18. È possibile dimenticare, ciò che ho fatto in passato?

221 24 28
                                    


FLUKE

Il 31 luglio arrivò decisamente troppo in fretta, ma dovetti trovare tutte le forze necessarie per sorridere ed essere felice il giorno del mio compleanno. Visto che quella sera avremmo dovuto suonare al Theory, e lo avevo scoperto solamente il giorno prima, i miei genitori avevano chiamato sia P Kao che P Earth a mangiare a casa nostra per pranzo. Erano così entusiasti di quel traguardo, che parevano loro i festeggiati!

Cercai di apparire felice, sorridente, contento dei regali che ricevetti, tra cui un sacco di cose per le mie chitarre tra corde, prodotti, una nuova custodia molto più resistente di quella che possedevo.

P Earth era praticamente uno di famiglia ormai, e viaggiava a destra e sinistra per la casa aiutando mia madre con i vari piatti che aveva cucinato, mentre mio padre mi ripeteva le regole del perfetto ragazzo maturo.

Ogni anno la stessa storia.

Quando finalmente finimmo di mangiare e di chiacchierare, P Kao e P Earth tornarono al dormitorio di mio fratello, mentre io mi nascosi finalmente in camera mia.

Mi stesi sul letto, appoggiando un braccio sugli occhi. Ero stanco nonostante non avessi fatto assolutamente nulla. I miei genitori erano rimasti al piano di sotto a sistemare, impedendomi di fare qualsiasi cosa se non riposare prima del live.

La verità era che non avevo nessuna voglia di andarci al Theory, nonostante suonare fosse una delle cose che più amavo fare.

Andare al Theory, vedere P Boun, P Gulf, il pubblico fremente, ma sapere che P Ohm non ci sarebbe stato.

Non avevo avuto il coraggio di scrivergli nemmeno un messaggio e ovviamente nemmeno lui lo fece. Probabilmente aveva chiesto scusa a P Tian ed era ancora da lei, a Chiang Mai.

Che mi aspettavo?

Nonostante la meravigliosa giornata, mi sentivo triste, senza alcuna voglia di alzarmi e vivermi quel giorno come avrei voluto o dovuto.

Mi ero immaginato ben altro per il mio compleanno. Ad esempio, avevo pensato di passarlo anche in compagnia di P Ohm, magari prendendo un gelato. Sicuramente mi avrebbe chiesto di scegliere cosa fare, e un gelato era la decisione migliore.

Probabilmente avremmo fatto una passeggiata e magari preso un po' di sole al Lumpini Park. Avremmo fatto dei giri in bicicletta e sicuramente P Ohm avrebbe cercato di farmi dei dispetti, per poi chiedermi scusa appena avessi messo il broncio.

Avremmo fatto tutto questo fino alla sera, quando il buio avrebbe preso il posto del sole, impedendoci di stare ancora in giro.

P Ohm mi avrebbe sicuramente accompagnato a casa con la sua macchina, fermandosi davanti al mio cancello, sorridendomi come era solito fare solo con me.

Io sarei semplicemente arrossito, cercando di sviare il suo sguardo, ma alla fine avrei ceduto e gli avrei detto ciò che pensavo da troppo tempo.

"Sono innamorato di te... P Ohm."

Alcune lacrime uscirono dai miei occhi, così mi spostai sul lato, rannicchiandomi su me stesso e singhiozzando sotto voce.

Faceva male nonostante cercassi di nasconderlo e sapevo di non poter trattenermi di più. Cercai di asciugarmi le lacrime con i palmi delle mani, senza successo. Come avrei potuto superare quella serata senza scoppiare a piangere? 

°°°°

Quando scesi dalla macchina, P Kao si avviò per primo verso il Theory, mentre P Earth mi chiese di aiutarlo a prendere delle cose dal bagagliaio. P Sammy era già arrivata e ci stava aspettando all'interno del locale, così mi avvicinai a P Earth e presi alcuni ricambi della sua batteria.

Just One More ChanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora