I have a plan

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Era annoiato e gli si erano ammosciate le palle.

Stare in punizione era una vera rottura.

Sbadigliò per la decima volta in un ora e appoggiò la testa sul banco.

-Si sta annoiando, Styles?- domandò quella vecchia racchia dietro alla cattedra.

Per carità, erano solo le cinque del pomeriggio e stava in quella scuola da otto ore. Lo prendeva per il culo?

-Posso andare in bagno?- domandò ancora più scocciato sviando la domanda della donna.

-E ci stia a lungo, almeno la vedrò di meno e la voglia di suicidarmi diminuirà- gracchiò la vecchia.

Harry si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta e prima di chiuderla si rivolse alla professoressa.

-Per me prof, può anche non frenare questi istinti suicidi.- sorrise sornione e chiuse la porta.

Stupida vecchia in astinenza dal sesso.

Si ravvivò i ricci con le mani ed entrò nel bagno pronto a fare i propri bisogni. Si sbottonò la cintura e abbassò la zip del pantalone.

-Arthur, vieni mercoledì sera alla partita?- Harry sentì qualcuno parlare dietro alla porta dei bagni, che prima aveva chiuso.

-Mi dispiace, amico, ma non posso- era McCole.

Bene, doveva sentire quel coglione anche mentre faceva pipì.

-Perché?-

-Mercoledì mi devo fare la Morrison-

KarenMorrison?

-Quella Morrison?-

-Si, Karen-

Sentì la risata dell’amico di McCole e la voglia di andare da loro e prenderli a cazzotti era tanta. Non aveva una cotta per Karen, ma più o meno era sua amica.

E poi piaceva a Zayn, anche se quest’ultimo non lo ammetteva. A maggior ragione si doveva arrabbiare.

-A proposito di questo…l’altro ieri mia mamma ha trovato la mia scatola di preservativi e l’ha buttata, quindi me ne servono altri-

Cazzo, se la doveva davvero fare.

-Te li porto domani, ok?-

-Portamene tanti, sai com’è...Sarà una serata di tanto, tanto sesso- quanto poteva essere viscido Arthur McCole?

Doveva dirlo a Zayn. Non proprio tutto, ma glielo doveva dire. Era suo amico, e dovevasaperlo. Si alzò la zip del pantalone, si riallacciò la cintura e si lavò le mani. La porta del bagno venne aperta, e fecero il loro ingresso McCole e quel coglione del suo amico.

Il primo, non appena lo vide, sgranò gli occhi e scambiò una veloce occhiata col ragazzo al suo fianco. Sapeva che Harry era molto legato a Zayn ed era proprio questo che lo spaventava tanto.

Zayn.

Gli sorrise, e si avvicinò con passi lenti alla porta per uscire dal bagno e quando fu sicuro di dare le spalle a McCole girò il capo nella sua direzione.

-Non ti preoccupare di me McCole, spera solo che non lo venga a sapere Zayn- ghignò e per far aumentare la preoccupazione del ragazzino alla sua sinistra aggiunse:

-Sai che lo verrà a sapere, ma sono solo dettagli- sorrise –e un’altra cosa, incomincia a pregare per le ciliegine che hai in mezzo alle gambe-.

My best friend's brother || (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora