Il clima natalizio si faceva sentire anche a Los Angeles, ma la dolce Lili era triste quell'anno.
Da mesi si trovava in questa città a lei sconosciuta,calda e caotica.
Lei abituata alla vita tranquilla di Cleveland, si era ritrovata proiettata in un mondo non suo.Se aveva abbandonato la sua città natale era solo perché voleva inseguire il suo sogno,diventare una modella famosa e posare per le copertine delle maggiori riviste di moda.
Però le cose non stavano andanso bene. La biondina aveva ricevuto solo rifiuti su rifiuti e adesso si ritrovava senza un soldo per tornare a casa in vista delle vacanze natalizie.
Eppure non era brutta,aveva anche un bel corpo,una buona espressività...ma a lei preferivano sempre le altre.
Cosa avrebbe detto alla sua famiglia? Certo non poteva dirgli che non tornava a casa perché era al verde. Avrebbe trovato una scusa plausibile.
La ragazza dai capelli biondi e gli occhi blu come l'oceano,salì le scale per il suo appartamento fino al quarto piano e chiuse la porta alle sue spalle.
Subito si tolse il giubbino e guidata dal brontolio del suo stomaco si recò in cucina e aprì il frigorifero,constatando che purtroppo era vuoto.
Tornò all'ingresso e si mise a frugare dentro la borsa,per fortuna aveva ancora dei soldi e doveva usarli per fare la spesa.
Uscì di casa pensando che doveva necessariamente iniziare a lavorare come cameriera,era con la testa completamente sovrappensiero che non vide dove stava andando ed andò a sbattere contro qualcuno,cadendo rovinosamente a terra con lui.
"Cazzo no! No...No!Maledizione!"
Il corvino che aveva fatto cadere nello scontro strillava come un matto tenendo in mano l'obiettivo, ormai rotto,di una macchina fotografica.
"Hai visto cosa hai fatto stupida ragazzina? Dovresti stare attenta quando cammini per strada. A cosa stavi pensando? Ad uno degli One Direction?"sputò arrabbiato il corvino davanti a lei.
Il viso di Lili da rosso per la brutta figura,diventò ancora più rosso per la rabbia.
"Ma come si permette? E poi non ci siamo fatti nulla."gli rispose acidamente la biondina.
"Noi no,ma il mio obbiettivo si è distrutto! Lo sai quanto costa?"continuò irritato il ragazzo
Lili lo guardò per bene,era molto bello quanto arrogante però...
"Senti non vorrai mica che ti ripaghi...Anche tu mi sei sbattuto contro...A cosa pensavi alle Winx?"gli chiese la ragazza arricciando le labbra in una smorfia.
Improvvisamente il corvino le scoppiò a ridere in faccia facendole inarcare un sopracciglio.
"Pure svitato questo."bofonchiò tra sé e sé la ragazza.
"No scusami ma...sei davvero buffa."le disse lui porgendole la mano per farla rialzare.
Beh sì,erano entrambi ancora in terra.
"Senti chi parla!"gli rispose lei fissandolo male
Lui continuava a ridere e la guardava.
La biondina si rese conto solo dopo del colore meraviglioso di quegli occhi,un verde smeraldo mai visto."Sono Cole,Cole Sprouse."gli disse lui porgendole la mano.
Lili la guardò con riluttanza per poi stringerla.
"Lili Reinhart."disse confusa
Infatti stringendo la mano del ragazzo aveva provato una strana sensazione.
"Mi dispiace per il tuo obiettivo, non posso dirti che te lo potrò pagare adesso,perché non ho un lavoro e sono momentaneamente al verde,ma appena possibile te lo ripagherò."continuò
"Non ti preoccupare...ti va un panino?"le chiese improvvisamente addolcito il ragazzo
"Non posso e poi non ti conosco nemmeno."gli rispose Lili
"Sei diffidente nonostante mi sia presentato?"domandò lui con un sorrisetto urtante
"So solo il tuo nome e nient'altro,cosa pretendi?"rispose lei per le rime
"Allora ti dirò di me mentre passeggiamo."disse lui
"Ti ho già detto che ho da fare,non posso certo passeggiare."sbuffò la ragazza
"E cosa devi fare di così importante?"chiese lui incuriosito
"Sei proprio un impertinente Cole Sprouse, lo sai?"gli disse lei ridacchiando finalmente.
"Si me lo dicono in molti. Che cosa fai nella vita Lili Reinhart?"chiese lui studiandola per bene.
Cole non sapeva di aver toccato un tasto dolente, a Lili quasi stavano venendo le lacrime agli occhi.
"Devo fare la spesa,sono a secco,se proprio vuoi sapere di me vieni pure."disse lei rassegnata
Il corvino sorride mettendo a posto la canon e seguendola.
"In realtà non sono di Los Angeles, sono qui da sei mesi,ma vengo da Cleveland. Sono una stupida sognatrice e senza un quattrino in tasca. Domani andrò al bar sotto casa per chiedere se hanno bisogno di una cameriera."gli disse infine lei
"Non dovresti rinunciare al tuo sogno,se ci credi davvero. Sei qui per fare l'attrice?"le chiese lui scostando il ciuffo dalla fronte.
"Oh no...io...volevo fare la modella..."gli disse lei balbettando
Dopo gli ultimi provini si vergognava anche a dirlo.
"Perché abbassi la testa? Saresti perfetta."le disse lui facendola arrossire.
"Peccato che non la pensino come te! E poi cosa ne vuoi sapere tu?Sei solo gentile."disse lei entrando al supermercato.
"Si da il caso signorina Reinhart che io lavori presso un grande studio fotografico, non ti dice niente il fatto che porti con me una canon professionale?"le disse il ragazzo con un sorriso sbieco
"Mi prendi in giro? Potrebbe essere una passione."gli rispose Lili
"E se ti dicessi che lavoro per uno dei migliori fotografi di Los Angeles? Ti dice qualcosa il none Damon Baker?"
To Be Continued...
Nota: Ed eccoci qui!Periodo di vacanze e quindi ho pensato...e se deliziassi i miei lettori con delle one shot? Ovviamente dopo le feste le mie storie principali avranno la prerogativa.
Ad ogni modo fatemi sapere cosa ve ne pare. Kiss Kiss!
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One shot ❤
Short StoryOne shot Sprousehart, Bughead e sui personaggi delle mie storie. Siete pronti per queste nuove avventure?