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[LEVI'S POV]

Ci precipitiamo a vedere cosa fosse successo e troviamo Eren a terra, svenuto. Io ed Hange ci precipitiamo su di lui per vedere se si era fatto male mentre Petra era andata a chiamare l'infermiere. Dopo pochi minuti vediamo entrare un uomo di altezza media con indosso un camice bianco. Il dottore. Lo aiutiamo a tirarlo su e lo porta in infermeria su una barella. Senza pensarci troppo Hange lo ha seguito e successivamente anche io. 

Dottore: Piacere, mi chiamo Mike. Voi siete i suoi nuovi psicologi?

H: Esatto. Io sono Hange e lui è Levi, Piacere nostro Mike. 

M: Mi dispiace che abbiate già visto un suo crollo. Accade di frequente in questo periodo.

H: Come mai?

M: Le cosiddette voci o grida.

H: Prima che svenisse lo aveva accennato. Ci ha chiesto se noi eravamo capaci a toglierle dalla sua testa.

M: Vi ha chiesto proprio questo? Diretto?

H: Sì.

M: Di solito non lo dice subito.

H: Forse ora queste voci sono diventate più pesanti e fastidiose per lui.

M: Questo ragazzo chiede aiuto in un modo silenzioso. Si può dire che l'ho cresciuto. Sta qui dentro da quando ha nove anni. Non parlava, non beveva. Ad un certo punto abbiamo dovuto attaccarlo ad una flebo sennò sarebbe morto. Aveva degli evidenti lividi su gambe e braccia. Non voglio nemmeno immaginare cosa abbia passato. Trascorreva le giornate da me, anche se non parlava. Io lo facevo. Lo visitavo, gli chiedevo come stesse, come erano gli altri bambini, se questo posto gli piaceva.

H: Lui non ha risposto?
M: Sì. Una risposta che mi ha terrorizzato, per questo gli stiamo sempre appiccicati.

H: Cosa ha detto?

M: Morte, voglio morire.

Sgranai gli occhi. Come poteva un bambino di nove anni arrivare a desiderare la morte? Cosa ha passato realmente?
Hange sembrava stesse per piangere alla risposta del dottore. Come biasimarla. 

M: Vi prego solo di una cosa. Dategli tutto l'affetto possibile. Non penso lo abbia mai ricevuto, tranne che da noi dell'orfanotrofio.

H: Puoi contarci.

E: Mike...

M: Eren, come stai?

E: La testa...

M: Tieni, prendila.

Gli porge una pasticca bianca.

E: Cos'è?

M: Un'aspirina, ti farà passare il mal di testa.

E: Toglierà anche le voci?

M: ...

E: Lo immaginavo...Solo la morte può toglierle di mezzo...

Lo ha detto in un sussurro...Ma io l'ho sentito. Quel ragazzo si sarebbe suicidato alla prima occasione.

Prendo Hange per mano e la porto fuori mentre Mike finisce di visitare Eren.

L: Hange, il ragazzo ha detto una cosa, ora. L'ha sussurrata e mi ha preoccupato.

H: Forza, che ha detto?

L: "Solo la morte può toglierle di mezzo". Hange, vuole suicidarsi. Non sembra scherzare. Ne è convinto. 

H: Ma ci saremo noi due ad aiutarlo.

L: E se lo fa comunque? Io so che tu ti ci sei già affezzionata e Hange...Non voglio vederti soffrire.

H: E vorresti lasciarlo qui? Come hanno fatto gli altri psicologi? Tu non vuoi....Vedere quel ragazzo sorridere?

Restami vicino|| ERERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora