Un qualcosa al giorno...

56. Dimmi la tua verità...

Dimmi la tua verità,

Coraline,

Coraline...

Dimmi la tua verità.

Coraline

Coraline

Dimmi la tua verità.

Coraline

Coraline...

Ciao, mi sono reso conto che no, non te l'ho detto...

Sì, beh, è uno dei miei errori più grandi, faccio tante cose e poi mi dimentico di dire quello che emh... faccio, alcune volte mi dimentico perfino quello che faccio...

La verità è che in parte non mi dispiace perché beh, non mi piace troppo stare lì a pubblicizzarmi, e sei liber* di non credermi d'altronde stai leggendo un diario privato pubblico quindi cosa mai ci si può aspettare da uno come me? Ma torniamo al punto.

Io racconto storie e mi sono reso conto che questa piattaforma non la utilizzo nel modo più "usuale", quindi ecco, oltre a condividere i miei appunti, i miei pensieri, le mie recensioni e riflessioni ho pensato anche di iniziare a raccontarti una storia.

Partiamo dal presupposto che sto leggendo poco ultimamente... non credo di essere in blocco, semplicemente non mi obbligo a leggere, sto cercando di darmi tempo quello che posso prendere, quello che mi serve, d'altronde quando leggo non faccio a gara con nessuno, non penso ci sia un premio in palio, una medaglia o una penitenza se si arriva per ultimi.

So di essere un lettore valido e ho smesso di fare le gare di lettura, sto leggendo poco ultimamente ma sono un narratore, un bardo del mio tempo e dato che alle storie non posso proprio fare a meno, quando leggo di meno guardo di più.

Sto disegnando, sto vedendo diversi anime (e l'ho già scritto su Instagram, non sto qui a ripetermi ma se vuoi sapere cosa sto guardando puoi chiedermelo), sto ascoltando musica e sto scrivendo tanto in questi giorni.

In particolare, mi sono buttato su un'idea nata un po' per caso che sta quasi monopolizzando le mie giornate al punto da non farmi pensare ad altro.

Sì, te l'ho detto, questa è la mia verità e l'accetto, ho un grosso, ma proprio grosso problema con le fissazioni.

Ho iniziato a scrivere una storia.

Ho scritto la trama.
Ho scritto la sinossi.
Ho scritto il prologo.
Ho scritto il primo capitolo e poi il secondo e poi il terzo.
Ho scritto la scaletta.
Ho disegnato la copertina.
Ho iniziato a pubblicarlo qui su wattpad.

L'idea di "Alice nel Paese delle Ombre" nasce dopo aver la visione di Angels of Death (殺戮の天使 Satsuriku no tenshi), ho visto la mia Alice in Rachel, ho visto Ombra in Isaac.

L'idea di "Alice nel Paese delle Ombre" nasce dopo aver ascoltato "Coraline" dei Måneskin.

Non avevo mai letto "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll, quindi beh, mi sono convinto a leggerlo e mi sono innamorato del suo stile narrativo, quindi ho pensato perché no?

Perché non buttarmi in qualcosa di così diverso dal mio solito?

Ho sempre cercato la scusa per poter uscire dagli schemi che mi sono imposto ed è nata questa storia che spero di riuscire a sviluppare mantenendo questo stesso entusiasmo.

Sarà un racconto lungo una settantina di pagine, autoconclusivo di genere horror (psicologico) e ho già raccolto un bel po' do materiale...

Questa è la trama:

"Alice si risveglia in una stanza bianca, vuota, non ricorda come sia finita lì, non ricorda nulla se non di un patto. Convinta di aver perso una propria parte di sé si ritrova a vagare per le stanze di un enorme edificio apparentemente abbandonato in compagnia di una falena e di un'ombra che però non le appartiene..."

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi...

E questa è la mia verità... la tua?

[Anche questa volta non possono non consigliarti della musica:

"Coraline" Måneskin]