capito quasi subito chi fossi

L: sai perché l'ha capito? Perché non l'hai drogata come hai fatto con le altre

Marinette spalancò gli occhi

M: D-DROGATA??? Ma che... oddio

A: hey hey calma, sembra che tu non abbia mai visto o sentito parlare di droga o alcol.

M: si so di che si tratta ma poi... ah ma andiamo!? Perché cazzo stiamo discutendo di una cosa simile?

A: perché... sai? Non lo so

Adrien e Luka si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata.

L: ora devo andare, bella vittima, ciao bro

A: ciao

Una volta che Luka fu uscito, Adrien si girò verso Marinette le disse di stare attenta perché non sapeva con chi aveva a che fare.

E dopo queste inquietanti parole, il biondo le si avvicinò con lentezza snervante e le stampò un bel bacio sulle labbra, bacio che fece restare di sasso la corvina mentre cercava di capire perché lo avesse fatto.

Successivamente però si ricordò del fatto che ad Adrien piacesse stuprare ragazze e quindi smise di farsi strani film mentali.

Mentre Marinette di riprendeva dallo stato di trans, non si rese conto che Adrien si sdraiò accanto a lei ne che la stesse abbracciando mettendole un braccio intorno alla vita.

Una volta accortasi della situazione, arrossì violentemente e sperò che il ragazzo non se ne fosse accorto...

...Ma non fu così, infatti poco dopo lei chiuse gli occhi cercando di riposare e sperando di svegliarsi da quell'incubo mentre Adrien la guardava... o meglio fissava, dato che non le toglieva gli occhi di dosso.

"Che e ti stai innamorando? Nemmeno il tempo di stuprarla?"

Disse il subconscio di Adrien, mentre quest'ultimo scosse la testa sperando di aver sentito male, o che fosse solo un allucinazione uditiva.

"Dai, guarda che belle labbra" continuò, e Adrien non resistette e fece una cosa sbagliata, si alzò e gridò "smettila, lasciami in pace, mi hai già fatto finire nei guai una volta non commetterò lo stesso errore"

Ma nel dire queste cose non si rese conto del fatto che una certa ragazza dagli occhi azzurri aveva appena alzato il suo busto dal letto e lo stava osservando con gli occhi spalancati, probabilmente terrorizzata.

Adrien si sistemò il ciuffo ma non appena si girò non vide più Marinette sul letto, le corde non c'erano più, allora iniziò ad andare nel panico, non poteva davvero sfuggirle una ragazza simile.

Scese velocemente le scale e sentì urlare aiuto.

La voce proveniva dalla porta principale, allora Adrien si affrettò e andò a vedere la situazione, trovando Marinette intenta a cercare la chiave per uscire, fallendo.

A: dove credi di andare?

M: dovunque purché sia un posto lontano da te! Maniaco!

A: aaah... cara, dolce e innocente Marinette, la chiave non la troverai mai, sono famoso, e bravo a nascondere le cose, quindi rassegnati.

M: ... io voglio solo tornare a casa, la mia migliore amica sarà preoccupatissima, i miei genitori e i miei amici anche, anzi, i miei sono in Cina quindi non torneranno prima di 3 mesi, ma gli altri saranno preoccupati...

A:... ma tu resterai qui con me, non per sempre, ma per un periodo molto lungo, perciò te lo ripeto r-a-s-s-e-g-n-a-t-i.

Adrien se ne andò di sopra e Marinette scoppiò a piangere dalla disperazione e dalla paura di non riuscire più a rivedere i suoi amici e la sua famiglia.

Subito dopo Adrien fece qualcosa che non fece mai prima d'ora: prese il suo telefono e ordinò 2 pizze margherita.

La corvina non riuscì a capire e il biondo le si avvicinò mettendole una mano sulla guancia, asciugandole una lacrima.

A: se ti interessa, sei qui già da 3 giorni, quando non vedi la luce ne il buio perdi la concezione del tempo, poi non posso farti morire, sono uno stupratore, uno a cui piace il divertimento, non sono un assassino, ora arrivano le pizze e dopo ti farò vedere la luce del sole, almeno respiri anche un po' d'aria fresca.

Puntuale come un orologio svizzero, arrivò il fattorino con le pizze, che vennero ritirate dal ragazzo.

A: serviti pure

Marinette divorò tutta la pizza e guardò Adrien nella speranza che gliela lasciasse, doveva avere davvero fame, e il ragazzo, non potendo resistere agli occhi della sua prigioniera, le concesse le ultime due fette di pizza che gli erano rimaste.

M: grazie Adrien

Il ragazzo restò per un po' in silenzio, ma poi sussurrò un semplice "di nulla Marinette".

La serata passò così, iniziarono a parlare, e vennero fuori argomenti di ogni tipo, dalle origini all'attualità.






S.A.

Salveeeee, eccomi con il 2º capitolo della storia, spero che vi piaccia, lasciate un commento e una stellina grazie e alla prossima❤️

Ciauuu

By: hiccstrid_adrienette❤️

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