𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 5

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Scusate un sacco per l'aggiornamento in ritardo, enjoy✨💕

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*questo capitolo contiene scene semi-smut*

Dabi mi guarda sorpreso ed arrabbiato, prima di distogliere lo sguardo e porgermi il braccio con una smorfia.
Cazzo. Non riesco a vedere bene il taglio, c'è troppo sangue. Giro la testa cercando qualcosa con la quale tamponare la ferita senza trovare niente, così mi viene qualcosa in mente.
"Togliti la maglietta" dico rapida.
"...stai scherzando?" mi risponde Dabi.
"Ti sembra che stia scherzando?" gli rispondo seria, iniziando a controllare gli aghi. Si leva la maglietta controvoglia, con la quale inizio a tamponare la ferita cercando di vedere qualcosa. È un taglio preciso, molto probabilmente di una lama, il che renderà tutto più facile. È tipo il taglio di un kunai, solo più grande, niente che non sappia sistemare. Tiro un sospiro di sollievo e mi tranquillizzo un attimo, mentre inizio a preparare il filo per fare i punti.
"Sei sicura di quello che fai?" mi chiede
"Tu non parlare e non ti muovere" gli rispondo, facendogli appoggiare l'avambraccio sulla sua maglietta ormai insanguinata, prima di iniziare tranquillamente a ricucire il taglio come mi ha insegnato mio fratello.

POV Dabi
La guardo suturarmi sicura e precisa la mia ferita. È chiaro che abbia già fatto qualcosa di simile in passato.
Taglia il filo dell'ultimo punto, prima di appoggiare gli strumenti sul tavolo e scostarsi un ciuffo di capelli dal viso sporcandosi leggermente la guancia con il mio sangue.
"Fatto" mi dice poi, pulendosi le mani sull'ultima parte rimasta pulita della mia maglietta.
"Grazie" dico appena, muovendo il braccio e guardando i punti. Si scrocchia le dita prima di guardarmi.
"Di niente" mi risponde. Noto le sue occhiaie sempre più evidenti e decido di stuzzicarla un po'.

POV t/n
Finisco di scrocchiarmi le dita che Dabi mi passa in modo sorprendentemente delicato un pollice sulla guancia, e quando allontana la sua mano dal mio volto sfiora leggero le mie labbra con l'indice.
"Avevi un po' di... sangue" mi dice, mostrandomi il pollice macchiato per giustificare quel gesto improvviso. Lascio scorrere lo sguardo oltre alla sua mano, soffermandomi sui muscoli delle sue braccia e poi sulle sue spalle larghe, prima di girare la testa e guardare altrove. Sto per alzarmi e tornare in camera mia che due dita mi prendono decise il mento e Dabi mi costringe a guardarlo negli occhi. Mi sorride.
"Pensi che non ti abbia notata, questa mattina, mentre guardavi le mie cicatrici?"
Si protende verso di me, fino a sfiorare il mio orecchio destro con le sue labbra sorprendentemente morbide.
"Sei curiosa, non è così?" mi sussurra, provocandomi un brivido lungo tutta la schiena. Mi passa un dito sulla gola, mentre con le labbra umide ed il suo naso freddo inizia a sfiorarmi il collo, avvicinandosi sempre di più a me.
"Lo sai, dove finiscono?"
Stringo i pugni, sono praticamente paralizzata, non riesco a muovermi. Cioè, non che voglia andarmene, in ogni caso. Lascio la testa all'indietro, mordendomi un labbro e chiudendo gli occhi, sentendo un fremito lungo il mio corpo.
"... lasciati andare, così..." mi sussurra piano, mentre con una mano calda prende un lato del mio collo. Mi appoggio ad una sua spalla, mentre stringo le gambe e sospiro in preda ad un nuovo piacere. Alza il suo viso e lo porta di fronte al mio, fermando le sue labbra a qualche centimetro dalle mie. Per un momento vorrei baciarlo, ma apro gli occhi e lo guardo che mi sorride. Ma non è un sorriso dolce. Così decido di provare a giocare il suo stesso gioco.
Gli sorriso anch'io e lo provoco.
"Pensavo davvero che ti avrei baciato?" gli chiedo, alzando le sopracciglia.
"Forse" mi risponde vago, prima di guardare altrove. Con un piede sposta la mia sedia ancora più vicina al tavolo, e i nostri volti si ritrovano di nuovo di fronte. Vicini. Troppo. Torna a guardarmi negli occhi.
"La verità è che so che lo vuoi fare. Dio se lo vuoi fare" mi dice sussurrando, passandomi un pollice sulle labbra "...hai solo un buon autocontrollo" finisce di dirmi, sempre sorridendo. Non da segno di cedere, e nemmeno io voglio farlo.
"Mhm... davvero?" gli chiedo, guardandogli le labbra e appoggiandogli una mano sulla nuca.
"Davvero"
Sfioro le sue labbra con le mie, lascio che si avvicini a me come per baciarmi, per poi alzarmi ed andarmene. Così, di punto in bianco, lasciandolo con un bacio in sospesa tra noi.

𝐿𝑜𝑠𝑡 𝑖𝑛 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑒𝑦𝑒𝑠 // Dabi x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora