20. Ti porterò dove nascono le stelle (+18)

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Ecco qui il nuovo capitolo! Scusatemi per gli errori... nel caso scrivetemi nei commenti per favore. Vi avviso, anche se nel titolo si intuisce già, che ci sarà una scena +18. Nulla di esagerato, ma meglio avvisare!

Baci a distanza
Masayume 


P OHM

Agosto era iniziato ormai da due settimane e la vita pareva avermi messo definitivamente i bastoni tra le ruote.

No. Non la vita.

Quel rompipalle di Kao.

Dopo il compleanno di Fluke, avevo tentato in tutti i modi di portarlo a casa, riuscendo persino nell'intento! Salimmo in auto con il sorriso stampato sulle labbra, visto che non avevamo avuto il tempo di parlare più di tanto durante la festa. Essendo il festeggiato, Fluke aveva passato tutto il tempo a ringraziare gli amici per i regali ricevuti, oltre che essere rapito da chiunque lo volesse per almeno un minuto.

Nonostante il traffico di Bangkok fosse ancora un problema la sera tardi, arrivammo a casa del nong troppo presto, ma pensai di poter passare qualche minuto a chiacchierare in macchina. Avrei seriamente voluto stringergli la mano e magari riuscire anche a strappargli un bacio, ma Kao ci bussò al finestrino nemmeno un attimo dopo che avevo parcheggiato la macchina e ovviamente rimase ad attendere che Fluke scendesse dall'auto.

Che palla al piede.

Nei giorni successivi cercai di uscire con Fluke, organizzando di trovarci in biblioteca come facevamo spesso. Il minore accettò senza problemi, visto che il test per l'università lo terrorizzava. Ero così felice di poter finalmente passare del tempo insieme a lui, anche solo per aiutarlo a studiare, che quando vidi Kao entrare in biblioteca dopo Fluke, non riuscii a contenere la delusione, guardandolo come si guarda un piatto di insalata scondita a cena.

"Devo fare una ricerca, quindi ho pensato di unirmi a voi." fu la sua scusa, così gli rifilai un dito medio immediatamente.

Quando si avvicinò il fine settimana, domandai a Fluke di fare un giro a Siam Center. Lo passai a prendere a scuola, così da essere sicuro che nessuno avrebbe potuto romperci, puntando verso un bar che preparava dolci che il nong adorava.

Mi caddero completamente le braccia appena vidi entrare Kao, Max, Tul e Sammy insieme alle sue amiche, che ovviamente si sedettero con noi e iniziarono a fare chiasso e rovinare il nostro pomeriggio perfetto.

Sabato sera era il turno dei Poison per suonare al Theory, così decisi che quella serata non me l'avrebbe distrutta nessuno. Pensando che probabilmente Kao avrebbe controllato il telefono del nong, decisi di non scrivergli nulla e mi preparai semplicemente a rapire Fluke verso la fine della serata. Ero pronto a qualsiasi cosa e stavolta nessuno avrebbe potuto fermarmi.

Evitai di parlarne anche con Bright, Win e Namtan, per evitare fughe di notizie, anche se dei miei compagni di band avrei potuto fidarmi al cento per cento.

Rimasi ad ascoltare il live con attenzione, fissando Fluke per la maggior parte del tempo, mentre suonava la mia chitarra con la sua solita passione.

Non mi aveva chiesto di ridargli la sua e sinceramente non avevo intenzione di farlo. Nonostante fossi molto geloso delle mie cose, ma soprattutto delle mie chitarre, a Fluke avrei dato qualsiasi cosa lui avesse voluto.

Quando pensai che fosse terminato anche l'ultimo brano, aspettai trepidante l'arrivo di Fluke, il quale invece suonò un accordo che mi preoccupò non poco. I pantaloni neri aderenti gli fasciavano le gambe in maniera troppo provocante, mentre lasciò la chitarra appesa sulle spalle con la tracolla, andando a slacciare alcuni bottoni della camicia rossa che indossava, tanto da mettere in mostra il tatuaggio che aveva sul petto.

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