Capitolo 20

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Cesare e Dario stavano accompagnando Nicolas a casa sua e ovviamente durante il tragitto nessuno dei tre era intenzionato a parlare, troppo presi dai loro pensieri e su come uscire da quella situazione, sempre se fosse ancora possibile.

"Mi dispiace, è colpa mia.." Cesare fu il primo dopo tanti minuti a rompere il silenzio.

"Almeno lo dici." Dario che stava guidando, lanciò una veloce occhiata a Cesare dallo specchietto facendogli intendere di doversi prendere le sue responsabilità per ciò che era accaduto.

Nicolas che era seduto di fianco a Dario non disse nulla. Aveva lo sguardo fuori dal finestrino e probabilmente non stava nemmeno ascoltando il discorso dei due.
Come se non bastasse iniziò anche a piovere a dirotto, ma almeno il silenzio adesso veniva coperto dal rumore della pioggia che si infrangeva contro il tettuccio della macchina.

"Nic mi dispiace davvero per quello che ho fatto..scusa non era mia intenzione lo sai.."

Nicolas annuì solamente continuando a tenere lo sguardo fisso fuori dal finestrino. Non era arrabbiato con Cesare, ormai lo sapeva perfettamente che anche quel suo lato faceva parte del suo carattere e lui lo avrebbe accettato sempre e comunque.

"È ok." rispose semplicemente Nicolas dopo un po' non volendo far preoccupare ulteriormente Cesare.

Quando Dario arrivò davanti alla casa del minore spense il motore dell'auto lasciando in sottofondo solo il rumore della pioggia.
Cesare buttò la testa all'indietro sbuffando, non ne potendo già più di quella situazione.
Nicolas non sembrava voler scendere dalla macchina, o per meglio dire, non sembrava voler allontanarsi dai due amanti.

"Ehm..siamo arriva-"

"Lo so." rispose secco lui.

In realtà nemmeno Cesare e Dario volevano che il più piccolo se ne andasse, ma in quel momento non sapevano se fosse il caso di dirlo o no.
Dovevano piuttosto pensare a cosa dire il giorno dopo al gruppo, e quella di certo non era una scelta facile, non lo era per niente.
Si trovavano in un bivio, due strade opposte che aspettavano di essere scelte per prime.

Space Valley o loro tre?

I tre ragazzi in quel preciso momento avevano questo stesso pensiero in testa, e a tutti e tre le prima cosa che venne in mente furono i loro fans.
Se uscivano dal gruppo sapevano che Nelson, Francesco e Davide in poco tempo avrebbero trovato con chi sostituirli, ma il problema principale sarebbe stata la reazione negativa dei fans e deluderli era l'ultima cosa che volevano.
I tre sbuffarono contemporaneamente, il ché li sorprese facendoli ridacchiare leggermente.

"Volete venire a casa mia? Fa freddo qui." chiese Nicolas stringendosi nel suo giubbotto cercando di riscaldarsi. Non era nemmeno inverno eppure proprio quella giornata era molto più fredda delle altre.

"Va bene"

I tre scesero dalla macchina e fortunatamente pochi minuti prima la pioggia era diminuita.
Nicolas dopo aver girato la chiave nella serratura accostò la porta così da far entrare prima Dario e Cesare.

I tre dopo un po' si sistemarono sul divano e sapendo già che avrebbero dovuto discutere decisero ovviamente di lasciar perdere la tv, anche se distrarsi un po' da quella situazione così stressante non sarebbe stata nemmeno una cattiva idea.

"E adesso?" chiese di punto in bianco Cesare guardando i due ragazzi seduti di fianco a lui.

"Non voglio perdervi..ma non voglio nemmeno lasciare le persone che da sempre ci hanno sostenuto al massimo." e dopotutto la verità era proprio questa per Nicolas; odiava dover scegliere, era una cosa che da sempre lo aveva messo in difficoltà, lui voleva accontentare tutti ma spesso in molti casi ciò purtroppo non era possibile e questo era uno di quelli.

"Fanculo." Cesare sospirò infastidito passandosi le mani sul volto.

"Primo o poi doveva succedere.." disse Dario cercando di farsene una ragione accettando quella situazione che man mano si faceva sempre più complessa.

"Non riesco e non voglio scegliere." Nicolas non voleva lontanamente pensare a un futuro senza i due amanti, anche se si sarebbero visti durante il lavoro rimanendo nel gruppo dovevano avere un rapporto completamente diverso e decisamente molto più distaccato, questo per accontentare i loro amici.
Non avrebbero più potuto parlarsi con la stessa confidenza, la loro relazione sarebbe cambiata nonostante questa fosse l'ultima cosa che volevano.

"Segui il tuo cuore..dicevano.." sussurrò Nicolas malinconicamente, "lo segui ma poi guarda che succede." continuò sentendo gli occhi farsi sempre più lucidi.
Dario e Cesare si trovavano nella stessa situazione, e vedere la persona che amavano in quelle condizioni non aiutava di certo.
Entrambi abbracciarono il minore sperando in qualche modo di farlo sentire meglio.

"È così strano amare due persone allo stesso modo? È strano perché non c'è gelosia tra di noi? Vorrà anche dire che abbiamo fiducia nel nostro rapporto no?..rispetto a molte altre relazioni normali che le persone hanno. Non mi sembra di star facendo del male a qualcuno amando voi due, quindi perché secondo gran parte della società è sbagliato o fuori dal normale? E poi, mi piacerebbe vivere amando chi voglio..senza che siano gli altri a decidere per me. Non pensate sia triste vivere cercando di essere 'normali' agli occhi degli altri solo per piacere in primis a loro? E nel mentre si soffre sentendo di non essere liberi.." la voce di Nicolas si fece sempre più tremante e debole, Dario e Cesare pensarono alle sue parole riflettendoci sopra. Effettivamente ciò che il minore aveva detto era giusto in tutto e per tutto.

"Lo sappiamo Nic però..vallo a dire a quella testa calda di Nelson, a questo punto mi viene anche da pensare che possa essere omofobo.." disse piu a sé stesso Cesare ripensando alla sua  reazione eccessivamente negativa di loro tre.

"Più che altro anche Francesco..pensavo di poter almeno credere in lui ma ora ho i miei dubbi." Dario sospirò sentendosi realmente in difficoltà questa volta.

Era sicuramente una situazione frustrante e complessa quella dei tre ragazzi, quasi sembrava di essere dentro una novel di storie d'amore, o uno di quei film romantici e allo stesso tempo drammatici.
Ma di una cosa erano certi, Nelson sarebbe stato il primo a non accettarli, e molto probabilmente anche Davide e Francesco avrebbero seguito le sue stesse idee.

"È finita, diciamocelo." sussurrò Nicolas continuando a fissare il vuoto con le lacrime agli occhi.

Ma Dario e Cesare questa volta non risposero, non negarono quelle parole e non tranquillizarono Nicolas.












~🌸

E insomma :/

Il vostro attuale stato d'animo dopo aver letto questo capitolo depressino?

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