𝑜𝑛𝑒

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CAPITOLO 1

«Cass» mormorò Lara al mio fianco, tirandomi fuori dal mio stato di trance e costringendomi a voltare il viso in sua direzione. «Tutto okay?»

Annuii impercettibilmente, senza guardarla direttamente negli occhi: ero un pessima attrice. Tutta via, Lara decise di non replicare e lasciare passare la bugia davanti i suoi occhi.

Vidi Maya raggiungere Niall e collocarsi al suo fianco. Il biondo le circondò le spalle con un braccio e la attirò a se. Sole tre settimane prima anch'io mi sarei avvicinata a Zayn in quel modo, lasciando che lui mi stingesse istintivamente a se, ma dovetti tenere a bada i miei impulsi, dovetti reprimere e cambiare le mie abitudini. Sentii fremere il punto sul fianco dove era solito premere le sue dita, sentii la sua assenza proprio in quel punto. Fui grata al fatto che a reggere il mio corpo, seppur con un semplice contatto fisico, ci fosse Lara.

Kylie fu la prima a salutare Niall, Louis e Jace. Io e Lara la imitammo, avvicinandoci ai ragazzi e salutandoli con finti sorrisi. Lara avrebbe voluto non trovarsi lì e forse io iniziavo a pensarla allo stesso modo.

«Chi è quello?» chiese Kylie, poggiandosi al marchingegno un tempo funzionante e incrociando le braccia al petto. Puntò il suo sguardo sul ragazzo dai capelli ricci non molto distante da noi, ignorando di proposito la figura di Zayn al suo fianco.

Kylie non aveva mai approvato la mia relazione con Zayn, aveva cercato molte volte di tirarmi fuori da quel rapporto insano, ma lo aveva capito troppo tardi, quando ormai io avevo completamente perso la testa per lui. Quella sera si rifiutò di salutarlo e rivolgergli la parola. Era come se il mio dolore dovuto alla rottura della nostra relazione fosse diventato il suo, solo che lei sembrava più arrabbiata di quanto dimostrassi io. Empatia, quella strana cosa che ci legava in modo inspiegabile.

«Non ricordo il nome» rispose Louis, «è un amico di Zayn.»

Alzai le sopracciglia, sorpresa da quell'affermazione. Guardai Kylie e capii che stavamo entrambe pensando alla stessa cosa. «E da quando Zayn ha altri amici oltre voi?» chiese lei.

Louis alzò le spalle in risposta. Non potemmo nemmeno fare affidamento su Niall, dato che lui e Maya erano già entrati nel loro mondo, dove gli unici abitanti erano loro due. Jace, invece, ci rivolse la sua attenzione dopo aver riposto il cellulare nella tasca dei suoi jeans. «Credo si conoscano da poco tempo» spiegò, guardando i sottoscritti in lontananza. «Non sapevamo lo avrebbe portato con se 'sta sera.»

Il mio sguardo viaggiò nuovamente su i due ragazzi, solo che questa volta, scoprii con un tuffo al cuore che Zayn mi stava già guardando. Si era accorto della mia presenza. Non riuscii a decifrare il suo sguardo, non sembrava sorpreso di vedermi, né provato dal dolore che avrebbe dovuto causargli la mia presenza. Forse ero stata l'unica ad aver sofferto ogni singolo giorno di quelle tre settimane senza lui.

Presi un grosso respiro, ma il primo a distogliere lo sguardo fu lui, lasciando che fossi io a vincere quella battaglia di sguardi. Indugiai ancora con lo sguardo sulla sua figura, poi distolsi lo sguardo per rivolgerlo a Lara. «Vado a parlargli» mormorai, più a me stessa che alla ragazza al mio fianco.

Scorsi il viso di Lara assumere un'espressione preoccupata, ma annuì comunque e mi strinse la mano un'ultima volta, prima di lasciarla e permettermi di allontanarmi da lei, a passi lenti ma decisi. Non avrebbe avuto senso rimandare ancora, tenermi dentro l'ansia di incontrarlo per caso o la paura di affrontarlo. Dovevo parlargli, sapere se provava ancora qualcosa per me come io la provavo per lui. Dovevo cercare un pretesto per costringerlo a tornare, o costringermi a rassegnarmi e lasciarlo andare. Dovevo dare una conclusione a questa storia.

𝐃𝐄𝐒𝐓𝐑𝐔𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍 | 𝒽.𝓈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora