Era una fresca mattina di inizio Maggio e lo studio di Space Valley avrebbe presto accolto l'arrivo dei ragazzi per un'altra giornata di registrazioni. Il primo ad arrivare fu Nelson, che non appena varcò la soglia della porta venne pervaso dal delicato profumo di incenso alla lavanda, ancora rimanente nell'aria dalla sera precedente. Dopo poco venne raggiunto anche da Francesco seguito a ruota da Dario, i tre si salutarono e cominciarono a sistemare i vari set.
Presto arrivarono anche Davide e Cesare che iniziarono insieme agli altri a fare il punto della situazione per quanto riguardava il programma di quella giornata. "Manca solo Nicolas" disse Francesco avviandosi a prendere la fotocamera per registrare il backstage. Non appena finì di dire la frase a tempismo perfetto si sentì la serratura della porta girare e si aprì subito dopo rivelando la figura di Nicolas. I ragazzi lo salutarono e Dario senza farsi vedere dagli altri gli fece l'occhiolino, facendo spuntare un sorrisetto all'altro.
"Il bagno è occupato?" chiese poco dopo Nicolas, togliendosi lo zaino appoggiandolo al lato della sua postazione per editare.
"Si c'è Cesare" rispose Davide dall'altra parte della cucina mentre si preparava un caffè.Nicolas annuì e si avviò al punto nominato con la scusa di doversi lavare le mani. Stava per abbassare la maniglia della porta del bagno ma Cesare lo precedette dall'altro lato, facendo ritrovare i due faccia a faccia.
Cesare ghignò e lo stesso fece il più piccolo, entrambi si voltarono per controllare che nessuno li stesse guardando e videro Dario sorridere in lontananza e fare loro un cenno positivo per dare via libera.Così fu un attimo e Cesare fece entrare rapidamente in bagno il minore e come di routine, Nicolas si alzò sulle punte dei piedi lasciandogli un lieve bacio al lato della bocca. Quando i due si allontanarono si guardarono per alcuni istanti e il più piccolo prima di uscire dalla stanza fece l'occhiolino a Cesare sorridendo.
Il maggiore si morse il labbro a quella scena che ormai si ripeteva da molto tempo, ma tutte le volte sembrava di riviverla come se fosse la prima.
Si guardò allo specchio sistemandosi i capelli e il colletto della maglia, per poi uscire anche lui dalla stanza cercando di sembrare il più normale possibile.Ognuno dei ragazzi si mise avanti con il proprio lavoro, ma nel mentre, Dario, Cesare e Nicolas si rivolgevano sguardi fugaci e sorrisi.
Il loro timore però, era il rischio di essere scoperti dagli altri loro amici; sapevano che se mai dovessero venire a conoscenza del loro immorale segreto, non l'avrebbero presa assolutamente bene arrivando anche a rovinare completamente tutti i rapporti del gruppo, e questo loro non se lo sarebbero mai perdonati.Avevano provato più e più volte a dare un taglio a questa loro insolita abitudine, ma davvero non ci riuscivano. Avevano bisogno di avere anche quel tipo di contatto "peccaminoso" fra di loro, ne erano dipendenti.
Non riuscivano a non guardarsi, ne tanto meno a non toccarsi.
I tre sapevano che questo loro vizio fosse strano o sbagliato, ma a loro piaceva fin troppo, e i loro corpi sentivano di averne bisogno.La giornata passò velocemente e i ragazzi iniziarono a mettere via i propri affari negli oppositi zaini.
Dopo aver spento tutti i computer e sistemato le ultime cose, uscirono dallo studio e ne approfitarono per andare insieme verso il parcheggio dov'era parcheggiata anche la moto da corsa di Nicolas, oltre le loro macchine.Nicolas aveva deciso di prendersi la moto sia per comodità che per essere più veloce nel caso si trovasse come ogni giorno bloccato nel traffico di Bologna, e difatti doveva ammettere di essere stata proprio una buona scelta.
I ragazzi osservarono il minore mettersi il casco e salire in sella alla moto in modo leggiadro e con maestria mentre si sistemò meglio lo zaino in spalla.Inutile dire che sia Cesare che Dario si morsero il labbro nello stesso momento senza farci caso, sopratutto quando i loro occhi caddero sulle gambe di quest'ultimo fasciate da dei jeans aderenti.
Nicolas alzò la visiera oscurata del casco per salutare un ultima volta i ragazzi.
"Nic vai piano mi raccomando." puntualizzò come sempre Francesco, seguito a ruota da tutti i presenti. Il ragazzo fece un cenno positivo sorridendo per rassicurare i suoi amici, guardò ancora una volta sia Cesare che Dario sapendo che entrambi lo avrebbero capito anche semplicemente dai suoi occhi.Nicolas allora riabbassò la visiera, accese la sua Kawasaki producendo un forte rombo e partì facendo un ultimo cenno con la mano per salutare i ragazzi.
"Cazzo primo o poi una moto me la prenderò anch'io" disse con tono sicuro Francesco continuando a fissare la figura di Nicolas farsi sempre più lontana in pochi secondi."Io l'avrei già presa se non fosse che con quella primo o poi ti vai a schiantare sicuro" disse Dario sbuffando e facendo preoccupare ancora di più i ragazzi e se stesso, per l'idea che aveva avuto Nicolas di prenderla.
"Hai ragione però, la moto dopotutto è da sempre il mezzo più rischioso da usare.. ora capite perché cercavo di fargli cambiare idea all'inizio?" puntualizzò Nelson mentre aprì lo sportello della sua auto mettendo nei sedili posteriori le varie borse.
Il gruppo restò ancora per pochi minuti a chiacchierare e dopodiché ognuno si diresse alla propria macchina così da tornare a casa e riposare dopo quella lunga giornata di registrazioni.
~🌸
Eccoci quii💕
La moto di Nicolas nella storia sarebbe una Kawasaki Ninja H2r (sarebbe fra le moto più veloci al mondo se non la prima)......si lo so ho esagerato scusate ahah
Sappiate che questi tre ne combineranno di tutti i colori, siamo solo all'inizio.😏
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Threesome
FanfictionNicolas, Dario, Cesare 𝘛𝘳𝘦 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪, 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘣, 𝘢𝘭𝘤𝘰𝘭. [ff da non prendere seriamente, molto no sense] ⇾smut ⇾angst 24/03/2020