¦ Semicolon ¦ Seventeen's story ¦

¦9¦GASU-GONGYEON¦

28 Agosto 1920 Honolulu ore 13.56.

Dokyeom è tornato dal suo gruppo per riferire le intenzioni di quella giornata del loro hyung, lo rende felice sapere che almeno Jeonghan ora sia con qualcuno che lo faccia sentire bene.

"Dov'eri? E dov'è Angel?" chiede il leader accigliandosi.

"Angel hyung ha detto che vuole passare la giornata da solo, ci raggiunge in nave nel pomeriggio" risponde il nuovo arrivato.

Joshua diventa completamente rosso dalla rabbia "Aish deve smettere di fare così! Esce tutte le sere tornando tardi senza un apparente motivo e si comporta in modo strano da quando siamo partiti! Questa volta non gliela lascio passare, li dovrò dare una punizione così che capisca!" sbotta il bianco non alzando troppo la voce per non farsi sentire.

"Va bene, va bene hyung ma non arrabbiarti, ci penseremo una volta tornati in nave, ora dobbiamo solo rilassarci e non pensarci, va bene?" chiede Seungkwan cercando di calmare il maggiore.

Il leader annuisce lasciando da parte quella questione "venite vi faccio fare un giro, così mangiamo anche qualcosa" gli altri due annuiscono seguendo Joshua che si fa strada tra le persone presenti al mercato.

Nel mentre anche i Gongyeon sono in giro per quel mercato, sempre per cercare qualcosa da mangiare nel mentre che girano per le bancarelle.

"Chi viene con me a 'comprare' un po' di polvere da sparo? L'abbiamo finita e in più dicono che quella delle Hawaii sia molto particolare" domanda Soonyoung dando ogni tanto uno sguardo sulla merce esposta.

"Vengo io, detto francamente sono il più bravo a 'comprare' cose fra di voi" risponde Chan.

"Se a voi non dispiace io mi faccio un giro e poi ci ritroviamo oggi pomeriggio alla cabina" dice Minghao.

"Va bene sii solo puntuale" gli risponde il leader annuendo. Il cinese quindi si allontana lasciando i compagni lì.

"Allora, mentre io e Dino andiamo a prendere la polvere da sparo, te trovi qualcosa di buono da mangiare?" domanda Soonyoung all'ultimo membro del gruppo rimasto libero. Fengjun annuisce e si dilegua fra le persone lì presenti.

"Allora hyung si va in scena?" chiede il minore.

"Si va in scena Dino".

I due si avvicinano a uno dei tanti banchetti che vende quella polvere tanto preziosa, scelto quello più affollato e con i mercanti, visivamente, meno acuti, naturalmente a volto e capo rigorosamente coperti.

Il più grande si avvicina chiedendo consiglio a uno dei due proprietari del banchetto distraendolo dalla sua posizione di guardia.

Nel mentre Chan si guarda attorno cercando il modo per procedere nel modo migliore, qualche secondo dopo gli si para davanti l'occasione giusta. Si avvicina come se nulla fosse ad una signora abbastanza bassa e un po' robusta, per sua fortuna, proprio davanti ai sacchetti di polvere da sparo; accidentalmente da una spallata troppo forte alla signora che cade proprio sul banchetto rovesciando a sua volta il tavolo con la merce esposta.

"Oh mi scusi veramente tantissimo!" dice Dino in coreano, consapevole del fatto che la signora non possa comprendere le sue parole, non sembrando asiatica, ma così che capisca che si stia scusandomi sul serio.
Chan aiuta la signora a rialzarsi che non sembra essersi alterata troppo, e nel mentre che sistema i sacchetti caduti, 6 o 7 li scivolano nelle maniche, larghe apposta, della giacca.

Come programmato il mercante distratto da Hoshi si accorge solo dopo del piccolo incidente accaduto, quando ormai Dino si è già allontanato abbastanza.
Soonyoung ringrazia il mercando per i suoi futili consigli e si allontana a sua volta raggiungendo il minore.