Lucas

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Ok, forse aveva un certa ansia ad andare a scuola dopo quella specie di ‘minaccia’ da parte del fratello di Safaa.

E non era per niente tranquilla.

Forse perché Zayn era un tipo un po’ misterioso.

O perché è uno dalle scazzottate facili.

Oppure perché aveva minacciato un professore per farsi alzare il voto per poi essere espulso.

Non era paura, solo tensione, ecco.

Mentre saliva le scale per entrare a scuola le vibrò il cellulare, che cacciò fuori e lesse il messaggio appena arrivato.

‘’Hei, piccola, stai a scuola?

L.’’

Lucas, il suo migliore amico.

Le mancava da morire, anche se non lo dava a vedere, soprattutto a casa, per non far star male i suoi genitori, che dopo il trasferimento si erano sentiti, in qualche modo, un po’ colpevoli di aver fatto lasciare tutti gli affetti della figlia nella vecchia città.

Sorrise rileggendo il messaggio e si avvicinò al suo armadietto, appoggiandosi sopra.

‘’Purtroppo si, tu?

Mi manchi molto…

K.’’

Forse era un po’ sdolcinata, e fortunatamente succedeva poche volte, o per lo meno, solo con Lucas.

La risposta dell’amico non tardò ad arrivare.

“Io no XD

anche tu mi manchi molto, 

manchi un po’ a tutti qui…a che ora esci da scuola?

L.’’

Perché le chiedeva una cosa del genere?

Rimase per un po’ interdetta e poi lo rispose scrivendogli l’orario.

Sospirò.

Un rumore alla sua destra la fece sussultare.

Era Zayn.

Perché stava aprendo l’armadietto accanto al suo?

Tutto ma non quello, vi prego.

Si allontanò di qualche centimetro per mantenere le distanze, prevenire è meglio di curare, no?!

Il moro si girò vero Karen e sorrise divertito, non era un ghigno qualsiasi ma un sorriso, anche se ancora strafottente, era comunque un sorriso.

-Ti faccio così tanta paura, Morrison?- le chiese abbozzando, questa volta, ad un ghigno.

Era meglio col naso sanguinante.

-Non ho paura di te, Malik, cerco solo di mantenere le distanze dai coglioni- sorrise forzata.

-Oddio, Morrison, potevi inventartene una migliore…e non ti preoccupare, non ho mai toccato una donna senza il suo volere e mai lo farò .- disse lui irritato, facendo rimanere di stucco la ragazza.

Si era arrabbiato?

-Sono sempre consenzienti quando le scopo- sorrise strafottente, le fece un occhiolino e se ne andò.

Quant’è disgustoso.

Karen ringhiò a bassa voce, e si diresse verso l’aula di Arte. Entrò si sedette vicino a Safaa e quest’ultima la guardò seria –qualcosa non va, Karen?-

My best friend's brother || (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora