2. La gelosia che non puoi vedere

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BRIGHT POV

Win si era andato a prendere da bere, mentre noi eravamo rimasti nella stanza sul retro.  Probabilmente si era messo a parlare con P Boun di qualcosa, visto che erano passati un po' di minuti da quando era uscito dalla porta.

Sbuffai, mentre giocavo all'ennesima partita di Free Fire insieme a Namtan, anche se allo stesso tempo continuavo a dare occhiate alla porta, finendo così per non prestare attenzione al gioco e beccarmi una pallottola che mi uccise all'istante.

Imprecai sottovoce, lasciando il telefono sulle gambe, mentre Namtan ridacchiò sotto i baffi, vincendo la partita da sola. Ohm si era spostato su una sedia, prendendo il proprio cellulare e mandando un messaggio, probabilmente a Tian.

Era passata una settimana dal suo arrivo e quella mattina presto aveva ripreso l'aereo per Chiang Mai, visto che le sue lezioni sarebbero iniziare con una settimana di ritardo rispetto a noi studenti di Bangkok. Nonostante Ohm non fosse una persona che esternava molto le sue emozioni, quella relazione a distanza gli rendeva l'umore davvero pessimo e tutti noi cercavamo in qualche modo di distrarlo, anche se con scarsi risultati.

Aveva conosciuto Tian l'anno prima, quando la ragazza si era iscritta a veterinaria nella facoltà vicino alla nostra. Era stato amore a prima vista, dopo che Tian si era letteralmente scontata con Ohm nel tentativo di arrivare in orario a una lezione. Ad essere sincero non avrei scommesso molto sulla loro relazione, ma nonostante questo era passato un anno e stavano anche mandando avanti una relazione a distanza da qualche mese.

"Stasera possiamo cantare Rockabye?" domandò Namtan al mio fianco, guardando in direzione di Ohm, il quale alzò lo sguardo e fissò il volto speranzoso di mia cugina.

Annuì leggermente, mettendo via il proprio telefono, prendendo un'agenda dal tavolino poco distante da lui. L'aprì controllando la scaletta che avevano scritto per quella serata, guardando anche quella della settimana prima. "Possiamo metterla dopo -Boy In Luv-'" disse, scrivendo il titolo della canzone in un punto..

Namtan fece un urletto felice, mentre io alzai gli occhi al cielo. "Devo tirare fuori la tastiera per una canzone?" mi lamentai, tirandomi indietro i capelli.

In realtà non mi dispiaceva per niente suonare la tastiera, ma adoravo dare fastidio a Namtan ogni santa volta. Era più forte di me. Namtan infatti mi diede una pacca sulla spalla. "Canti tutto tu... non mi fai mai cantare." rispose infastidita.

Io sbuffai sonoramente, mostrando subito dopo il mio solito sguardo saccente. "Sono il cantante della band... quindi canto."

Mia cugina aggrottò le sopracciglia. "Sì. Ma sai suonare tutti gli strumenti e quando vuole cantare Win tu prendi il suo posto senza battere ciglio." ribatté.

"Ma tu non vuoi mai che tocco il tuo basso!"

"Beh, da oggi puoi. Voglio cantare anche -Ain't' Your Mama- di Jennifer Lopez!"

"Tu sei pazza! Non suonerò mai quella cosa!"


"Infatti dovrai cantarla con me Bright!"

"NO! OHM DILLE QUALCOSA! NON VOGLIO!" praticamente urlai, voltandomi verso il mio migliore amico, mentre Namtan ridacchiava a crepapelle.

Ohm si portò le dita sul ponte del naso, chiudendo gli occhi per meditare. Probabilmente stava pensando al metodo migliore per ammazzarci senza lasciare tracce.

"Si può sapere che casino state combinando?" Win entrò nella stanza con un succo al mirtillo in una mano e delle patatine dell'altra.

Si avvicinò al divano scassato, sedendosi proprio al centro tra me e Namtan, guardando prima la sua migliore amica che ancora ridacchiava e poi me. 

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