Capitolo 1

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Sono bloccata in questo labirinto da due giorni e mezzo. Anche se non mi ricordo niente del mio passato, so di essere abbastanza brava nei combattimenti, perché ho ucciso cinque mostri, o almeno, insetti giganti, mezzo scorpione, con il corpo da cimice e la testa da mosca.
Sono a corto di cibo e acqua, ho solo una piccola spada piena di sangue di quei mostri che porto a tracolla, pronta per essere riutilizzata.
Credo che se entro domani non troverò un uscita o delle provviste, morirò disidratata.
Svolto l'angolo e un fascio di luce mi abbaglia la vista. Una via per la sopravvivenza.
Vado a passo svelto prima che le pareti del labirinto cambino chiudendomi la strada e percorro velocemente il lungo corridoio. È una radura, con alberi, animali, insomma il paradiso se non fosse per le quattro altissime mura grigie che la circondano.
Stravolta dall'emozione, non mi accorgo che due ragazzi e una ragazza, mi stanno puntando una lancia al collo. Mi fermo. Terrorizzata. Uno dei due ragazzi mi chiede: "Chi sei? Come fai ad arrivare dal labirinto?" È un ragazzo moro, molto alto, con gli occhi colore carbone.
Neanche il tempo di farmi rispondere che l'altro ragazzo lo interrompe "Thomas, non sappiamo se può essere un pericolo o una minaccia, dobbiamo rimandarla nel labirinto" questo ragazzo avrà più o meno la mia stessa età, ha i capelli biondo cenere, tendenti al marrone e gli occhi anche lui carbone, un carattere irascibile, a quanto pare per lui non è una cosa giornaliera vedere una ragazza, visto che le persone di solito non si accolgono così. Non sto simpatica a nessuno dei due a quanto pare, ma il sentimento è reciproco. La lancia del ragazzo biondo/castano inizia a penetrarmi nel collo e inizia a sanguinare più di quanto immaginavo, ma non posso ribellarmi, non posso
muovermi, sarebbe una missione suicida. Non ho ancora capito perché mi vuole uccidere, non capisco che gli ho fatto di male.  Inizio a perdere le forze, ho perso molto sangue, quando ad un certo punto arriva un ragazzo con i capelli di un biondo acceso, gli occhi marrone chiaro, alto poco più di me, che esclama: "Che fate?!?!?! Siete proprio delle teste rincaspiate! Ma non vedete che la state uccidendo!" mi sono inginocchiata, le mie gambe hanno ceduto, e il ragazzo continua "Gally a quanto pare non sei tu che prende le decisioni qui, quindi togli quell'arma dal suo caspio di collo!" Finalmente si era deciso a toglierla, avevo attorno una chiazza di sangue, del mio. Non avrei potuto fare niente, non sarei potuta scappare, perché loro erano armati ed erano in tanti ed io ero senza forze e con una misera spada. Prima che potessero soccorrermi, svengo.

• •

Mi risveglio in un casolare, a quanto pare neache finito di costruire, in un letto di legno. Sulla mia destra c'era il ragazzo che mi aveva salvato la vita, che stava litigando con un altro, di carnagione scura, poco più alto di me, che a quanto pare era il capo.
Il ragazzo biondo dice con aria tranquilla: "io rimango qui finché non si sveglia e non mi farai cambiare idea"
"bene allora ti lascio con lei, sfaticato del caspio!" E se ne va.
Il ragazzo seduto sulla mia destra si volta verso di me e mi dice: "Oh, sei sveglia! Piacere, sono Newt" gli stringo la mano e gli dico dispiaciuta "So che può sembrarti strano ma, ho perso la memoria e ricordo solo i miei ultimi due giorni di vita in quel labirinto"
"No tranquilla, qui tutti abbiamo perso la memoria, tra qualche giorno ricorderai il tuo nome, è l'unica cosa che ci lasciano. Mi dispiace se ti hanno accolta male, dopo neanche mezz'ora sei già in infermeria, Gally è sempre così, facci l'abitudine".
In quel momento mi alzo e mi ricordo di essere nella radura. Newt mi fa fare un tour, spiegandomi la storia della radura e  i vari lavori che si possono fare qui. Mi ispira la velocista.
Newt mi presenta alcuni Radurai: Thomas, Teresa, Alby e Gally.
Avevo tante domande, ma per oggi ne avevo fatte anche troppe.
Era calata la sera, avevo passato il pomeriggio tra risate e scherzi con Newt che cercava di farmi capire come coltivare agli orti, anche se non ci ho capito niente. Io e quest'ultimo stavamo andando a sederci sotto un albero, quando Gally mi strattona via e mi esclama: "Novellina, vediamo che sai fare" quel nome mi urta i nervi. Dovevo sfidarlo a duello? Sentivo l'odore di voglia di vendetta scorrere nelle mie vene. Visto che Newt sapeva cosa stava succedendo, dice: "Gally! È una ragazza! Non..."
"Anche le ragazze devono sapersi difendere" lo interrompe Gally.
"Le regole sono semplici, io ti spingo fuori dal cerchio, vedi di resistere cinque secondi e non morire" conclude Gally.
I Radurai stavano ridendo. Tutti, tranne Newt, che guardava Gally con uno sguardo del tipo 'falle del male e ti uccido' mi aveva strappato un sorriso questa cosa.
Gally fa per tirarmi un pugno in piena faccia, ma lo precedo, gli placco la mano e gli tiro un calcio, così da farlo cadere a terra. Tiro fuori la spada e gliela punto al collo, dicendo: "Chiamami un'altra volta Novellina e ti taglio la gola nel sonno,... Aspettate un attimo! Ricordo il mio nome! Mi chiamo Irene!"
Tutti esultano per me, si avvicina Gally e mi dice: "Sei coraggiosa Fagio" allora questo aveva qualche problema. Continua a darmi nomignoli che a me sinceramente davano fastidio, soprattutto detti da lui. Ma poi che termini usa questo? Fagio? Novellina? Ora che mi ricordo il mio nome non può semplicemente chiamarmi Irene?
Newt corre verso di me e dice: "Caspio Fagio! Nessuno ha mai battuto Gally da quando è arrivato nella Radura!" Mi abbraccia. Non so perché ma farmi chiamare Fagio da lui non mi dava fastidio.
Gli rispondo dicendo: "Bhè sai, quando ero nel labirinto ho ucciso cinque mostri, tipo un mix di insetti giganti, un ragazzino come lui non poteva essere un problema"
"Hai ucciso cinque dolenti? Dobbiamo dirlo a Minho!"
A quanto mi ha detto Minho è l'intendente dei velocisti, così mi porta in un altro casolare, dove gli racconta tutto. Rimane a bocca aperta e mi dice: "Ho bisogno che tu faccia la velocista, partiamo domani mattina all'alba, puoi esserci utile"
In fin dei conti potevo essere d'aiuto, lì nessuno era mai stato nel labirinto di notte, ma prima che potessi rispondere, Newt protesta: "Tu sei pazzo! È pericoloso! È solo una ragazza!"
Devo dire che era molto protettivo nei miei confronti, ma era anche il mio unico amico, così dico: "Newt starò attenta, buonanotte"
Quella notte faccio un sogno strano...

Benvenuta Fagio❄️- Maze Runner 🌻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora