𝐃𝐄𝐒𝐓𝐑𝐔𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍 Estratto dal capitolo 37: «𝐍𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨?» Era appoggiato alla sua moto con aria disinvolta e con la testa piegata su un lato, teneva le braccia incrociate al petto mentre mi guardava dall'alto del suo smisurato ego. «𝐐𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨?» Il mio tono era derisorio, convinto e sicuro di non poter essere scalfito da nessuna delle sue banali provocazioni, ma capii di aver sbagliato quando vidi le sue labbra piegarsi in un sorriso soddisfatto. Avevo avuto proprio la reazione desiderata. «𝐐𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐠𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐭𝐮 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐦𝐞.» La sua mossa successiva fu un miscuglio di sguardi e parole che mi fece mancare il respiro. I suoi occhi viaggiarono su tutta la lunghezza del mio corpo, facendomi percepire quella scomoda verità proprio nei punti in cui, solo qualche sera prima, quelle stesse labbra che ora stava torturando tra i denti avevano goduto del contatto con la mia pelle, per poi aggiungere: «𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢, 𝐭𝐫𝐚 𝐥'𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨.» © 𝐌𝐚𝐫 𝟐𝟎𝟏𝟗