20. Dovrei...

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Dormo una notte sì e una no, così forse posso riuscire a fare un quarto di quello che vorrei fare nelle tempistiche o forse non arrivo a vedere l'alba del 2021, fatto sta che se poggio la testa sul cuscino, ora come ora, non riesco a dormire, non so se è l'effetto del caffè presente nel mio tiramisù di compleanno o se il non aver concluso nulla in generale... vorrei rendere produttivo il mio tempo, ma mi sembra tutto inutile, ed eccomi di nuovo qui, su wattpad a pubblicare quell'aggiornamento non richiesto.

Siamo al Day20


Ci sono delle giornate in cui butterei via tutto.

Giornate in cui non riesco a fare nulla.

Giornate in cui scrivo liste infinite.

Giornate in cui mi sembra impossibile alzarmi dal letto la mattina

Giornate in cui vedo il tempo che scorre, che passa davanti e non riesco a reagire.

Giornate in cui aspetto

quel messaggio,

quell'idea e nulla.

Nulla arriva dal nulla.

Lo so, ne sono consapevole.

E mi sta bene così.

Giornate in cui neppure leggere mi salva.

Giornate del genere capitano a chiunque ma quando arrivano come si fa a farle passare?

Come si fa a cambiarle?

Come si fa a renderle produttive?

Vedo che il tempo passa e mi lamento del tempo che passa, della lista che aumenta, delle idee che non sfrutto, delle occasioni che perdo, e mi odio.


Potrei essere una versione certamente migliore di me, ma non lo sono.

Che mi succede?

Sono incapace di prendere il telefono e scrivere?

Sono incapace di alzarmi dal letto e vivere?

Sono incapace di prendere un libro e leggere?

Sono incapace di esistere?


Vorrei davvero essere una versione diversa da me. Vorrei davvero essere una versione migliore di me, quella versione che oggi non sono.

Ed è tutto così patetico.

Sblocco il telefono, nulla.

Lo sblocco un'altra volta, devo rispondere... dovrei... dovrei scrivere... dovrei...

dovrei fare... dovrei...

fare

fare

fare

non voglio

cambio app

facebook...

cambio subito app

instagram

non voglio

cambio app

tiktok

altre notifiche in quel video che vorrei togliere

quella versione di me che non sono

non voglio o forse sì.

Vorrei tornare a essere positivo.

Per una volta nella mia vita, vorrei guardare tutto quello che ho intorno e semplicemente gioire senza pensare al resto, senza pensare al dopo, senza pensare che domani tornerò a essere quello che sono ora.

Triste.

Cosa sono se non le mie emozioni?

"E se non c'è nessuno che tiene a te, tu esisti veramente?"

***

Lo so, lo so, non l'ho scritto ieri notte questo pensiero, lo avevo scritto e pubblicato tempo fa, non troppo tempo fa, era il 31.10 e per alcuni versi la mia vita andava molto meglio di oggi 21.12

"E se non c'è nessuno che tiene a te, tu esisti veramente?"

È forte come pensiero, smuove dentro... non è una frase da dire con troppa semplicità. È una citazione, è una frase celebre di Will Herondale in una sua confidenza, beh, anche Will non era solo, aveva Jem, aveva Tessa, sua sorella, le anatre, e tutti all'istituto gli volevano bene, Will nella sua vita non sarà mai solo, lo sappiamo bene, basti pensare a The Last Hours la nuova serie della Clare. 

Eppure lui lo pensava, si interrogava.

"Io esisto veramente?" si chiedeva.

Cosa rende Will uno dei migliori personaggi della Clare? I suoi capelli neri, gli occhi azzurri e il cuore tormentato? No, non credo, Will potrebbe essere ognuno di noi.

Ho deciso di mostrare anche questa parte di me perché non sono solo la mia luce, la mia voglia di fare, la mia voglia, da bravo scout, di rendere questo mondo un mondo migliore.

Non sono perfetto, non sono neanche lontanamente perfetto, non sono un esempio, non sono neanche lontanamente un esempio, ma esisto e se esisto io, esisti anche tu e questi momenti sono ricorrenti e li supero, e li puoi superare anche tu. Non sono realmente solo, perché posso essere solo quando voglio io e come dicevo nel day19 la solitudine è bella solo quando la puoi scegliere.

Sto cercando di sistemare tante cose nella mia vita, non ho ancora tutte le risposte che cerco, ma sono ancora qua, a cercarle, giorno dopo giorno, passo dopo passo anche nei miei momenti no, anche quando perdo l'entusiasmo, anche con i miei demoni ai quali ho scelto di dare un nome: ricadute.

Io sono anche i miei sorrisi di occasione, che dietro la mascherina si possono nascondere con più facilità, sono anche i miei sì che in realtà sono no perché io no non lo so dire, io sono anche i miei silenzi, i miei pomeriggi sul letto a contemplare il soffitto, sono tutto questo e sono ancora qua.

Sono le mie emozioni e siccome le emozioni sono lampi nel cuore della notte ho deciso di imprimerle per non dimenticarle attraverso le parole, così che possa mantenere memoria di quello che ero e riconoscermi e conoscermi giorno dopo giorno.

Non so se troverò mai risposte alle mie domande, ma so che sono ancora qui oggi.

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