Perdonate l'angst ma avevo bisogno di un pretesto :')
Giuro che i prossimi capitoli non saranno così crudeli, sorry."Cosa pensavi di cercare in me?"
Le parole di Dabi continuano a ronzarmi in testa mentre riprendo conoscenza e lucidità.
"...sei caoticamente incoerente."
Dove sono? Non sono più su un pavimento freddo, e un odore di legno vecchio e caffè mi avvolge tenendomi stretta alla realtà.
"Non saresti dovuto andare oltre al suo limite"
La voce di Shigaraki... sono al bar.
Apro gli occhi di scatto, sono in camera mia, distesa sotte le coperte del mio letto.
"...t/n?"
Toga. Mi siedo sul letto, guardando la mia amica sorridente seduta sulla sedia della mia scrivania. Mi passo una mano sul collo, dove ho ancora i segni che mi ha lasciato Dabi, mentre Toga mi racconta di come lui mi abbia portata qua dicendo di aver superato il mio limite fisico durante il nostro allenamento.
Sembra stia per dirmi qualcos'altro che la porta si apre.
"Toga, lasciami solo con t/n"
"Ma-"
"Toga"
Guardo Dabi stare in piedi con aria stanca sullo stipite della porta, mentre Toga, seppur apparentemente riluttante all'idea, lascia la mia stanza sospirando, prima di chiudersi la porta alle spalle."...perché?"
Vado dritta al punto, senza nemmeno lasciargli il tempo di dire qualcosa.
Sono ferita, e il mio tono, seppur calmo, lo lascia capire, mentre sul volto di Dabi non riesco a percepire nessuna emozione.
"Hai... hai intenzione di far finta che non sia successo niente, Dabi?"
Avevo fiducia in lui.
"Vuoi che sia così, t/n?"
La sua risposta mi lascia un po' spiazzata.
Onestamente? Sì.
Un solo errore, magari posso fare finta di niente, dimenticarlo.
Può succedere.
Apro la bocca come per rispondere, ma non riesco a dire una parola.
Dabi si avvicina e si siede sul bordo del mio letto, appoggiando i suoi gomiti sulle sue ginocchia. Lo vedo esitare.
"Quello che ho fatto... non volevo ferirti. È stato uno sfogo personale, mi... mi dispiace averti coinvolto, okay?"
Il suo tono spigoloso e ruvido fa sembrare quelle parole come un peso. Non ho fatto niente eppure mi sento... in colpa?
Lo vedo appoggiare la fronte su una mano, e sussurrare.
"Merda..."
Voglio potermi fidare di nuovo delle sue parole. Un'altra occasione. Sapevo che non sarebbe stato facile in principio, ne ero consapevole, eppure sono stata io a deciderlo. Che senso avrebbe rinunciare subito?
Allungo una mano verso Dabi, e appena sfioro la sua spalla noto un brivido percorrergli la schiena. Alza lo sguardo verso di me, incrociando i miei occhi e accennando appena ad un'espressione di rimorso sul volto.
Mi prende la mano che gli ho appoggiato sulla spalla e la tiene tra le sue, evitando il mio sguardo.
In fondo è come se sapessi che non voleva ferirmi. O almeno è quello che voglio credere.
"Dabi... è tutto okay..."
Lo sento stringere la mia mano.
"No non... non lo è"
"Dabi..."
Gli passo l'altra mano sotto al mento e in un modo o nell'altro lo costringo delicatamente a guardarmi, sorridendogli appena, dolcemente.
"Va tutto bene, okay?"
Mi guarda incerto per qualche secondo, prima di chiudere gli occhi e appoggiare la guancia sul palmo della mia mano.
"...sicura?"
"Sicura"
Non esito nemmeno un secondo.
Lo vedo sorridermi appena, un sorriso tranquillo in confronto al suo solito ghigno da stronzo, che dura poco più di qualche istante: Touya mi prende il polso e mi avvicina rapidamente a lui, prima di darmi un bacio sulla fronte.
"Grazie t/n"
Mi avvicino ancora di più a lui e gli sorrido mentre gli butto le braccia intorno al collo, tirandolo giù con me appena mi sdraio di nuovo sul mio letto. Touya sfrutta l'occasione e infila le braccia sotto la mia schiena, ricambiando il mio abbraccio e rimanendo appoggiato sul mio petto.
Rimaniamo così per circa dieci minuti, credo.
"Hey Dabi... posso chiamarti ancora Touya?"
Nessuna risposta.
"...Dabi?"
Si è addormentato. Rido appena, mi sento felice. Tanto vale che dorma anch'io.
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𝐿𝑜𝑠𝑡 𝑖𝑛 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑒𝑦𝑒𝑠 // Dabi x reader
FanfictionDA RIVEDERE "Hai barato, avevo detto niente quirk...." "Ho vinto stando alle mie regole, è diverso" Il suo corpo per quanto poco a contatto con il mio mi provoca un fremito che vorrei solo soffocare. Non mi piace questa sensazione, e più ci penso pi...