Nuovo anno, stessa storia. Menomale che questo è l'ultimo, non ne posso più della scuola. Purtroppo qui è obbligatorio andare a scuola fino ai 18 anni e io ne ho 17, alla fine di quest'anno finalmente brucerò ogni libro.
Mi chiamo *t/n* e mi sto preparando per il mio primo giorno di scuola, mi metto dei jeans strappati sulle ginocchia neri e un top bianco leggermente scollato con una scritta in mezzo rossa. Ai piedi le dr. Martens e una giacca di pelle per completare l'outfit. Passo al trucco: un po' di correttore per coprire occhiaie e imperfezioni sul mio volto, mascara e eyeliner. Prendo lo skate appoggiato alla porta ed esco di casa.
Mentre mi dirigo verso la scuola, sento la brezza mattutina che mi scompiglia i capelli, i miei pensieri vagano e vengo riportata alla realtà solo da un clacson che mi suona per dirmi di spostarmi, gli faccio il medio e mi infilo nella via che porta alla mia scuola. Una volta arrivata saluto Aaron, il mio migliore amico, e insieme entriamo in classe, l'aula è la stessa dell'anno scorso: piccola e noiosa. Mi siedo all'ultimo banco e inizio a farmi gli affari miei senza ascoltare quello che dicono i professori, non mi interessa.
Solo di sfuggita sento la professoressa di matematica che dice che ci saranno due nuovi professori perché gli altri erano andati in pensione, menomale, quei vecchietti mi annoiavano, spero solo che arrivi un bel professore figo.
All'intervallo chiacchiero con Aaron dato che non ho altri amici.
A: *t/n* hai sentito? Pare che ci sia un nuovo professore giovane.
Tu: speriamo solo che sia figo.
A: già...quelli di prima erano una noia.
Tu: Aron, la scuola è una noia, per fortuna questo è l'ultimo anno.
Io e Aaron ci conosciamo dalla prima superiore, siamo in classe insieme e fin dai primi giorni ci siamo trovati bene insieme quindi abbiamo iniziato a frequentarci in amicizia.
A: ma tu credi che nel caso il nuovo professore dovesse essere figo potrei avere possibilità?
Tu: nah, i professori non pensano a divertirsi, se fanno quel mestiere è perché non avevano altro da fare nella propria vita.
A: si hai ragione.
Tu: lo so.
A: hai visto che in terza c'è un ragazzo nuovo? Mi sembra si chiami Bryan
Tu: ah si? Non lo avevo visto.
A: cavoli dovresti vederlo, è un figo.
Perché Aaron è così interessato ai ragazzi? Beh Aaron è gay.
Tu: Aaron al posto di pensare ai fighi, pensiamo a cosa vogliamo fare dopo aver lasciato la scuola.
A: ne abbiamo già parlato, io voglio fare il barman e tu la spacciatrice
Tu si, ma non posso spacciare tutta la vita, quella è una cosa provvisoria.
A: e allora cosa intendi fare?
Tu: non so, in qualche modo farò.
Una volta rientrati in classe entra il nuovo professore, non lo guardo nemmeno, mi interessa di più pasticciare il mio quaderno.
X: buongiorno ragazzi, io sono Jaime Lorente e sono il vostro nuovo professore di storia, geografia e italiano.
Ma cosa me ne frega, continuo a scarabocchiare sul foglio finché sento:
J: signorina, al posto di disegnare vuole presentarsi?
Faccio come mi dice alzando gli occhi al cielo, mi alzo e dico: "mi chiamo *t/n* e ho 17 anni"
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-Immagina Multifandom-
FanfictionQuesta è una raccolta di immagina multifandom, è una raccolta in cui la realtà incontra la fantasia, in cui il desiderio di vivere una vita con il nostro fandom preferito diventa realtà. Questo è un modo per sfuggire dalla vita reale e prendersi qua...