Fuck Zayn Malik.

1.1K 31 1
                                    


Aprì l'armadietto trovandosi davanti una foto sua e di Liam. Sorrise malinconica e sospirò. Aveva fatto la cosa giusta a dire di no a Liam? Forse non ci sarebbe mai stato un futuro per loro, Liam non si era ancora fatto avanti e Safaa incominciava a pensare che mai l'avrebbe fatto.
-Buongiorno- sbadigliò qualcuno alla sua destra.
Si girò e chiuse immediatamente l'armadietto: era Liam.
Come non detto.
-'Giorno-
-Come va?- le chiese il ragazzo appoggiandosi con una spalla al muro.
-Bene, tu?- domandò leggermente imbarazzata. Era dal giorno in cui Liam gli aveva chiesto una seconda opportunità che non parlavano.
-Idem...- Safaa annuì non sapendo cosa dire.
-Sei ancora convinta della tua risposta?- domandò lui alludendo al loro ultimo incontro.
No.
-Si- mentì.
-Sei tosta-
-Più di quando credi- concordò Safaa sorridendogli divertita.
-Allora facciamo un accordo!-
-Cioè?-
-Se Sabato esci con me e ti diverti, continueremo a frequentarci, se non ti diverti, proverò in qualche altro modo- sorrise.
-Non dovrebbe essere tipo "se non ti diverti non ci vedremo mai più"?- la ragazza aggrottò le sopracciglia prendendolo in giro.
-Si...ma io sono un'eccezione. Allora? Che dici? Affare fatto?- Liam la guardò fisso negli occhi e allungò un mano.
-...Affare fatto- ricambiò la stretta Safaa.
Sapeva come sarebbe andata a finire quell'accordo, come sapeva che si sarebbero continuati a vedere.
-Bene, allora ti passo a prendere alle otto sabato sera-
-E a mio fratello che dico? Non posso mica dirgli "Hei fratellone, esco con Liam il tuo migliore amico"- disse scettica lei.
-Non ti preoccupare di questo, ci ho già pensato io, ci vediamo bella- le scoccò un bacio sulla guancia e la lasciò sola.
Safaa sorrise come una cretina, portandosi una mano sulla guancia, dove prima di erano posare le labbra di Liam e poi ritornò seria.
Che intendeva dire Liam con "ci ho già pensato io" ?
Oh cazzo.

Karen e Alice erano sedute sulla panchina della scuola, o meglio dire sdraiate.
-Con Niall? È da un po' di tempo che non lo vedo- disse Karen maliziosa.
-Stavo per parlarne io, comunque...ieri sera siamo usciti insieme- sussurrò la bionda leggermente in imbarazzo.
-Cosa? E tu me lo dici solo adesso?- si finse offesa la bruna mettendosi seduta.
-Scusa, tra ieri e oggi non c'ho capito niente-
-Sei perdonata...-.
Alice prese il cellulare dalla borsa ci maneggiò per un po', per poi porlo a Karen sorridendo a trentadue denti.
-"Ho passato una serata stupenda, spero che sabato prossimo tu voglia ripeterla. Nialler"- lesse ad alta voce Karen.
-Non è dolcissimo?- domandò la bionda con gli occhi a cuoricino.
-Certo che lo è- sorrise Karen.
-E' perfetto per te- aggiunse poi.
-Anche Zayn lo è per te- la bionda sorrise.
-Zayn Malik non è perfetto per me- disse piccata Karen -è solo un ragazzo che si crede il padrone del mondo solo per il suo bel faccino- .
-Certo, è un po' prepotente, ma penso che in fondo...-
-Che in fondo niente. Zayn non cambierà mai, rimarrà sempre un cretino, e io non ho voglia di corrergli dietro-
-Però ti piace-
-E' solo una cotta momentanea- aggiunse in fretta Karen -e poi adesso c'è Arthur-.
-McCole?- domandò scioccata Alice.
-Si, l'avevo giudicato male-
-Oddio, no! Non ti devi assolutamente fidare di quel porco. Zayn potrà essere stronzo e meschino quanto vuole, ma nessuno lo sarà come quel verme di McCole- .
Karen la guardò meravigliata. Sentir uscire dalla bocca di Alice parolacce non era per niente usuale.
-Sarà, ma con me è diverso- disse un po' titubante Karen.
-Fa quello che vuoi, non ci sarò io ad impedirtelo, ma stai attenta Karen-
-Sembri mia mamma.- borbottò la mora esasperata.
-Che centra tua mamma?- domandò Safaa spuntandogli alle spalle.
-Niente, Ali ha deciso di fare la moralista- spiegò Karen picchiettando una mano sulla spalla della bionda che in quel momento la guardava storto.
-E indovinate a me che è successo?- urlò poi Safaa incominciando a ballare con passi agli occhi delle amiche sconosciuti.
-Hai visto un piccione fare la lap-dance?- provò Alice scherzando.
-Liam mi ha chiesto di uscire- Safaa la guardò seria.
-Uh- urlò Karen -si è deciso a farsi avanti!-.
-Già- sussurrò Safaa sognante.
Quello era uno di quei pochi momenti in cui Safaa Malik si comportava come se stesse in un mondo popolato da fate e unicorni. L'amica cominciò a raccontare tutti quello che era successo fin dall'inizio e lei l'ascoltò con il sorriso sulla labbra. Era felice, Safaa aveva sofferto tantissimo per Liam e adesso stava avendo una piccola rivincita contro l'amore, che fin a quel momento l'aveva condannata alla sfortuna.
-Karen, ieri è successo qualcosa con Zayn?- domandò d'un tratto Safaa.
Cazzo. Non gli aveva raccontato niente.
-Perché?-
-Appena tornato a casa ha chiamato Harry, Louis, Niall e Liam dicendo che dovevano festeggiare, poi è uscito di casa ed è rientrato con due pacchi di birra e una bottiglia di champagne- raccontò -ho chiesto spiegazioni e lui ha detto "la vittoria si sta avvicinando" e poi ha aggiunto qualcosa su di te-.
Vittoria? Di quale vittoria parlava?
-Non ne ho idea...-
E se McCole avesse ragione?
-Arthur sta venendo verso di te- aggiunse Alice interrompendo il silenzio che si era creato.
Karen si alzò dalla panchina e si avvicinò al ragazzo.
-Hei- lo salutò per poi ricevere un bacio sulla guancia.
Un bacio fin troppo vicino alle labbra.
-Ciao- le sorrise -mi dispiace per questo che sto per dirti, ma dobbiamo rimandare di un altro sabato il nostro appuntamento- aggiunse dispiaciuto.
Oh.
-Non ti preoccupare- lo rassicurò immaginandosi seduta sul divano a leggere un libro e mangiare pizza e patatine fino allo sfinimento.
Beh, non male.
Lanciò un'occhiata alle sue amiche e si voltò verso Arthur.
-Io devo andare, mi stanno aspettando- lo salutò con la mano e si voltò.
Si avvicinò a Safaa e ad Alice notando che non erano sole, con loro c'erano anche Harry e Liam.
-Mi sono persa qualcosa?- domandò.
-Niente di che...come va la caviglia?- le domandò Harry sorridendo, formando agli angoli della bocca due deliziose fossette.
Che carino.
-Bene, e con la tua spesa? Hai dimenticato di comprare qualcosa?- domandò alludendo al loro ultimo incontro e vide la faccia di Harry diventare d'un tratto seria e rise divertita.
-Ho dimenticato le carote, cazzo! Mi ha urlato contro per un'ora, solo perché non poteva metterle nell'insalata di mio padre- borbottò esasperato.
-Chi ha parlato di carote?- Karen sentì una voce alle sue spalle e si trovò Niall e Louis davanti a se sorridenti.
-Che diamine ci fate qui?- urlò quasi Liam allontanandosi da Safaa e abbracciando i suoi amici. Lo stesso fece Harry anche se, rispetto a Liam, si soffermò di più su Louis toccandogli le guancie come se fosse pasta di pane.
-Oh, Harry- urlò Louis ricambiando il gesto.
Li salutò anche lei con un abbraccio e non poté far altro che notare il modo in cui Niall fissava Alice, e la velocità con cui si era andato a sedere affianco alla bionda circondandole le spalle con il braccio.
-Perché è così incazzato con Minnow tuo fratello?- domandò Louis a Safaa indicando con il capo Zayn.
-E che diamine ne so-
Karen puntò lo sguardo e su Zayn e irrigidì la mascella.
L'odiava, e dalla loro ultima chiacchierata l'odio era cresciuto a dismisura.
Il moro stava fumando una sigaretta mentre la sorella di Hanna-sono-la-sgualdrinella-di-Zayn gli parlava interrottamente, e lui sembrava molto scocciato della sua presenza. Zayn alzò gli occhi al celo, prese la sua sigaretta in mano mettendola tra le labbra di Minnow, per poi salutarla velocemente e camminare nella loro direzione.
Gli aveva ficcato la sigaretta in bocca per zittirla?
Ma che gentiluomo.
Stava quasi per raggiungerli e Karen, presa da un attacco di nervosismo salutò tutti velocemente e corse dentro scuola.


-Professor Pierce- Karen entrò nell'aula di matematica con un sorriso lecchino stampato in faccia.
-Morrison, quale buon vento ti porta qui?- domandò l'uomo divertito conoscendo l'avversione che aveva Karen verso la matematica.
-Ecco...volevo chiederle una cosa... bella cravatta, di che marca è?-
-Vada la punto, Morrison- borbottò l'uomo.
-Quale punto?-
-Non faccia la finta tonta e mi dica quello che mi deve dire- la incitò quasi del tutto spazientito.
-Ok- Karen prese una sedia a casaccio e la posizionò davanti alla cattedra del professore assumendo una faccia d'angelo.
-Lei sa che alla mia ultima interrogazione ho preso un voto orribile- iniziò -e prima dei colloqui vorrei recuperarlo, oppure può considerare la mia vita finita.- spiegò velocemente sperando in una reazione positiva da parte di Pierce.
-Ma è la settimana dello studente, signorina Morrison, mi è stato categoricamente vietato interrogare- assunse un'aria seria il professore tirando il mento e al posto della testa e il collo spuntò un palloncino di carne e ciccia ricoperto da barba bianca.
Orripilante.
-La prego, ne ho davvero bisogno- continuò a pregarlo.
-Non posso...-
-Le vado a prendere un caffè e un cornetto alla crema ogni volta che l'avrò in classe-.
-Affare fatto! Domani alle 11,00 venga in questa classe, e porti il cornetto-.
Karen sorrise radiosa e lasciò la classe con un "sarà fatto".
Si avvicinò al suo armadietto con l'intendo di prendere un pacchetto di patatine ma prima ancora di inserire il codice per aprirlo un braccio le circondò la vita e la girò.
Tossì a causa della nuvoletta di fumo che le era arrivata in faccia e la sventolò via con la mano.
-Che gentile, Malik. Davvero un gesto carino, e ora dovrei andare- si lamentò Karen mentre cercava di scrollarsi da dosso il braccio di Zayn.
-Eri così carina felice che non ho potuto fare a meno di venire qui a romperti le scatole- sorrise beffardo facendo un tiro con la sigaretta e rilasciandole di nuovoil fumo in faccia.
-Fanculo, Malik- disse Karen dopo aver tossito.
Zayn sorrise a girò la testa verso destra per poi riportare lo sguardo verso la ragazza davanti a se, che in quel momento lo guardava furente.
-Abbracciami- le ordinò d'un tratto Zayn.
Eh...?
-Cosa?- urlò quasi.
-Fallo e basta- Karen non ebbe il tempo di dire niente che il moro le circondò il collo con le braccia attirandola a se, e nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. Sentì una scia di brividi pervaderla tutta la schiene e quasi non cedette con le gambe.
Che diavolo di effetto le faceva Zayn Malik?!
Odiava quel momento, e sapeva che doveva allontanarsi, e doveva farlo al più presto. Eppure qualcosa glielo impediva, qualcosa che non riusciva ancora a decifrare.
Dopo un po' Zayn si allontanò e voltò un paio di volte la testa a destra e a sinistra e poi le sorrise.
-Che culo! Minnow non mi ha visto, sei stata un'ottima copertura Morrison-.
Vaffanculo Zayn Malik.

My best friend's brother || (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora