Hello a tutti^^ eccomi qui con il terzo capitolo. Ci tenevo a fare una precisazione per questo nuovo capitolo, visto che probabilmente la foto qua sopra potrebbe confondere. Ohm è Head Hazer nella sua università e il colore della sua giacca è rosso (come in SOTUS). Purtroppo, ultimamente nei drama usano solo le giacche blu, di conseguenza ho dovuto usare questa foto.
Come scritto nella trama, ci sarà un nuovo Head Hazer nella vita di Ohm, e per differenziare le due cose ho scelto la giacca blu per questo nuovo personaggio. Non chiedetemi con quale criterio usino il colore blu o rosso... penso sia proprio in base alla scuola, ma non posso esserne certa!
Grazie a tutti coloro che stanno leggendo la storia e per tutti i commenti e i like. Siete dei tesori grandissimi. GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
PS: in fondo al capitolo troverete le canzoni di questo capitolo^^
PS2: visto che sto ri-scrivendo la storia in prima persona, potrei aver fatto degli errori o lasciato qualche parte in terza... se trovate degli errori, fatemeli notare! Grazie di cuore.
Un abbraccio virtuale,
La vostra Masayume.
°°°°
OHM POV
Non suonavamo tutte le settimane al "Theory". Eravamo dei semplici studenti dell'università impegnati nel nostro terzo anno. Per esempio, io e Bright dovevamo fare i conti con l'inizio del Sotus per le nuove matricole e, purtroppo, il mio ruolo da Head Hazer, che avrei tranquillamente barattato con chiunque e per qualsiasi cosa, anche per un pacchetto di patatine.
P Singto però era stato categorico l'anno prima e non ero stato in grado di dire di no al mio senior, dopo che questo mi aveva scelto come successore. Avrei potuto certo, ma me ne sarei pentito subito dopo.
Bright era, fortunatamente, sempre al mio fianco anche in questo difficilissimo ruolo. Per lui era così facile fare lo stronzo e gridare come un ossesso senza motivo contro le matricole, che se ne stavano sedute in palestra con il capo chino e le spalle tremanti.
Il cantante dei "Day Daeng" aveva appena smesso di sbraitare per qualcosa di inutile, ossia il poco entusiasmo messo per salutare i P, e aveva ordinato alle matricole di correre da una parte all'altra della palestra, fino a che lui stesso non gli ordinò di fermarsi e sedersi.
Sospirai prima di prendere la parola, deciso a mettere fine a quella tortura e dare ai nong uno dei compiti che anche noi avevamo dovuto svolgere durante i nostri primi giorni di Sotus.
"Avete tutti il vostro libretto, giusto? Dovrete recuperare le 500 firme di tutti i vostri P. Non barate e non chiedete le firme per i vostri amici. Se lo farete, verrete subito puniti. Tutto chiaro? Ora fuori!"
Il gruppo di ragazzi e ragazze con i cartellini agganciati al collo, come fossero tanti cagnolini, si alzarono tutti in piedi come un solo uomo e corsero fuori dalla palestra, mantenendo comunque una certa compostezza e lasciando persino le ragazze uscire per prime.
Non potendo che essere più che soddisfatto del mio operato, mi tirai indietro i capelli e mi avviai giù dal grande palco di quella palestra. Alcuni ricordi riaffiorarono nella mia mente, quando io stesso era stato un nong seduto a terra sotto quel palco, intento a guardare con odio P Singto, l'Head Hazer del mio anno. Mi era beccato un sacco di punizioni per colpa del mio sguardo tagliente.
"Quando verrà Tian?" domandò Bright, una volta scesi dal palco e diretti fuori dalla palestra.
Il sole, quel pomeriggio, era più fastidioso del solito. Il cielo era poco nuvoloso e il caldo torrido di giugno non dava tregua, nonostante le numerose piogge che si beccavano quasi ogni giorno in quel periodo dell'anno.
Mi asciugai la fronte con il palmo della mano, maledicendo la giacca rossa che dovevo tenere addosso. Bright invece, pareva un modello con la sua camminata fiera e il ciuffo ribelle, tranquillamente a suo agio nel ruolo di stronzo hazer. Ancora non mi spiegavo perché P Singto non avesse scelto Bright al posto mio.
"Ha detto che per questa settimana non tornerà. Ha un sacco di cose da studiare e vuole ambientarsi meglio. Se ne parlerà a luglio." risposi guardando la strada davanti a me, mentre altri studenti si dirigevano come noi verso la mensa della scuola.
Erano le 14 e non avevamo mangiato nulla per pranzo per colpa di quello stupido Sotus. I nostri amici decisero di tornare in dormitorio o verso le aule studio, mentre io e Bright ci avviammo verso la mensa, in attesa dell'arrivo di Win e Namtan.
Quando ci sedemmo al tavolo privato degli Hazer, il telefono di Bright iniziò a suonare prima che il cantante potesse dire qualcosa a proposito di Tian.
"Nam... che c'è? Perché non siete ancora arrivati?" domandò Bright con tono scocciato, spostando il polso e guardando l'orario sul proprio orologio digitale.
Io guardai il mio telefono per controllare se la mia ragazza mi avesse scritto qualcosa, quando Bright si alzò in piedi di colpo. "Che diavolo stai dicendo Nam?! DOVE?"
Mi alzai all'istante, guardando il mio migliore amico con occhi furenti. Bright strinse la mano libera in un pugno, mentre ascoltava la voce di Namtan dal cellulare.
"Ok. Stiamo arrivando!" rispose chiudendo la chiamata, spostandosi dal tavolo al quale ci eravamo appena seduti. "C'è stata una piccola rissa. Dobbiamo andare..." disse semplicemente.
Impallidii e gli andai dietro. "Una rissa alla facoltà di economia? Che diavolo stai dicendo!"
Camminammo velocemente verso l'auto di Bright, parcheggiata poco distante dall'edificio di Ingegneria, salendo di fretta sul veicolo. "Nam non mi ha spiegato tutto. Ha detto che se la stavano prendendo con un ragazzino delle superiori e Win si è messo in mezzo."
"Che cosa?!" per poco non gridai, stringendo i pugni per la rabbia.
Bright mise in moto e partì in direzione della facoltà di Economia. Non era distante dalla nostra, ma a piedi ci avremmo messo troppo tempo, mentre in auto sarebbe stata questione di pochi minuti. Una volta arrivati davanti all'edificio, Bright lasciò la macchina in divieto di sosta, notando Win e Namtan seduti sulla scalinata dell'edificio di economia.
Quando gli fui davanti, Win alzò il volto, mostrandomi un piccolo graffio sul labbro che sicuramente si sarebbe gonfiato da lì a breve. Mi abbassai per essere alla stessa altezza di Win, prendendogli il mento tra le dita e controllando così la ferita.
Chi ha osato picchiare mio fratello?
"Non è successo nulla Ohm. Va tutto bene. Namtan è sempre la solita esagerata." Win allontanò il volto dalla mia presa, guardando l'amica e mettendo il broncio.
"Io sono esagerata? Erano tre contro uno! Ritieniti fortunato che ho gridato che eri il fratello dell'Head Hazer, se no saresti stato ancora lì a prenderle..." si lamentò la nostra amica, tirandosi i capelli dietro l'orecchio.
Era ancora scossa per ciò che era successo, così le fece un sorriso leggero, accarezzandole leggermente la mano lasciata sulle gambe.
"Mi volete dire che diavolo è successo?" si intromise Bright a quel punto, carico di rabbia tanto da poter esplodere da un momento all'altro.
Namtan e Win si guardarono subito negli occhi. La ragazza si morse le labbra e Win si voltò verso di me. Era quasi sul punto di parlare quando la voce di qualcuno lo bloccò.
"P Win... ti ho portato il ghiaccio..." alzai la testa e notai la faccia preoccupata di un nong delle superiori, che teneva in mano del ghiaccio sintetico. In quel momento mi tornò alla mente la serata al "Theory" e il volto di quel nong che Prem aveva chiamato "Fluke".
Lo stesso Fluke impallidì, guardandomi con occhi sbalorditi. Mi alzai in piedi, continuando a fissarlo, notandolo inghiottire a vuoto senza mai smettere di mantenere il contatto visivo con me. Corrucciai le sopracciglia, percependo ancora la sensazione di aver già visto il suo viso da qualche parte, anche se ancora non ero riuscito a capire dove e, in fin dei conti, ci avevo quasi rinunciato a scoprirlo, convinto che non l'avrei più rivisto.
Guardai di nuovo la divisa scolastica delle superiori del minore, notando quanto fosse stropicciata in alcuni punti, nonostante avesse tentato di sistemarla dentro i pantaloni blu in qualche modo. Solo in quel momento mi accorsi del livido sul braccio sinistro del nong. Gli presi la mano senza pensarci e gli guardai il livido con attenzione, ignorando come Fluke avesse tremato al mio tocco. Il minore cercò di ritrarre la mano, ma ovviamente la trattenni.
![](https://img.wattpad.com/cover/253115034-288-k300248.jpg)
STAI LEGGENDO
Just One More Chance
Fanfiction"Ohm Thitiwat, 21 anni, terzo anno di ingegneria. Il piacere è tutto mio." Riservato, con il volto sempre serio, come se fosse costantemente alla ricerca di qualcosa. La sua vita non potrebbe andare meglio: fa parte di una band, vive con i suoi mi...