Riverdale era una cittadina ricca di misteri ma anche di omicidi o catastrofi.Il povero Archie Andrews ne sapeva qualcosa,era stato rapinato e preso a botte da un uomo mascherato e adesso si trovava in ospedale.
Subito,al suo capezzale,accorsero i suoi due migliori amici. Betty, la sua vicina di casa con cui Archie era cresciuto e che riteneva una sorella,e Jughead,ragazzo solitario e strano che era l'opposto del rosso ma a cui era legato fin da piccolo.
Nonostante fossero entrambi migliori amici di Archie, i due ragazzi non si erano mai frequentati.
Betty veniva dalla parte Nord della città, era cresciuta come la ragazza perfetta e della porta accanto, mentre Jug veniva dalla parte sud della città, quella più malfamata ed era anche a capo di una banda.
Ma possono due mondi opposti attrarsi?
Be'sembrerebbe proprio di sì, ma arriviamoci con calma.In realtà Jughead, aveva da sempre notato quella ragazzina dai capelli biondi e gli occhi verdi,ma se ne era sempre tenuto alla larga. Figurarsi se lei lo avrebbe mai guardato...
Inoltre solo da pochi anni Jughead aveva iniziato ad avere una certa autostima, e cioè da quando era entrato nei Serpents,la banda di cui era a capo.
Betty dal canto suo aveva sempre avuto un debole per il ragazzo dagli occhi smeraldo e il ciuffo corvino,ma lui sembrava sempre guardarla con disprezzo e distacco.
La ragazza era troppo timida per chiedergli spiegazioni e aveva sempre evitato contatti, inoltre sua madre odiava i Southsiders.Lei invece ne era fortemente attratta e adesso le sembrava quasi strano essere vicino a quel ragazzo ai piedi del letto di Archie.
"Giuro che cercherò questo bastardo per tutta Riverdale,ho già parlato con Pea e vedrai che li troveremo..."disse il corvino al suo migliore amico.
"Hey,non voglio che ti metti nei casini e poi ho bisogno di un favore."gli rispose Archie facendosi serio
"Tutto quello che vuoi Arch,lo sai che sono qui per te."gli disse Jug premurosamente.
Il corvino cambiava subito atteggiamento con le persone a cui teneva e questo affascinava ancora di più la dolce Betty.
Quel ragazzo era pieno di sfaccettature, ma era un mondo troppo opposto al suo."In realtà dovete farmi questo favore insieme."disse Archie rivolto anche a Betty,che subito arrossì.
"Cosa???"esclamarono in contemporanea lei e il corvino.
"Dovete occuparvi voi del centro ricreativo e dei ragazzi. Io ho una gamba rotta e ancora molti giorni da passare qui in ospedale."spiegò il rosso ai suoi amici
"Ma io devo studiare, non ho mai fatto nulla di ciò e poi mia madre se mi vedesse con lui..."cercò di giustificarsi Betty
"Senti principessina sul pisello, a me non fa piacere collaborare con una Northsithers con la puzza sotto il naso come te,ma per rispetto ad Archie lo faccio. Decidi tu cosa vuoi fare,ragazzina."le disse Jughead guardandola storto.
"Ascoltami bene idiota, in primis non sono una principessina e poi farei tutto per Archie,anche stare a contatto con te."gli rispose Betty indispettita.
La biondina non si accendeva facilmente, ma quel ragazzo era capace di farle saltare tutti i nervi.
Come si permetteva di chiamarla principessina? Lui neanche la conosceva e soprattutto non la voleva conoscere.
Ma la biondina si era messa in testa di fargli cambiare idea e ci sarebbe riuscita."Bene, vedo già che ve la intendete. Le chiavi sono nella tasca del mio giubbotto, andate subito e non vi preoccupate per me,Ronnie sarà qui a breve."disse loro il rosso congedandoli.
I due ragazzi poco dopo lasciarono l'ospedale,arrivati al parcheggio si guardavano con sospetto ma anche con forte imbarazzo.
Davanti ad Archie si davano forza ma ora erano come spogliati dalla corazza."Allora ci vediamo al centro di Archie."le disse il corvino una volta davanti alla sua moto.
"Sì, aspetto l'autobus. Ci vediamo lì."gli rispose Betty abbassando il viso e facendo per andarsene.
Jughead alzò gli occhi al cielo e le fece un cenno con il capo.
"Salta su dai."le disse
"Davvero?"gli chiese Betty stupita
"Se non ti vergogni a venire in moto con me o se non hai paura..."le disse il corvino per provocarla
"Io non ho paura!"gli rispose la bionda fieramente
Jughead sorrise,le passò il suo casco e una volta che lei montò sulla moto,iniziò a sfrecciare per le strade di Riverdale velocemente.
La ragazza presa di paura si attaccò si fianchi del corvino,che a quel contatto ebbe un sussulto.
Il tocco di Betty era così delicato e lui avrebbe voluto sempre sentirlo su di sé.La biondina pensava lo stesso,tanto che arrivati a destinazione sospirò avvilita.
Era così strano essere con lui,sembrava la odiasse ma nel tragitto dall'ospedale all'Associazione di Archie era sembrato molto diverso.Non si rivolsero più parola, Betty pensò ad aiutare i ragazzini per il doposcuola, mentre Jughead si mise ad aiutarli con gli allenamenti di boxe.
Intorno alle sette del pomeriggio, la ragazza raccattò tutte le sue cose,mentre l'associazione rimaneva deserta.
Betty non vide più Jughead e iniziò ad allarmarsi.L'associazione era deserta e lei era rimasta sola. E se davvero quello stupido se ne fosse andato e l'avesse lasciata sola?
Quel posto era in una parte parecchio malfamata di Riverdale e l'idea di prendere l'autobus in tarda serata la fece rabbrividire.Un rumore proveniente dagli spogliatoi la fece sussultare.
Prese una scopa che si trovava in un angolo e prendendosi di coraggio entrò dentro gli spogliatoi.Emise un urlo appena davanti a sè vide Jughead con uno asciugamano in vita,mentre il ragazzo si mise una mano sul petto in modo tragico,per poi scoppiare a ridere vedendo il rossore sulle guance della ragazza.
"Sei idiota o cosa? E poi che ci fai mezzo nudo?"strillò Betty voltandosi velocemente, non prima di aver impresso nella sua mente ogni singolo particolare di quel corpo che la faceva sussultare.
"Considerando che ho allenato quelle scimmiette mi sono lavato o pensi che noi della parte sud siamo sporchi e pidocchiosi?"le chiese ironicamente il corvino
Il ricordo del profumo della pelle del ragazzo la fece fremere.
"Non ho mai pensato questo...Ti volevo chiedere un passaggio se non ti è troppo disturbo."gli disse Betty balbettando
"In realtà..."
"Ok,allora vado alla fermata,ci vediamo domani."gli disse la biondina amareggiata
Ma il corvino fu più veloce e la bloccò per il polso e in quello stesso istante mancò la luce,lasciando i due ragazzi nell'oscurità più totale.
Nota: Nuova one shot, spero vi piaccia e non sia banale. Sarà leggermente più lunga o almeno lo è nella mia testa.
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One shot ❤
Short StoryOne shot Sprousehart, Bughead e sui personaggi delle mie storie. Siete pronti per queste nuove avventure?