Love you Sel.

896 46 0
                                    

*la mattina dopo*
Mi svegliai e subito guardai alla mia destra pensando di non trovarlo, invece no, era là, al mio fianco che dormiva beatamente.
In quei momenti con lui io mi sentivo protetta perché sentivo che lui era il mio angelo che mi proteggeva, perché lui quello faceva, mi salvava dalle situazioni peggiori.
Senza nemmeno accorgermene mi ritrovai a sorridere alla sua vista, cosa che non succedeva con nessuno se non con lui.
'Quanto lo ami?' Disse la mia vocina interiore.
'Troppo' dissi nella mia mente in risposta.
Restai seduta per 5 minuti fino a quando lui non si alzò.
Alla mia vista sorrise e io ovviamente ricambiai.
-Buongiorno piccola- disse, non mi chiamava piccola da allora.
-Buongiorno Justin- io come sempre non riuscivo a dargli nomignoli.
Avvolsi il mio piccolo corpo in una coperta e mi diressi verso il bagno mentre sentivo il suo sguardo fisso su di me.
Entrai in bagno e levai la coperta restando nuda, legai i miei capelli e entrai nella doccia cominciando a insaponare il mio corpo.
Una volta finito uscii dalla doccia mettendo un asciugamano sopra il mio seno.
Andai in camera e trovai Justin vestito che mi aspettava, non rimasi a guardarlo e andai davanti alla cassettiera aprendo il cassetto dell'intimo, presi un intimo tutto nero e tolsi l'asciugamano rimanendo nuda davanti a lui.
Mi misi l'intimo e cominciai a scegliere i vestiti.
Cominciai prendendo un paio di Jeans neri e una maglietta bianca con la scritta 'Fuck off, bitch.' davanti.
Tornai in bagno per trucco e capelli che furono pronti dopo 10 minuti, cosa per me stranissima visto che solitamente passavo mezz'ora a prepararmi.
-Andiamo?- chiesi a Justin uscendo dal bagno.
-Si- disse alzandosi, io presi un paio di tacchi neri e la mia giacca di pelle nera e completai il tutto con il mio profumo preferito, ovvero, 'Police'.
Scesi con lui e visto che i miei non erano in casa ero abbastanza tranquilla.
-Cazzo, il telefono!- tornai su e presi il mio iPhone 5s per poi scendere nuovamente.
Non trovai sotto Justin e infatti uscii, lo trovai fuori appoggiato alla sua auto intento ad accendersi una sigaretta, era fottutamente sexy.
Andai verso di lui e sorrisi, lui mi passò una sigaretta e io la accesi con la sua.
-Che ne sarà di noi?- chiesi rompendo il silenzio.
-Piccola..io non lo so- disse guardandomi.
Per la prima volta i suoi occhi mi fecero sciogliere, erano luminosi e pieni di dolcezza.
-Io ti amo ma non so cosa fare!- dissi io abbassando lo sguardo.
-Ti amo- disse buttando la sigaretta.
Mi alzò il viso e mi guardò negli occhi per poi baciarmi dolcemente.
Dopo tutto quel tempo sentii nuovamente uno zoo nello stomaco, era incredibile come quel ragazzo riusciva a farmi sentire.
Quando ci staccammo salimmo in macchina e lui partì per andare a scuola arrivando dopo una decina di minuti.
Mi diede un bacio a stampo poi scendemmo tornando ad essere quello di sempre.
Quando lui fu lontano fui presa per un braccio e tirata da qualche parte, il problema è che non riuscii a urlare data la sua mano sulla bocca e non riuscii a muovermi data la sua fottuta forza.
Mi portò in una casetta abbandonata vicinissima alla scuola mentre io tremavo.
Una volta arrivati mi girai vedendolo in faccia.
-Chris?- chiesi incredula.
-Proprio io, bambola- disse aspramente.
-Che vuoi da me?- chiesi ancora piena di timore.
-Mh, farti capire delle cose?- disse ridacchiando ironicamente.
-Tipo?- chiesi impietrita.
In un batter d'occhio fui piegata in due dal dolore per il calcio in pancia ricevuto.
-TIPO CHE NON DEVI INTERROMPERMI!- urlò.
Non risposi e mi limitai a stringermi lo stomaco con le braccia per far cessare il dolore.
-Devi lasciar stare Caitlin- ringhiò.
Mi guardai intorno e la vidi, vidi quella stronza della mia ex migliore amica sorridere guardando la scena.
-E smettere di fare la troia con Bieber- disse ridacchiando.
In quel momento Justin entrò squadrando Chris.
-Cosa stai facendo?- chiese guardandolo.
Guardai Caitlin e vidi il sorriso scomparire, ora quella che sorrideva ero io.
Justin era il capogruppo quindi Chris aveva paura di lui, sicuramente.
-CHE CAZZO STAI FACENDO?- perse la pazienza e venne verso di me aiutandomi.
-Stai bene?- sussurrò.
-Si, grazie Justin- dissi in risposta.
Si rigirò e andò verso Chris mentre io respiravo profondamente.
Dopo essermi ripresa guardai Caitlin e mi avvicinai a lei.
-Caitlin, tesorino- dissi con un sorriso bastardo sul viso.
-Non sorridi più?- chiesi mentre lei deglutiva rumorosamente.
-NON PARLI PIÙ?- urlai prendendola per i capelli per poi scaraventarla per terra.
Caitlin cominciò a piangere mentre io ridevo.
Mi misi a cavalcioni su di lei per bloccarla al suolo.
-Tu, piccola puttanella del cazzo, non ti devi mettere contro di me- sorrisi -potresti non uscirne viva- sussurrai al suo orecchio.
Un pugno finii sulla sua guancia mentre un altro andò a finire sul naso rompendolo.
Dopo un altro po' di pugni riuscii a calmarmi e mi alzai per poi guardarla, alla vista della mia ex migliore amica conciata così mi sentii un mostro ma questo senso di colpa sparì quando ricordai il tutto, di conseguenza le piantai un ultimo calcio in pancia.
Mi girai e vidi Justin addosso a Chris, mi diressi verso di loro e tirai Justin a me portandolo via e lasciando i due in condizioni disumane.
-Piccola, stai bene?- disse rompendo il silenzio.
-Sto bene, grazie a te, tu?- parlai guardando il suo profilo perfetto.
-Sto bene- disse girandosi dalla mia parte per sorridermi.
Forse per l'attenzione data ai suoi occhi o forse per abitudine non mi accorsi che le nostre dita erano incrociate, me ne accorsi solo quando abbassai di poco lo sguardo vedendo le nostre mani.
-Entriamo?- chiesi semplicemente.
-Va bene- disse entrando nell'edificio scolastico.
Continuammo a camminare mano nella mano attraverso i corridoi per arrivare in classe e una volta entrati no trovammo due banchi vicino quindi obbligammo due ragazze sedute negli ultimi banchi a sposarsi.
***
La prima ora era ormai finita e avete presente quando ci si sente osservato? Bene, io mi sentivo così, infatti, guardai a sinistra e trovai Megan che mi fulminava con lo sguardo.
Justin se ne accorse e la guardò male facendole abbassare lo sguardo.
Il prof entrò in classe e per la prima volta mi trovò zitta.
Una cosa mi tornò in mente, Selena, cazzo, Selena, dove cazzo era?
Tempo di pormi la domanda che vidi la sua figura snella appoggiata alla porta, mi guardò e sorrise, li capii, ero seduta vicino al nostro peggior nemico.
Selena si avvicinò e parlò a Bieber.
-Questo è il mio posto, via Bieber- disse.
Vidi Justin irrigidirsi e siamo sinceri, Bieber non avrebbe mai paura di una ragazza ma nonostante tutto forse anche lui si era ricordato che la mia migliore amica era la sua peggior nemica.
Si alzò e visto che l'unico posto vuoto era quello vicino a Megan si mise là.
-Questa me la spieghi- disse appoggiando la borsa sul tavolo.
-Cosa?- chiesi sottovoce.
-Bieber seduto vicino a te- disse semplicemente.
Per parlarle più tranquillamente le feci l'occhiolino e lei capii tutto quindi alzò la mano.
-Prof, Nicole sta male, posso accompagnarla in infermeria?- chiese Selena.
-Si certo, ma poi entrate- disse il prof mentre io e Selena ci alzavamo.
Uscimmo e ci dirigemmo verso il bagno, una volta arrivate chiudemmo la porta alle nostre spalle.
-Sel, sei la mia migliore amica, non solo la mia compagna di gruppo quindi..- dissi insicura -non ho mai smesso di amarlo- dissi d'un tratto.
Selena non rispose e si limitò ad abbracciarmi.
Fu quell'abbraccio a farmi capire che lei ci sarebbe sempre stata per me e ne ero più che felice visto che in quel momento avevo troppo bisogno di lei.
-Josephine, sei nella merda- sospirò -ma in qualità di migliore amica starò con te in qualsiasi modo- disse facendomi sorridere.
-Grazie Selena, grazie davvero- dissi abbracciandola nuovamente.
-Ti voglio bene Josephine, davvero- disse guardandomi.
-Anche io te ne voglio, ma per davvero- risposi sinceramente.

Dangerous.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora