Quelle due ultime parole furono seguite da attimi infiniti di silenzio, Nicolas per lo stupore quasi credette di aver sentito male o di essersi solo immaginato quel "ti amo" e che il sonno gli stesse giocando brutti scherzi, ma Nelson lo ripeté una seconda volta togliendogli ogni dubbio.
"Ti amo eppure quei due hanno vinto contro di me.. e non ho solo un rivale ma ben due." Nelson fermò la macchina a uno spiazzale della strada, spense il motore e appoggiò la testa sul volante esausto e sorridendo amaramente, "se me la sono presa così tanto per la vostra relazione non pensi ci sia un motivo?"
Nicolas davvero non aveva idea di come reagire e di cosa dire, era come se da quel "ti amo" il mondo avesse smesso di girare fermando il tempo.
Si sarebbe forse aspettato di tutto, tutto ma tranne questo."N-nelson io..."
"Mi eri sempre accanto ed eri l'unico che riusciva a capirmi veramente, eri l'unico che riusciva a calmarmi e non ho mai avuto il coraggio di dirtelo."
In passato Nelson per vari motivi soffriva di attacchi di panico e depressione, erano in pochi ad essere a conoscenza di questo e fra quei pochi Nicolas era l'unico che riusciva a farlo sorridere anche i quei momenti di sconforto; e Nelson senza volerlo arrivò ad innamorarsi del suo migliore amico non riuscendo nemmeno lui stesso ad accettare questi suoi sentimenti.
"Nelson io..ti ho sempre visto come il mio migliore amico, ti ho sempre voluto bene però con te non ho mai avuto sentimenti che andassero oltre l'amicizia.." Nicolas sospirò sentendo la sua voce farsi sempre più tremante per paura della possibile reazione di Nelson a quel rifiuto, "..in questi giorni però, voglio che tu sappia che a causa delle tue parole sono stato davvero male, capisco fossi arrabbiato, però non credi che sarebbe stato meglio parlarne faccia a faccia? Magari saremmo riusciti a risolvere in modo migliore questa situazione, ed entrambi avremmo sofferto meno."
Nelson a quelle parole ci ragionò su, ma non riusciva a comprenderle del tutto e il motivo era semplice; l'amore che Nelson provava nei confronti di Nicolas era diverso da quello che provavano invece Cesare e Dario, la verità che ancora doveva essere scoperta era che l'amore di Nelson per Nicolas era più superficiale e fisico, bloccato e fermo solo su ciò che era successo in passato tra i due migliori amici, Cesare e Dario invece, amavano la parte interiore di Nicolas e di lui si innamoravano ogni giorno di più.
Nelson al contrario, era rimasto fermo al passato; e solo il fatto che Nicolas fosse l'unico a capirlo in quel periodo, l'aveva convinto che egli fosse la persona giusta per lui, fino ad arrivare a doverlo avere solo per lui ad ogni costo, rendendo l'amore per Nicolas malato. Nelson voleva portare via Nicolas da Cesare e Dario non rendendolo più libero."Non riesco ad accettarlo. Non riesco ad accettare il fatto che tu appartenga a qualcun'altro. E pensare che l'ho scoperto ritrovandomi davanti quella scena.." Nelson strinse la presa sul volante sentendo quella sua rabbia incontrollabile iniziare a impossessarsi di lui.
Aveva perso, solo perché non aveva mai avuto il coraggio di ammettere i suoi sentimenti al suo migliore amico, arrivando addirittura a mettersi con una ragazza solo per copertura."Nelson..mi dispiace va bene? però ecco..io amo Cesare e Dario e il mio unico desiderio è quello di poter stare al loro fianco per sempre. Loro per me sono tutto e davvero io farei di tutto per loro..apprezzo i tuoi sentimenti nei miei confronti, ma so anche che la cosa giusta da fare è dirti la verità, nel bene o nel male." Nicolas man mano che continuava a parlare vide il viso di Nelson tramutare sempre più in rabbia e frustrazione, ma aveva altra scelta?
Nelson si voltò a guardare Nicolas con sguardo indecifrabile, forse un misto tra rabbia e la paura di cosa sarebbe potuto succedere dopo il suo rifiuto.
Nelson era riuscito a nascondersi per tutti quegli anni, a comportarsi con Nicolas come un normale amico sperando che con l'andare del tempo i sentimenti per lui sparissero, ma niente; e la scena che si ritrovò davanti quel giorno per lui fu un colpo di grazia, che purtroppo risvegliò del tutto il suo lato di gelosia ossessiva nei confronti di Nicolas rendendo ogni cosa incontrollabile, compresa la sua mente.Allora tra i due ragazzi calò nuovamente il silenzio, ma questa volta Nicolas sentì nuovamente quello strano presentimento che per l'intera giornata non aveva fatto altro che tormentarlo. Incrociò il suo sguardo con quello di Nelson e capì che stava per succedere qualcosa.
"Nicolas..perdonami per quello che sto per fare."
Dopo questa frase Nicolas guardò confuso e spaventato le mosse di Nelson, che rapidamente riaccese il motore della macchina bloccando le portiere così che il minore fosse completamente rinchiuso, fece retromarcia e prese la strada opposta allontanandosi dalla città.
"Nelson!" Nicolas cercò invano di chiamare più volte il maggiore ma quest'ultimo sembrava completamente fuori di sé, iniziò ad accellerare senza badare al minore che urlava disperato il suo nome.
Nicolas in preda al panico afferrò velocemente il suo cellulare premendo sul primo contatto che gli capitava tra le chiamate di emergenza, Dario.
Non appena lo premette però, Nelson se ne accorse e in uno scatto gli afferrò il cellulare dalle mani mettendo giù la chiamata senza far passare nemmeno due secondi."Stai fermo cazzo!" Nelson era completamente preso dall'ira e dalla disperazione di non poter più riuscire a controllarsi e Nicolas che lo guardò terrorizzato sentì di non riuscire più a muoversi temendo ogni sua prossima mossa. Calde lacrime iniziarono a solcare il suo viso per la rassegnazione, nessuno poteva aiutarlo in quel momento, era completamente sotto il controllo di Nelson e non c'era modo di scappare.
Nicolas aveva paura, eccome se ne aveva, e mai si pentì così tanto di un suo stupido errore, di mentire a Dario e Cesare credendo fosse la soluzione migliore per tutti e invece ecco in che situazione era finito.
Anche se la sua vista era sfocata a causa delle troppe lacrime, Nicolas capì che Nelson lo stesse portando in una delle strade più nascoste e deserte che portavano in cima ai colli di Bologna, e ciò iniziò a far tremare Nicolas per l'ansia, non avendo minimamente idea di quali fossero le sue intenzioni."N-nelson no ti prego.." la voce di Nicolas era spezzata dai singhiozzi del pianto che presto prese il sopravvento non dandogli più la possibilità di dire una parola.
Nelson continuava a guidare velocemente senza dare ascolto a Nicolas, nella sua mente in quel momento era impressa costantemente una sola frase: "lui dev'essere mio."
Nelson in poco tempo arrivò in un piccolo parcheggio completamente fuori dal mondo, non c'erano case, non c'era nessuno che passava per quell'unica strada, intorno a loro c'erano soltanto le infinite boscaglie delle colline oscurate completamente dal buio della notte.
Il motore della macchina venne spento, facendo rimanere udibili soltanto i singhiozzi di Nicolas e il respiro pesante di Nelson dovuto dall'agitazione.Nicolas ancora immobile incapace nel trovare il coraggio anche solo di muovere un muscolo, in quel momento sperò con tutto se stesso che almeno lo squillo di pochi minuti prima fosse arrivato a Dario, non aveva idea di dove Nelson avesse nascosto il suo cellulare, era letteralmente nei casini.
"Devi essere mio." Nelson iniziò a ripetere più volte queste parole con tono capace di inquietare chiunque, era completamente fuori di sé e la situazione sembrava soltanto peggiorare.
Nel mentre però, sotto lo sguardo sconvolto e terrorizzato di Nicolas, Nelson sfilò dalla tasca interna della sua giacca una pistola, puntando subito dopo i suoi occhi in quelli del più piccolo.
"Forse..io e te non ci saremmo mai dovuti incontrare, scusa per averti amato nel modo sbagliato e per tutto il male che ti ho fatto."~🌸
Ma Nelson che se ne esce così dal nulla con una pistola? :')
Preparate i fazzoletti.Ora sapete il perché di tutto quel casino fatto da Nelson alla scoperta della relazione di quei tre biricchini.. sono stata troppo crudele? Si.
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Threesome
FanfictionNicolas, Dario, Cesare 𝘛𝘳𝘦 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪, 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘣, 𝘢𝘭𝘤𝘰𝘭. [ff da non prendere seriamente, molto no sense] ⇾smut ⇾angst 24/03/2020