Confused.

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-Dove credi di andare?- disse mia madre.
-Vado solo a prendere una boccata d'aria, 5 minuti e torno- dissi tentando di essere più convincente possibile.
-Signorina, tu mi stai nascondendo qualcosa- disse mentre io sgranavo gli occhi.
-No mamma, te lo assicuro- dissi assumendo uno sguardo di tranquillità anche se dentro stavo per esplodere.
-Mi fido..comunque Sabato prossimo tuo padre torna dalla Germania- appena finì la frase sorrisi.
-Finalmente!- dissi con un sorriso da ebete.
-Eh già- sorrise a sua volta.
-Torno tra 5 minuti mamma!- dissi mentre uscivo.
-Va bene, a dopo!- disse.
Uscii e cercai la Jeep nera di Justin, poco dopo la notai e notai anche Justin appoggiato ad essa, vidi una sigaretta accesa tra le sue mani così andai verso di lui, mi avvicinai e lui se ne accorse perché alzò lo sguardo sorridendo.
-Cosa ci fai qui?- chiesi.
-Volevo vederti- il mio cuore accelerò mentre sorrisi.
-Aw, Justin- lo abbracciai e lui ricambiò -ma non offri?- dissi in modo scherzoso.
Lo vidi tirare fuori il pacchetto di sigarette e porgermelo -Già, dimenticavo che esco con una fumatrice- scoppiai a ridere insieme a lui.
Presi la sigaretta e lui mi passò l'accendino, l'accesi e cominciai a fumare -Grazie- dissi mentre guardavo casa mia per assicurarmi che mia madre non uscisse e vedendo che nessuno stesse uscendo mi girai nuovamente verso Justin.
-Perché sei preoccupata?- disse guardandomi.
-Mah, mia madre non sa che sono con un ragazzo, sa che sono uscita prendere una boccata d'aria, se esce e mi vede con te mi farà sicuramente uno di quei cazzietoni che lascia stare- alzai gli occhi mentre lui ridacchiò.
-Tranquilla piccola- mi prese le mani facendomi tranquillizzare.
Sorrisi e continuai a fumare fino a quando non finii, una volta fatto buttai il mozzicone a terra prestandolo.
-Justin, è meglio che io rientri- dissi.
-LO CREDO ANCHE IO!- sentii quella voce e strizzai gli occhi -merda.- sussurrai più a me stessa che a chiunque altro.
Mi girai vedendo mia madre che andava su tutte le furie.
-Tu chi sei?- disse acidamente guardando Justin.
-Justin Bieber, un amico di sua figlia- disse tentando di essere gentile.
-Tu ed io dobbiamo parlare, signorina.- mi disse con un tono scherzoso.
Guardai Justin e girai gli occhi, lui ride e io mi unii.
-Ciao bellissima, arrivederci signora!- disse Justin facendomi l'occhiolino mentre saliva in macchina.
Sorrisi mentre andavo verso mia madre.
-Josephine Nicole, tu certe cose dovresti raccontarmele!- disse guardandomi.
Entrammo in casa e mi sedetti sul divano insieme a mia madre.
-Allora mamma, lo conosco solo dall'altro ieri quindi non farti strane idee, quando siamo andate a comprare il materiale vidi sul lato opposto della strada un gruppo e lui era tra loro, poi nel negozio non riuscii ad arrivare allo zaino quindi lui mi aiutò, ti ricordi? Mi hai chiesto se lo conoscevo, e ieri sono uscita con lui..scusa per averti nascosto tutto..- dissi dispiaciuta.
-Oh, ma tesoro, non ti preoccupare dell'uscita di ieri sera, anche io lo facevo quando uscivo con tuo padre! Comunque, il ragazzo del negozio è lui?- chiese mentre io annuivo.
-La prossima volta chiedimelo, e lo voglio conoscere, non voglio che mia figlia esca con un delinquente!- rise e io feci una risata falsa perché sapevo che lo fosse davvero.
-Va bene ma!- dissi sorridendole.
-Fai colazione?- mi chiese preoccupata.
-Si si, sono affamata!- dissi mentre andavo in cucina.
Trovai un caffè e dei croissant alla marmellata, mi sedetti e feci colazione, finii e andai in camera mia per cambiarmi visto che sarei andata a fare shopping con Cait, dopo 30 minuti fui pronta a scesi, salutai mia madre e uscii.
***
Il pomeriggio passò in fretta e una volta tornata erano le 9 di sera, preparai la cartella mettendoci qualche quaderno, preparai anche il outfit per l'indomani e una volta finito misi il mio pigiama e andai a dormire.
*la mattina dopo*
A svegliarmi fu quella fottutissima sveglia, mi alzai e andai verso il bagno, tolsi i vestiti e andai a fare una doccia lavando anche i capelli, una volta uscita li asciugai velocemente, una volta finito mi lavai i denti e mi truccai, mi vestii e presi la cartella, scesi e vidi mia madre che faceva colazione, guardai l'orologio e vidi che erano le 7:30.
-Non fai colazione?- mi chiese.
-Faccio colazione al bar con Cait!- dissi.
-Va bene, ci vediamo stasera tesoro- disse sorridendo -e buona fortuna!- aggiunse.
-Grazie mamma, a stasera!- la abbracciai e uscii.
Camminai per 5 minuti e arrivai davanti al bar, da fuori vidi Cait che ordinava, quindi entrai salutandola con due baci sulle guance.
-Buongiorno tesoro!- disse entusiasta.
-Buongiorno a te bellezza!- risposi con lo stesso entusiasmo.
-Tutto sto entusiasmo?- disse ridendo.
-Il primo e l'ultimo giorno di scuola sono i miei preferiti quindi ovvio che sono entusiasta!- dissi mentre lei scoppiava a ridere.
Arrivò la cameriera portandoci la colazione, bevvi il mio cappuccino e mangiai la brioche mentre Cait fece lo stesso, una volta finito andammo alla cassa e pagammo.
-Prendiamo il pullman?- chiese.
-Ovviamente- replicai.
Ci sedemmo fino a quando non arrivò il pullman, una volta arrivato salimmo e ci sedemmo vicine, le diedi una mia cuffietta e ascoltammo musica per tutto il tragitto.
*dopo 20 minuti* arrivammo alla stazione davanti alla scuola alle 7:55, giusto in tempo, andammo velocemente nella segreteria prendendo i fogli degli orari, perfetto proprio, io e Cait non eravamo nella stessa classe, sbuffai e lei fece lo stesso.
-Andiamo, se no arriviamo in ritardo già il primo giorno!- dissi incamminandomi.
Arrivammo davanti alla mia classe e ci salutammo.
Entrai in classe vedendo che ci fosse solo più un posto libero vicino a un ragazzo che non vedevo per colpa del cappuccio della felpa.
-Posso?- chiesi gentilmente.
Si girò verso di me e capii che fosse proprio lui.
-Josephine, piccola, certo!- si tolse il cappuccio mentre mi sedevo.
-Justin!- gli baciai la guancia.
-Beh, almeno starò in questo inferno con te- disse sorridendo.
-Appunto- rise.
-Ah e, sei uno schianto!- risi.
-Grazie Juss!- sorrisi.
Le 4 ore passarono in fretta, anche se Justin uscì alla terza ora.
Quando la campanella suonò camminai verso l'uscita e arrivai al cancello per aspettare Cait, come sempre.
Mi guardai intorno e vidi una delle cheerleader baciare qualcuno, mi voltai ma sgranai gli occhi e guardai di nuovo la figura maschile, era proprio lui, Justin stava baciando quella ragazza.
Cait arrivò e io la presi a braccetto e camminammo nella direzione di Justin, quando gli passai vicino gli diedi una gomitata.
Lui mi guardò incazzato ma accorgendosi che ero io si calmò, guardò per un secondo la ragazza che aveva appena baciato, lo sentii urlare.
-Merda! Merda, merda, merda!-
Scoppiai a ridere e lo guardai con disgusto mentre lui si passava una mano sulla faccia, mi venne incontro e Cait mi guardò stranita.
-Piccola asp..- non finì.
-Ero solo una delle tue puttane Bieber? Fanculo!- urlai.
-Non è come pensi..- disse dispiaciuto.
-Non me ne frega un cazzo!- mi voltai e camminai verso la fermata.
Presi l'autobus insieme a Cait e non dissi una sola parola per tutto il tragitto.
Arrivai alla fermata davanti a casa e scesi, entrai in casa e visto che mia madre era a lavoro entrai precipitandomi in camera, diedi un pugno all'armadio e sentii le lacrime che rigavano il mio viso.
Per rilassarmi misi le cuffie ascoltando della musica mentre mi sdraiai sul letto.
Poco dopo mi arrivò un messaggio da Justin.
Da Justin❤️: 'piccola?'
Non risposi e dopo 5 minuti ne arrivò un altro.
Da Justin❤️: 'ti prego, dobbiamo parlare!'
A Justin❤️: 'ma vaffanculo, fai come se non esistessi, sei morto per me, Bieber.'
Da Justin❤️: 'ti prego..'
Non risposi e passai il pomeriggio ad ascoltare musica.
Verso le 6 scesi e preparai la cena, alle 6:30 sarebbe tornata mia madre così almeno non avrebbe dovuto fare tutto lei, appena finii mia madre arrivò e ci salutammo e mangiammo del mio primo giorno uno a che non finimmo.
-Ti dispiace ritirare la tavola? Vorrei farmi una doccia- disse tranquillamente.
-Certo ma, vai pure, faccio io- le sorrisi e lei andò verso camera sua e di papà, ma ora sua.
Cominciai a ritirare la tavola e quando finii andai in camera per poi precipitarmi nel mio bagno.
Mi tolsi il trucco e slegai i capelli, mi cambiai mettendo il pigiama e pensando a lui mi addormentai.
*la mattina dopo*
Mi svegliai facendo le stesse cose del giorno prima e uscii alle 7:45 prendendo il pullman, dopo qualche minuto arrivò e salii.
Dopo 10 minuti arrivai a scuola e andai verso la mia classe, entrai e vidi Justin, sta volta però c'era anche un altro posto libero, vicino ad una ragazza, chiesi se potevo sedermi e lei annuì.
Mi sedetti e sentii gli occhi di Justin puntati addosso, si alzò e venne verso di me.
-Hey piccola- sussurrò.
-Oh ma sparisci.- dissi acidamente.
-Possiamo parlare un secondo?- disse supplicandomi.
-Un minuto Bieber, sorprendimi.- dissi acidamente mentre sentii la ragazza vicino a me ridere per la mia risposta, quindi mi girai verso di lei e sorrisi.
-Ieri l'ho baciata per una cazzo di scommessa, ho perso e questa è stata la mia punizione- disse.
-Si ok, una scusa più credibile? Comunque il tuo tempo è scaduto- mi girai verso la ragazza vedendola ridere nuovamente.
-Te lo giuro, cazzo!- disse mentre io lo ignoravo.
Uscì dalla classe mentre mi sentivo un po' in colpa, passarono 10 minuti e lui non tornò, il che mi obbligò ad andare a controllare, mi alzai e uscii dalla classe cercandolo sullo sguardo, lo notai dopo qualche secondo e camminai verso di lui.
-Hey..- dissi.
-Josephine, ti ho detto la verità- disse tristemente mentre alzò gli occhi, notai delle lacrime sul suo viso.
Le asciugai e lo abbracciai -ti credo..- dissi infine.
Un sorriso comparve sul suo viso, mi prese il viso tra le mani e mi baciò dolcemente, ricambiai mentre sentii uno zoo dentro lo stomaco.

SPAZIO AUTRICE.
Heilá, volevo solo avvisarvi del fatto che d'ora in poi metterò un capitolo ogni due giorni, spero vada bene perché comunque facendo così ho più tempo per nuove idee e per eventuali correzioni.

Dangerous.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora