Threesome

Capitolo 9

(Volevo avvisarvi già da subito che questo capitolo sarà molto più lungo rispetto agli altri, ci sarà un mezzo tuffo nel passato dove verrà spiegato com'è iniziato tutto)

I tre ragazzi dopo essersi fatti una doccia e dopo aver messo dei vestiti di ricambio, passarono il resto del tardo pomeriggio a guardare un film scambiandosi spesso diversi baci.

Ora la sera era calata e Cesare insistette nel far restare a cena i due ragazzi che dopo diversi tentativi decisero di accontentarlo.
Dario in quel momento stava apparecchiando la tavola, mentre Nicolas era in cucina ad aiutare il padrone di casa a cucinare.
Dopo pochi minuti quando Dario finì di sistemare tutto, si avvicinò a Nicolas vedendo quanto fosse concentrato ai fornelli e gli circondò cautamente i fianchi appoggiando il mento sulla sua spalla. Il più piccolo sorrise a quel gesto, si fermò un attimo da quello che stava facendo e girò il volto di lato dando un leggero bacio sulla guancia al ragazzo. Cesare si voltò in loro direzione e sorrise a quella scena.
"Dopo cena vi vanno un po' di coccole?" chiese Nicolas ai due vedendoli entrambi annuire vistosamente a quell'idea.

E infatti come di routine, non appena finirono di cenare, si misero sul divano del grande salone con in sotto fondo la televisione accesa che come sempre, guardarono in modo distratto.
Dario e Cesare erano sdraiati da un lato all'altro con le teste appoggiate sulle gambe di Nicolas mentre quest'ultimo accarezzava i loro capelli rilassandoli completamente.
"Possiamo restare così per sempre?" chiese ad un certo punto Cesare con tono pacato e chiudendo gli occhi per quanto fossero piacevoli quelle carezze.
"Si è vero, si sta così bene.." aggiunse Dario riaprendo gli occhi e sfiorando con le dita il ventre di Nicolas coperto solo dalla sottile stoffa della maglietta.

Il più piccolo sorrise a quelle parole ed era davvero felice di riuscire a regalare quelle sensazioni ai due amanti.
"E in cambio cosa ottengo?" chiese allora con tono superiore e divertito.
"Il nostro amore." dissero all'unisono Cesare e Dario sorridendo e guardando negli occhi il ragazzo.
"..o non ti basta?" continuarono, fingendosi dispiaciuti così da metterlo più in difficoltà.
Nicolas infatti arrosì leggermente a quelle parole, anche se gli venivano ripetute molto spesso ogni volta era come se fosse la prima e nell'udirle il suo stomaco e il suo cuore facevano mille capriole.
"Certo che mi basta, non dovete nemmeno chiederlo" rispose sincero Nicolas e sorridendo in direzione dei due vedendoli quasi incantarsi.
A quelle parole sui volti dei due amanti spuntò un sorriso ed entrambi allungarono le braccia verso l'alto accarezzando il volto del più piccolo.

"Sei bellissimo." gli sussurrò Dario sponstandogli una ciocca dei suoi lunghi capelli dietro l'orecchio.
Cesare si alzò di poco per cambiare posizione e questa volta appoggiò il capo sul petto di Nicolas ascoltando i battiti del suo cuore e beandosi di quella melodia, gli circondò i fianchi con le braccia stringendosi più a lui nonostante il suo corpo fosse molto più robusto rispetto al suo.

"Voi lo siete di più." rispose sorridendo il più piccolo continuando ad accarezzare i due ragazzi.
Cesare alzò maggiormente il busto così da ritrovarsi a pochi centimetri dal volto di Nicolas, posò delicatamente le labbra sulle sue dandogli un leggero bacio.
Poco dopo non appena si allontanò da lui lo vide sorridere, uno dei sorrisi più dolci e sinceri di Nicolas che era in grado di incantare chiunque ma sopratutto lui e Dario.

Oltre al rumore quasi impercettibile della televisione, nella stanza iniziarono a sentirsi anche gli schiocchi dei baci che si stavano scambiando i tre ragazzi.
Erano baci casti e colmi di amore senza doppi fini.
Nicolas come sempre si alternarava per accontentare sia Cesare che Dario allo stesso modo, mentre loro gli accarezzavano i suoi lunghi e morbidi capelli rilassandolo completamente.

I due amanti senza farci caso, appoggiarono entrambi la loro mano libera sul ventre di Nicolas accarezzandolo delicatamente, e quest'ultimo non appena sentì quel tocco sorrise e posò la sua mano su quelle dei due ragazzi facendo intrecciare le loro dita.