Immagina #9: EMIS KILLA

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*disclaimer: Emis Killa in questa storia ha circa 33 anni*

Oggi dopo tanto tempo, sono felice: andrò al concerto del mio idolo, amo la sua musica, adoro Emis Killa, mi sento sempre capita quando lo ascolto, lui con ciò che scrive mi segna profondamente dentro, mi porta a riflettere e a farmi domande su tutto ciò che mi circonda.

La mia vita in questo periodo è stata tutt'altro che facile: mia madre è malata da anni, mio padre non l'ho mai conosciuto, le spese per le cure di mia madre sono tante e i soldi spesso non bastano, ho 16 anni e la mia vita dovrebbe essere tutta rosa e fiori, ma non è così, ho troppe responsabilità: devo studiare, devo lavorare, devo prendermi cura di mia madre e devo cercare di trovare il tempo per respirare, perché se continuo così finirò per impazzire; le persone della mia età hanno altre preoccupazioni: il ragazzo/a che si ha in testa, come vestirsi per una festa, se l'amica/o ti ha mentito e la scuola. Io non vado ad una festa da due anni, non posso permettermelo dovendo lavorare facendo i turni di pomeriggio/sera.

Vorrei davvero essere felice come tutti, sono così stanca di questa vita.

Nella mia scuola quando mi fanno domande del tipo:"Ma tuo padre? Non viene alla giornata dei genitori/alle fiere/agli incontri?", io non so mai come rispondere, quindi ignoro la domanda e porto la conversazione ad un'altro punto, facendola girare e mai tornare alla domanda a cui non voglio rispondere, non so dove io abbia imparato a farlo, ma a quanto pare ci riesco.

Vorrei davvero sentirmi speciale, ma mi sento sempre così sbagliata rispetto a tutte le persone della mia età: non esco a cena o a pranzo fuori, non vado a fare shopping, non vado alle feste, vado a lavoro e passo tanto tempo tra un ospedale e l'altro.

Ci sono momenti in cui penso a mio padre e al fatto che io non l'abbia mai conosciuto, magari è scappato perché non sapeva prendersi le sue responsabilità oppure non sa che esisto o non lo so e non mi interessa saperlo, deve essere lui a chiamarmi e a cercarmi, io ho le capacità e le certezze di potercela fare da sola.

Mia madre non mi ha mai raccontato nulla di lui, non so neanche il suo nome.

L'altro tasto dolente nella mia vita è mia madre, lei essendo malata da anni non sa nulla di me, non mi conosce, io devo solo aiutarla perché mia nonna mi ha insegnato così, la vita non è stata generosa neanche con lei, le ha fatto incontrare un ostacolo che probabilmente non supererà: il cancro, lei ha il cancro al cervello, ha già fatto tutto il possibile per superarlo, ma non ci è mai riuscita. Mia nonna e mio nonno provano ad aiutarmi in ogni momento con lei, aiutandomi finanziariamente e mentalmente, ma anche loro essendo anziani hanno bisogno di soldi per vivere.

Nell'ultimo periodo mi sono trovata un doppio lavoro, le spese stanno diventando davvero troppe e troppo consistenti. Manca probabilmente poco al momento in cui mia madre passerà all'altro mondo, io sono pronta o almeno credo di esserlo.

Non roviniamoci questa fantastica giornata parlando di tutti i miei problemi: qualche tempo fa ho vinto tramite un contest a cui ho partecipato con zero speranze di vincere, ma invece ci sono riuscita, un biglietto per il concerto di Emis Killa. Questa sera sarò sotto il palco del mio idolo, sono davvero contenta per questa cosa, sarà una serata bella dopo tanto tempo.

Ma ora è il momento di andare a scuola. Appena tornata, decido cosa indossare per la serata: un pantaloncino bianco con del pizzo, una maglia nera con uno scollo a v e delle vans nere e bianche Old Skool. Al collo porto sempre una collana che ha come ciondolo l'unica cosa che ha indossato mio padre per anni, è l'unica cosa che mia madre mi ha lasciato di lui, ha detto che non è il caso che io viva aggrappata a una persona che per me non c'è mai stata, neanche i miei nonni mi dicono chi è lui. Il ciondolo è un anello d'oro, ha incisa una data con una sigla: 14.11.89 E.R.G. Esco di casa con lo zaino in spalla che contiene anche tutti i CD di Emis Killa, chissà magari lo incontrerò dopo il concerto, meglio partire con tutto ciò che potrebbe servirmi.

-Immagina Multifandom-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora