Immagina #15: OTIS (SEX EDUCATION)

506 11 0
                                    

Mi chiamo t/n Morrison e la mia vita è molto complessa, attualmente sono ad un congresso di sessuologia con mio padre, infatti lui è un terapista sessuale anche abbastanza conosciuto nel mondo, convivo con tutto questo sin da quando ero bambina, ma crescendo ho cominciato a farci l'abitudine.

Mi sto davvero annoiando, non vedo l'ora che tutto questo finisca, vedo un ragazzo seduto poco più avanti di me sbuffare, mi metto a ridere silenziosamente, ma evidentemente il ragazzo mi sente perché si gira, ecco la mia quinta figura di merda della giornata:

X: "Perché ridi?"

Io: "No, scusami, non rido di te, capisco bene la situazione in cui ti trovi, non so sei venuto qui con la tua scuola per seguire l'intervento dell'uomo che sta parlando adesso oppure se sei qui per fare compagnia a qualcuno, però comprendo la noia di seguire tutto questo"

X: "Tu che ci fai qui?"

Io: "Te l'ho chiesto prima io"

X: "Mia madre è la donna che facendo l'intervento con quell'uomo, sono grandi amici, almeno questo è quello che mi dice lei"

Io: "Amici? Lui non mi ha mai parlato di lei"

X: "Chi è? Il tuo ragazzo?"

Io: "Stai scherzando spero! Ho solo 16 anni, lui ne ha 45!

X: "Ahah, che ne so, magari hai interesse per gli uomini maturi"

Io: "Non commento – dico scoppiando a ridere – comunque lui è mio padre"

X: "Davvero? Non ho mai saputo che avesse una figlia"

Io: "Si beh, diciamo che non è che sono un orgoglio di figlia"

X: "Che avrai fatto di così tanto male?"

Io: "Ho lasciato la scuola per concentrarmi su ciò che mi piace: la musica e la scrittura, a lui questo non è mai andato bene, ancora oggi cerca di convincermi a fare una di quelle scuole in cui fai due anni di scuola in uno, ma a me non interessa, i miei obiettivi sono la musica e la scrittura, l'unica scuola che vorrei fare è il liceo Moordale, ovviamente non mettendo da parte le mie passioni, ma è troppo lontano per essere anche solo preso in considerazione da lui, la scuola in cui andavo prima non mi stimolava, non mi faceva venire voglia di studiare, poi ho scoperto quel liceo a caso sui social e mi sono presa benissimo"

X: "Io ci vado in quel liceo"

Io: "Com'è?"

X: "Fantastico"

Sentendo gli applausi capisco che l'intervento è finito così:

Io: "Credo che la tortura sia finita, è stato un piacere conoscerti"

X: "Vale lo stesso per me"

Io: "Ci si vede in giro"

X: "Aspetta, non so nemmeno il tuo nome"

Io: "Mi chiamo t/n"

X: "Io sono Otis"

Io: "Ciao Otis"

Detto questo mi giro per andare da mio padre.

Una volta usciti dall'edificio in cui si era tenuta la conferenza, io e mio padre ci dirigiamo verso la macchina, una volta saliti e usciti dal parcheggio mio padre inizia con le solite domande:

P: "Com'è andata la giornata?"

Io: "Bene"

P: "C'è stato qualche intervento che ti è piaciuto in particolare?"

Io: "Si, è stato molto interessante quello che hai fatto con quella donna"

P: "Ti è piaciuto?"

-Immagina Multifandom-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora