Immagina #20: TOM ELLIS

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Caro diario,

mi chiamo *t/n* e oggi è il mio primo giorno di lavoro da truccatrice. Mi hanno detto che dovrò truccare un uomo di nome Tom Ellis da diavolo per una serie chiamata Lucifer.

Sono molto emozionata, mi sono trasferita in questa città da poco e sono fiera di aver già trovato un lavoro.

Mi dirigo nel luogo dove avverranno le riprese, un membro dello staff mi mostra un tavolo dove posso appoggiare tutti i miei materiali, lo seguo e inizio a stendere pennelli e colori su tutto il tavolo fino a riempirlo totalmente.

Dopo circa cinque minuti arriva un uomo che ha circa 40 anni, si avvicina con passo disinvolto verso di me. Il mio cuore inizia a battere forte, non so per quale motivo, ma quest'uomo ha un qualcosa di estremamente affascinante.

Si siede sulla sedia e si presenta

T: piacere, mi chiamo Tom e sono l'attore protagonista della serie "Lucifer". Ho sentite che sei la muova truccatrice

Tu: si, esatto, mi chiamo *t/n*, piacere mio

T: perfetto, presentazioni fatte, ora passiamo al lavoro. Non mi hanno detto come deve venire il trucco, ma credo che sia qualcosa tipo rosso e nero

Tu: non preoccuparti, ci penso io.

Dopo tre quarti d'ora buoni che stavo lavorando sul volto dell'attore, finalmente ottengo un risultato quantomeno convincente anche se non perfetto

T: cavolo, sei davvero brava

Tu: oh ehm...beh grazie

Sono in imbarazzo, nessuno mi ha mai detto che sono brava a fare qualcosa, finalmente un mio lavoro è stato apprezzato da qualcuno.

Tom si alza dalla sedia e torna sul set per cominciare le riprese. Lo osservo mentre recita, è davvero bravo...si è immedesimato nel personaggio, lo ammiro, anche a me sarebbe piaciuto fare l'attrice, ma non ho mai avuto l'occasione di provarci.

Una volta finite le riprese, torna da me

T: mi dispiace davvero molto, ma questa capolavoro per oggi deve sparire dalla mia faccia...

TU: nessun problema, domani mi impegnerò per ricrearlo

T: per caso stasera sei occupata

Questa domanda mi coglie di sorpresa, lo guardo e vedo che mi sta fissando aspettando risposta

Tu: ah...ehm...no, no

T: ti andrebbe di andare a mangiare qualcosa? Sai dopo le riprese sono molto affamato

Detto in questo modo sembra che mi voglia sbranare da un momento all'altro

Tu: oh...va bene

T: perfetto, mentre ritiri le tue cose io vado a cambiarmi, aspettami davanti al cancello

Faccio come mi dice e dopo aver ritirato nella mia borsa pennelli e colori mi dirigo verso il cancello della struttura aspettandolo. Per fortuna non ci vuole molto. Tom appare e mi dice:

T: vieni, andiamo alla macchina che ti porto a casa a lasciare la borsa

Tu: oh ma non c'è problem—

T: si beh...non era una domanda, ti porto a casa a lasciare le cose e andiamo a cena.

Tu: va bene

Salgo sulla sua Audi bianca e partiamo verso casa mia.

Entro in casa seguita da Tom che si guarda intorno

T: mi piace la tua casa

Tu: oh, grazie, non è molto grande ma ha tutto ciò di cui ho bisogno

T: capisco

Tu: stavo pensando, vuoi rimanere a mangiare qualcosa?

T: in effetti non sarebbe una brutta idea

Tu: perfetto, allora guardo cos'ho nella dispensa

T: ma tu sai cucinare?

Tu: hey, non sottovalutarmi

Apro il frigo e la dispensa e ne tiro fuori gli ingredienti per fare la pizza in modo che anche Tom possa partecipare alla preparazione della cena.

T: cosa cucini?

Tu: cuciniamo volevi dire...

T: oh, non sapevo che dovessi fare qualcosa

Tu: mi sembra il minimo, sei a casa d'altri

Detto questo scoppio a ridere

Tu: se non ti piace cucinare faccio io

T: no, no, voglio dare una mano, allora cosa davo fare?

Tu: aiutami ad impastare qui

Iniziamo a fare l'impasto per la pizza, inutile dire che ne usciamo entrambi lerci dalla testa ai piedi dal momento che ci siamo lanciati farina addosso tutti il tempo.

T: credo che sia il caso di farci una doccia

Tu: si, vai pure, è la stanza in fondo al corridoio a destra, ora vado a prenderti l'asciugamano.

Salgo al primo piano e prendo dal cassetto del mio bagno un asciugamano pulito, torno al piano inferiore e mi dirigo verso la porta del bagno dove c'è Tom. Busso delicatamente e dopo pochissimo la porta si apre rivelando un Tom senza maglietta con gli addominali e i pettorali in bella vista.

Mi immobilizzo e rimando a fissare quel fisico perfetto, solo dopo qualche secondo mi rendo conto che mi sono imbambolata come un'ebete

Tu: ah ehm...ecco l'asciugamano, vado a infornare la pizza

T: va bene

E richiude la porta nascondendo quello spettacolo. Rimango qualche secondo davanti alla porta del bagno sentendo l'acqua della doccia aprirsi e poi torno in cucina a infornare la pizza che io e Tom abbiamo preparato.

Il resto della serata passa in fretta, dopo aver mangiato la cena da noi preparata e arriva il momento il cui Tom deve tornare a casa, ma è molto tardi e abbiamo bevuto abbastanza, non so se mi fido molto a mandarlo in giro da solo di notte...

Tu: ma perchè non rimani qui a dormire?

T: in effetti non sarebbe male come idea

Tu: dai vieni

Lo porto in camera mia visto che è l'unica camera da letto in questa casa, e lo faccio stendere sul mio letto dove si addormenta quasi immediatamente.

Dopo essermi cambiata mi sdraio anche io sul letto cercando di mantenere le distanze dall'uomo che ho appena conosciuto.

E questa è stata una delle tante volte in cui mi sono svegliata abbracciata a Tom che si è rivelato con il tempo un uomo adorabile. Quell'anno abbiamo passato il Natale insieme visto che entrambi vivevamo da soli lontano dalle nostra famiglie e così è cominciata una storia d'amore nata da un colpo di fulmine e destinata a durare...forse. 


-spazio autrice- 

Hey! Chi non conosce Lucifer?! Beh per chi non lo conoscesse consiglio vivamente di vedere la serie perchè è davvero bella ( e poi guardate chi è il protagonista... ). La storia del Famoso Tom Ellis è stata scritta da l'amica_quella_stupida, come sempre speriamo che vi sia piaciuta e se avete richieste scriveteci :)

-le_senza_nome

-Immagina Multifandom-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora